In un 2020 estremamente difficile per tutti gli operatori del settore energetico, a causa della diminuzione dei consumi elettrici e al crollo del prezzo del kWh connessi alla pandemia, A2A può archiviare un 2020 caratterizzato da numeri finanziari confortanti e da importanti investimenti sul fronte della sostenibilità. Più precisamente, nel 2020 i ricavi del Gruppo sono risultati pari a 6.862 milioni di euro, in diminuzione del 6,3% rispetto all’anno precedente. La riduzione ha riguardato prevalentemente il mercato energetico all’ingrosso, a seguito dei minori prezzi dell’energia elettrica e del gas e della diminuzione dei volumi venduti del portafoglio industriale
gas, i mercati retail gas e teleriscaldamento, per il calo dei prezzi unitari e per le minori quantità vendute ai grandi clienti gas e i ricavi relativi alla cessione/gestione dei titoli di efficienza energetica (TEE). In compenso è stato positivo invece il contributo delle maggiori vendite retail ai grandi clienti elettricità e l’apporto delle società acquisite nel corso del 2020.
Un percorso verso la sostenibilità
Questo ha permesso all’utility lombarda di proseguire sulla strada della sostenibilità: l’80% degli investimenti totali del 2020, pari a 738 milioni di euro (+19% sul 2019), sono allineati per agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, in particolare sul fronte della decarbonizzazione e dell’energy transition. Nel 2020 A2A ha anche ridotto del 14% le emissioni dirette di CO2 dovute a processi di combustione del Gruppo e dell’85% le emissioni indirette di CO2, grazie alla sottoscrizione di accordi per la fornitura di energia verde alla quasi totalità delle società del Gruppo. In crescita del 14%, invece, le emissioni evitate di CO2 (4 milioni di tonnellate), grazie a fonti rinnovabili, cogenerazione e recupero energetico dai rifiuti. La raccolta differenziata ha raggiunto il 71% di media (vs 68,8% nel 2019) e il 99,7% dei rifiuti urbani raccolti è stato avviato a recupero di materia (70,1%) o energia (29,6%). Sul fronte della mobilità sostenibile, il 2020 ha visto ben 11 milioni i chilometri percorsi grazie alle ricariche di veicoli elettrici presso le colonnine di A2A (rete e-moving). L’energia verde venduta ai clienti finali sul mercato libero è aumentata del 72% rispetto al 2019, arrivando a 3,9 TWh venduti.
La reazione all’emergenza Covid-19
Per quanto riguarda la reazione all’’emergenza Covid-19, A2A ha esteso lo smart working a chiunque potesse svolgere le proprie attività da remoto (40% dei dipendenti) e ha attivato strumenti di protezione economica (sussidio per i lavoratori ricoverati presso il SSN), di copertura assicurativa (polizza a tutela dei familiari in caso di decesso del dipendente) e di solidarietà (donazioni, raddoppiate
dall’azienda, a sostegno dei familiari dei colleghi vittime Covid-19). Sono state anche sospese l’interruzione delle forniture per morosità, ha concesso rateizzazioni, oltreché garantite la piena operatività dei canali di contatto gestiti da remoto (telefono, chat e web).
Inoltre l’azienda ha donato 2 milioni di euro, suddivisi tra: Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano, Ospedale Fiera Milano, Fondo per le famiglie del Comune di Brescia, Ospedale Papa Giovanni di Bergamo, tramite il Cesvi.
“In un anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, il Gruppo ha fatto registrare risultati positivi in linea con l’esercizio precedente, a conferma della sua solidità. A2A ha continuato, durante tutto l’anno, a garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando capacità di reazione, grande professionalità e senso di responsabilità delle sue persone – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini -. Il 2020 è stato anche un anno di investimenti record, pari a 738 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente e all’80% coerenti con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. La proposta di un dividendo in crescita rispetto al 2019 testimonia l’attenzione di A2A nei confronti degli azionisti e conferma la fiducia in un modello di business basato su sviluppo sostenibile e creazione di valore come previsto dal Piano Industriale 2021-2030”.