La digitalizzazione è diventata parte integrante dell’attività di Edison, la più antica utility in Europa, presente sul mercato italiano in tutta la filiera energetica, dalla generazione di energia elettrica (sia da fonti rinnovabili che tradizionali) all’importazione e vendita di gas, passando per l’energy management. Nonché nel settore dei servizi energetici a tutta la clientela (B2C, B2B e PA), peraltro accompagnando i clienti nel percorso di transizione energetica e nella decarbonizzazione. Edison, insomma, è oggi tra i primi operatori del mercato nazionale e ha obiettivi estremamente chiari per il prossimo futuro, come racconta a Energyup.Tech Giovanni Brianza Executive Vice President Energy & Environmental Services Market di Edison, “Per il futuro l’obiettivo di Edison è quello di puntare su due filoni strategici: il primo è quello delle rinnovabili, il secondo è quello dei servizi energetici ambientali, accompagnando i nostri clienti nella trasformazione energetica. A livello di filiere produttive, è infatti sempre più importante essere sul mercato con un percorso che punti alla decarbonizzazione. Altrimenti per le imprese il rischio è di essere scartate sui mercati esteri, come vediamo sempre più spesso a livello internazionale”.
Edison: un percorso verso la trasformazione digitale
In questo contesto, la trasformazione digitale svolge un ruolo fondamentale per accompagnare la transizione green di Edison e dei suoi stessi clienti: “Viviamo una fase storica in cui il settore dell’energia sta cambiando pelle, si sta passando dalle grandi infrastrutture alla presenza di fonti distribuite sui territori. Questa molteplicità di progetti e di asset chiaramente crea una complessità che non riusciremo a intercettare con un approccio puramente analogico. Il digitale, dunque, gioca un ruolo dirimente per costruire e valorizzare la nostra attività, partendo dai dati e dalle informazioni in nostro possesso”.
Il percorso verso la Digital Transformation di Edison accompagnato da AWS ha conosciuto una decisa accelerazione nel 2018, con la costituzione di una apposita squadra dedicata a questa missione, con tutte le competenze professionali del caso. “Abbiamo basato fisicamente le nostre attività legate al digitale in un campus situato in Bovisa, in una sede del Politecnico di Milano, dando vita alle Officine Edison. L’idea è stata quella di stare vicino a un centro di eccellenza nell’innovazione digitale, lavorando a quattro mani con le nuove competenze e i nuovi talenti. Abbiamo poi investito sulla formazione, con la nascita della Edison Digital Academy, realizzata in collaborazione con Talent Garden, che ha portato nella prima fase alla formazione di 150 risorse interne. Ma la nostra idea è quella di scalare ulteriormente, arrivando a sensibilizzare una buona fetta della popolazione aziendale sulle opportunità che possono derivare dal digitale”.
Ma oltre alla formazione, il team di Edison dedicato al digitale ha deciso di andare sul concreto, agendo su tutti i business e i processi interni, con l’obiettivo di semplificare e incrementarne l’efficacia. Inoltre, in questo triennio sono stati portati avanti numerosi progetti di sviluppo innovativo, legati agli asset e alla clientela. Il primo passo in questo senso è stata la creazione di una data platform a livello corporate per centralizzare la raccolta dei dati e lavorare trasversalmente su tutti i processi aziendali. “Abbiamo sviluppato i primi use case internamente, ma ci siamo resi presto conto che avevamo bisogno di una potenza di fuoco diversa. Ci siamo perciò rivolti ad Amazon, che ci ha messo a diposizione le infrastrutture e l’expertise necessario per scalare il modello”.
