Supercomputing: Eni raddoppia la capacità di storage con le soluzioni HPE

L’HPC4 di Eni ha ora capacità di storage doppie rispetto al sistema precedente, con 10 petabyte di storage, per supportare la scalabilità e l’intensità d’immagine delle sue analisi, indirizzate allo sviluppo di nuove fonti di energia.

Pubblicato il 12 Ott 2021

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L’innovazione nell’industria energetica passa anche da capacità avanzate di analisi delle enormi mole di dati a disposizione. In quest’ottica è da segnalare un importante upgrade per il sistema supercomputing HPC4 di Eni, che era stato implementato nel 2018: grazie alla partnership tecnologica con HPE, si arriverà a un raddoppio della capacità di storage, che risulterà utile per accelerare la scoperta di nuove fonti di energia grazie a capacità di modellazione e simulazione avanzate, riducendo i costi operativi e i consumi energetici. Dietro il funzionamento del supercomputer c’è la piattaforma edge to cloud HPE GreenLake, che è pensata per garantire semplicità e agilità con la governance, la visibilità e la compliance di un ambiente on-premises, permettendo altresì a Eni di monitorare più facilmente l’utilizzo dell’HPC4 e il suo consumo energetico, contribuendo ad accrescerne la sostenibilità.

L’HPC4 di Eni ha ora capacità di storage doppie rispetto al sistema precedente, con 10 petabyte di storage, per supportare la scalabilità e l’intensità d’immagine delle sue analisi, che sono fondamentali per sviluppare nuove fonti di energia. Le nuove funzionalità di storage da HPE includono il sistema di Cray ClusterStor E1000 e l’HPE Data Management Framework per sostenere workload complessi e image-intensive nella modellistica e nella simulazione. In piena ottica Green ICT la nuova infrastruttura migliorerà l’uso dell’energia e ridurrà i rifiuti elettronici utilizzando HPE Asset Upcycling Services: l’obiettivo è quello di riutilizzare i prodotti, riciclando le apparecchiature del sistema HPC4 esistente e sostituendole con soluzioni più recenti. Il nuovo HPC4 di Eni è ospitato nel Green Data Center di Ferrera Erbognone, in provincia di Pavia, ed è basato sui server HPE ProLiant DL385 Gen10 Plus.

“Nell’era degli Insight, la capacità di sfruttare i dati in modo efficiente e rapido avrà un ruolo significativo nell’ottenere risultati di business ottimali – ha dichiarato Antonio Neri, presidente e CEO di HPE -. Le nostre soluzioni integrate di calcolo ad alte prestazioni (HPC) e HPE GreenLake supportano Eni nell’ottenere una maggiore accuratezza delle immagini delle analisi sismiche critiche e sono fondamentali per incrementare i risultati nella produzione di energia. Siamo entusiasti di contribuire all’importante missione di Eni, impegnata nell’identificare e sviluppare nuove fonti energetiche”.

“L’HPC gioca un ruolo sempre più importante nell’alimentare l’innovazione, che ha un impatto enorme sulla crescita economica italiana. La capacità di elaborare ed estrarre valore dai dati aiuta le organizzazioni a identificare nuove opportunità e rimanere competitive”, ha ha aggiunto Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia

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