Mercato

Perchè il mercato libero dell’energia continua ad attirare nuovi operatori

Stantup Service, società attiva in outsourcing, consulenza e formazione nel mercato libero dell’energia, evidenzia opportunità e limiti del mercato energy

Aggiornato il 30 Mag 2023

comunità energetiche

Nonostante tutte le polemiche che accompagnano il settore, il mercato libero dell’energia è ancora estremamente appetibile, tanto da attirare costantemente nuovi piccoli operatori che provano a ritagliarsi un proprio spazio, alle spalle dei big. Proprio a queste imprese rivolge la propria attenzione Stantup Service S.r.l., una società di servizi in outsourcing, consulenza e formazione nel mercato libero dell’energia, che ha organizzato di recente anche un apposito evento a Milano per parlare delle prospettive del mercato dell’energia e dell’importanza di tenere i numeri sotto controllo. Come racconta a EnergyUp.Tech Alessandro Greco, responsabile marketing di Stantup, “Il nostro core business è quello di aiutare gli imprenditori che vogliono entrare nel mercato dell’energia, accompagnandoli in tutte quelle attività che vanno dagli aspetti burocratici sino all’avviamento vero e proprio di un’azienda nel settore. Siamo di fatto dei leader in questo segmento: in questi ultimi quattro anni in Italia sono nati circa 100 nuovi reseller e circa 57 sono passati da noi, 32 dei quali ancora oggi li gestiamo in full outsourcing. In effetti non soltanto aiutiamo le aziende che vogliono entrare nel mercato, ma le accompagniamo dopo e anche nella fase di crescita”.

Un approccio a 3 fasi

Alessandro Greco, marketing manager Stantup

In particolare, l’approccio di Stantup si basa su tre fasi (check, play e grow). Il passaggio iniziale, infatti, è quello di aiutare l’imprenditore a comprendere se valga davvero la pena di entrare in questo mercato, andando oltre la disponibilità di risorse economiche: “ Dopodichè nella fase play li aiutiamo a stare sul mercato, supportandoli nel concreto, ad esempio per quanto riguarda i team IT, i software di fatturazione, il Crm. Infine, nella fase grow li aiutiamo con il posizionamento, il marketing e tutto il resto. Il nostro payoff, non a caso, è: la tua enertech chiavi in mano. Vogliamo infatti consentire a queste aziende di concentrarsi esclusivamente sulla vendita”. Ma cosa spinge imprenditori provenienti da diversi settori a tentare l’avventura nel settore energy? “Sicuramente la possibilità di entrare nel più grande mercato italiano, in cui ci sono comunque dei buoni margini. Basti pensare che nell’ultimo anno e mezzo sono entrati ache grandi player, tra cui Poste. D’altra parte si tratta di un mercato difficile e competitivo, sempre più restrittivo a livello finanziario, con morosità e necessità di anticipi a livello finanziario”.

La fine del mercato tutelato

La ormai imminente fine del mercato tutelato nel retail, non rappresenta invece un particolare motivo di spinta: “Della fine del mercato tutelato se ne parla ormai da dieci anni, vedremo se non ci saranno ulteriori rinvii. D’altra parte io non credo che ci sarà questa rivoluzione: nel mercato dell’energia ci sono circa 600 rivenditori che si dividono 36 milioni di contatori. Di questi, i primi 5 fanno l’80% del mercato, eppure l’energia che vende il leader di mercato è la stessa identica commercializzato il reseller più piccolo. Con il superamento del mercato tutelato è comunque difficile pensare che questi dieci milioni di consumatori che andranno sul mercato libero saranno appannaggio dei piccoli rivenditori. Nessuno di loro, oggi, ha le forze per gestire milioni di clienti, anzi molte di loro non sarebbero in grado di gestire anche 100.000 clienti”. Eppure, nonostante questa particolare situazione di mercato, l’ingresso nel mercato consumer dell’energia continua a essere un’opzione allettante, se gestita al meglio e con la dovuta attenzione. Lo dimostra anche il fatto che quasi tutte le aziende gestite in questi anni da Stantup continuano a restare sul mercato.

Articolo originariamente pubblicato il 30 Mag 2023

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