Immaginate un grande gruppo bancario, con filiali in tutta Italia, che si affida alla tecnologia per gestire uno dei gesti apparentemente più banali che esistano: accendere e spegnere la luce in tutti i suoi uffici. Sapere quando farlo, dove farlo, e farlo poi concretamente e con logica, ma a distanza.
Immaginate che questo grande gruppo abbia messo nelle mani dell’IT gli interruttori di tutte le sue divisioni territoriali. Che da questi strumenti sappia ricavare dati preziosi e che poi li elabori per migliorare i propri comportamenti. Che possa così valutare i propri consumi, intercettare eventuali sprechi e anomalie, ma anche analizzare nel dettaglio la rispondenza delle bollette, evitando errori o costi non sostenuti.
E ancora immaginate che questo grande gruppo, da tutto questo, abbia imparato una lezione strategica: consumare meno significa non solo pagare meno, ma anche consumare meno risorse sul pianeta. Con la certezza che questo valore, per gli utenti finali, è sempre più importante nella valutazione anche di una banca.
La “rivoluzione” sostenibile
NEXiD è la realtà che ha consentito questo percorso virtuoso. E lo strumento IT che permette di raggiungere questi risultati si chiama Metide.
NEXiD, da molti anni, lavora per fornire soluzioni di Business Intelligence. Da questa esperienza nasce la piattaforma Metide, sistema di Digital governance che permette la gestione integrata e il monitoraggio dati attraverso sensori IoT in uffici, edifici, luoghi di produzione e spazi esterni complessi.
Una rivoluzione? Sì, perché in un contesto di mercato in cui la sostenibilità rappresenta un valore sempre più determinante – in termini etici, competitivi e d’immagine -, ottimizzare i consumi energetici e garantire la sicurezza, la salubrità e il comfort degli ambienti diventa una carta decisiva per il successo del business.
L’intuizione che si nasconde dietro la soluzione di NEXiD è potenzialmente applicabile a un’infinità di casi. Accrescere e misurare la sostenibilità dell’ambiente costruito (ovvero di quell’insieme di realizzazioni umane che trasformano l’ambiente naturale, dando vita a spazi di relazione che contengono persone, proprietarie oppure ospiti) può infatti essere un bisogno dei più disparati contesti: dalle realtà del retail alle banche appunto, sino alle scuole o alle PMI. “Pensiamo a una scuola – spiega per esempio il Project Manager-: la soluzione prevede sensori ambientali che misurano la qualità dell’aria delle classi, termocamere all’ingresso per misurare lo stato di salute di chi entra e per la gestione personale, ma anche alert generati in base alla variazione delle condizioni di salubrità dell’aria”.
Una soluzione versatile
La versatilità di Metide, in effetti, rappresenta in questo senso una delle sue caratteristiche peculiari e uno dei suoi punti di forza maggiori. Nel dettaglio, la soluzione si fonda su un’architettura composta da un “campo”, ovvero un sistema di sensori IoT che “raccolgono” dati – ambientali, energetici, termici… – che a loro volta devono essere leggibili e interpretabili. A svolgere questa funzione è il software di monitoraggio, cui l’infrastruttura di rete invia via cloud le informazioni raccolte.
Il valore aggiunto di Metide si inserisce qui, sotto forma di dashboard che consente di sintetizzare gli strumenti e incrociare dati e letture, permettendo agli esperti di gestione dell’energia o della sicurezza di prendere decisioni sulla scorta del D.Lgs. 102/2014 per imprese energivore, della ISO 50001, oppure sulla base di un semplice guadagno implicito, economico e di immagine.
Benefici non solo operativi
I benefici dell’uso di una soluzione di questo tipo si estendono dalle ottimizzazioni puramente tecnologiche al raggiungimento degli obiettivi ESG. “Metide presenta una elevata capacità di integrazione – fa notare ancora il loro PM -: il software permette infatti di raccogliere dati elaborati in tutti i protocolli di comunicazione, evitando così di essere legati a una specifica tecnologia”. Ma l’elasticità tecnologica è frutto anche della scelta di privilegiare il wireless industriale, tecnologia ormai matura, lasciando tuttavia aperta la porta ad eventuali integrazioni con l’esistente.
La soluzione, inoltre, facilita le sue possibilità applicative grazie ad un’architettura modulare: dal solo monitoraggio energetico all’analisi della salubrità ambientale, sino alla sicurezza attiva, ogni implementazione può essere strutturata sulla base di specifiche esigenze, senza doversi necessariamente dotare di tutto dall’inizio.
Dati alla mano, l’uso della piattaforma garantisce un risparmio energetico che si aggira fra il 15 e il 30% a seconda dei casi. Con l’ulteriore vantaggio di offrire una “filiera pronta”, che va dalla preventivazione all’installazione, passando per l’analisi del dato, il sistema di alert e la manutenzione delle tecnologie e assistenza continua.
L’importanza di contare sulla competenza
Dietro a tutto questo, il know how di NEXiD. “Un partner che abilita l’adozione di comportamenti basati sui dati – puntualizza Corrado Rapizza, Partner & Chief Operating Officer -, capace di influenzare le strategie e l’approccio al mercato proprio sulla base delle informazioni rilevate”.
Un partner, in altre parole, che nasce per semplificare la vita dell’operatore professionale. Il tutto grazie a un valore aggiunto importante: Scegliere per il cliente una certa tecnologia, offrire strumentazioni correttive e quindi interpretazioni professionali e utili sulla base dei dati significa superare la logica elementare della pura lettura passiva del dato. Applicare alle analisi una competenza preziosa, in grado di produrre ricadute decisive in termini di risparmio energetico e sostenibilità.
Articolo originariamente pubblicato il 24 Set 2021