I benefici del cloud AWS
Più precisamente costruendo un data lake aziendale su AWS e sfruttando servizi di machine learning avanzati come Amazon SageMaker, è stato possibile mettere in campo il “Wind Digital Twin”: un modello cloud-based dei parchi eolici Edison per ottimizzare la manutenzione degli impianti e prevedere la produzione energetica. La scelta del cloud AWS per un operatore energetico come Edison non è stata casuale: “AWS offre alle aziende del settore energetico la piattaforma cloud e le soluzioni aziendali più ampie e approfondite per trasformare le operazioni legacy, ridurre la carbon footprint e accelerare lo sviluppo di attività e modelli aziendali innovativi nel settore delle energie rinnovabili – racconta il Country Manager di AWS Italia, Carlo Giorgi. I vantaggi sono molteplici, a partire dall’ottimizzazione dell’efficienza: il cloud offre maggiore sicurezza e prestazioni con una connettività edge-to-enterprise che collega facilmente le operazioni fisiche e l’infrastruttura IT, riducendo i costi e aumentando la produttività. Grazie al cloud, è inoltre possibile migliorare il processo decisionale in tutte le operazioni per rispondere in modo rapido alle fluttuazioni del mercato e ai cambiamenti della domanda di energia, innovando al contempo la progettazione e la dimensione delle pratiche e delle soluzioni energetiche del settore del futuro. Senza dimenticare i miglioramenti sull’intelligence: con il cloud è possibile accelerare la trasformazione aziendale con tempi di risposta rapidi e scalabilità, implementando le funzionalità più avanzate di calcolo ad alte prestazioni, machine learning, IoT e analisi dei dati”.
Mobilità e servizi a valore
Altro tema che Edison sta affrontando con il medesimo approccio è la mobilità sostenibile: anche in questo caso l’idea è di allestire una piattaforma dati che consenta di gestire tutte le attività legate a questo tema, grazie al supporto tecnico di AWS. Il digitale è poi venuto in soccorso della trasformazione del mondo retail: “Qualche tempo fa abbiamo avviato una riflessione relativamente al mondo retail, dove ormai per l’energia è in atto un effetto commodity. Il modo per differenziarci dagli altri competitor è diventato quello di garantire un servizio di qualità per soddisfare le necessità sempre crescenti dei nostri clienti: che ci chiedono di pagare meno possibile l’energia, ma anche di dare qualità al loro tempo, facilitandone la vita e soddisfacendone le richieste relative a bisogni quali la salute e la sicurezza. Abbiamo perciò sviluppato una piattaforma di servizi a beneficio dei nostri clienti, dove mettiamo a disposizione tutta una serie di applicazioni (come elettricista, idraulico, assistenza informatica, ecc) che possono facilitarne la vita. Stiamo cercando di sviluppare una idea similare sul mercato business: l’accompagnamento della clientela industriale nella transizione ecologica può essere facilitato da un aiuto per ottimizzare processi industriali aiutandole a mantenere il giusto grado di competitività nei mercati industriali. Si tratta di un progetto estremamente importante su cui investiremo molto, unico a livello europeo”.
Il cloud e la sicurezza dei dati
Una scelta, quella del cloud, che è non è stata di per sé naturale per un’azienda energetica come Edison, abituata solitamente a lavorare con infrastrutture di tipo legacy e con una logica di controllo fisico dei propri dati. Sino a non molto tempo fa, in effetti, il cloud è stato spesso percepito come uno spazio esterno che avrebbe potuto sottoporre le aziende a una serie di rischi, in particolare dal punto di vista della sicurezza. Ma come evidenzia Giorgi, “La protezione dei dati è e sarà sempre la nostra massima priorità. La nostra infrastruttura è costruita per soddisfare i requisiti di sicurezza per militari, banche internazionali e altre organizzazioni che trattano informazioni altamente sensibili. AWS utilizza lo stesso livello di sicurezza hardware e software in tutte le Region, quindi tutti i nostri clienti traggono vantaggio dal cloud commerciale sufficientemente sicuro per carichi di lavoro top secret. Ciò è supportato da una vasta gamma di strumenti di sicurezza cloud, con oltre 230 servizi, conformità e governance e funzionalità progettati per garantire massima sicurezza. Con il lancio dei datacenter della nostra infrastruttura cloud italiana, la Region AWS Europe (Milano), nell’aprile 2020, i clienti italiani con o senza requisiti di residenza dei dati, possono archiviare contenuti mantenendone la proprietà e con la certezza che non verranno spostati a meno che non scelgano di farlo loro stessi. I dati di proprietà dei nostri clienti rimarranno sempre sotto il loro controllo. