transizione energetica

Da detrazioni fiscali ed efficienza energetica un contributo fondamentale al bilancio energetico



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L’Italia ha registrato significativi progressi nella gestione del bilancio energetico grazie al ruolo di detrazioni fiscali ed efficienza energetica in particolare. Il Rapporto ENEA sull’efficienza energetica mette inoltre in evidenza l’importanza delle diagnosi obbligatorie e dell’innovazione tecnologica

Pubblicato il 4 feb 2025



detrazioni fiscali ed efficienza energetica

Grazie alle spinte legate alla sostenibilità da una parte e alla sicurezza energetica dall’altra i temi dell’efficienza energetica assumono un ruolo sempre più centrale nel dibattito pubblico e nelle strategie aziendali. Il nostro paese ha visto una serie di progressi significativi in questo settore, grazie in parte a incentivi come le detrazioni fiscali e i Certificati Bianchi, strumenti che hanno stimolato non solo un impegno maggiore verso la riduzione dei consumi energetici ma anche un interesse economico diretto. Parallelamente, le diagnosi energetiche obbligatorie per le imprese si sono rivelate cruciali per mappare i percorsi di miglioramento e implementare interventi mirati, evidenziando così la stretta correlazione tra normativa, incentivi fiscali e adozione di tecnologie più efficienti. Un contributo per fare il punto su queste prospettive arriva dal Rapporto ENEA sull’efficienza energetica relativo ai dati di consunti del 2023.

Risultati degli interventi di efficienza energetica

Nel corso del 2023, l’Italia ha registrato un significativo avanzamento nel campo dell’efficienza energetica, con risparmi energetici superiori a 3,6 Mtoe, pari al consumo elettrico totale delle regioni del Lazio e della Toscana. Questo risultato è frutto di una serie di progetti avviati nel 2021, in risposta agli obblighi dettati dalla Direttiva Europea sull’Efficienza Energetica. Tali interventi hanno permesso di raggiungere il 92% degli obiettivi prefissati per il 2023 dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

Questa performance riflette la crescente integrazione di strategie efficaci e sostenibili nell’ambito della politica energetica nazionale, ed è anche il presupposto di un possibile percorso che potrebbe rendere l’Italia un punto di riferimento nel panorama energetico europeo.

Ruolo chiave delle detrazioni fiscali e dei Certificati Bianchi

Le detrazioni fiscali continuano a svolgere un ruolo predominante nel panorama delle iniziative di risparmio energetico in Italia, contribuendo da sole a circa 2 Mtoe dei risparmi totali del 2023, il che rappresenta una quota del 56,2%. Parimenti significativo è stato l’incremento dei Certificati Bianchi, che hanno visto una crescita del 28% rispetto al 2022, raggiungendo un contributo cumulativo di 0,6 Mtoe. Questi strumenti dimostrano come le politiche incentivate non solo favoriscano una riduzione diretta dei consumi energetici ma stimolino anche un mercato di efficienza energetica più reattivo.

Detrazioni fiscali ed efficienza energetica: il ruolo delle diagnosi energetiche obbligatorie

La terza fase delle diagnosi energetiche obbligatorie ha marcato un altro passo importante verso l’ottimizzazione del consumo energetico nelle aziende italiane. Al 5 dicembre 2023, sono state registrate diagnosi da 5.797 entità obbligate, tra cui spiccano aziende di grandi dimensioni e PMI ad alta intensità energetica. Rispetto al secondo ciclo iniziato nel dicembre 2019, si è osservato un incremento del 19% nelle grandi imprese energivore che hanno adempiuto all’obbligo, evidenziando una crescente consapevolezza e adozione di pratiche di efficienza energetica nel settore industriale. Gli interventi attuati hanno generato risparmi per circa 0,5 Mtoe, sottolineando l’efficacia di tali diagnosi come strumento di trasformazione verso un modello aziendale più verde e efficiente.

Nel corso del 2023, gli interventi di efficienza energetica hanno segnato un punto di svolta significativo per il settore industriale e commerciale in Italia. L’attuazione delle diagnosi energetiche obbligatorie, insieme al sostegno fornito di detrazioni fiscali ed efficienza energetica e dall’impiego dei Certificati Bianchi, ha delineato un contesto favorevole per le aziende che si sono impegnate in questo percorso.

Queste misure hanno non solo incentivato un approccio più sostenibile alla gestione energetica, ma hanno anche permesso alle imprese di ridurre i costi operativi e migliorare la loro competitività sul mercato. Guardando al futuro, è essenziale che il tessuto produttivo italiano continui a investire in tecnologie e soluzioni innovative per l’efficienza energetica. Il mantenimento di un quadro normativo e incentivo adeguato sarà cruciale per consolidare i progressi già ottenuti e per spingere ancora più avanti l’agenda della sostenibilità energetica.

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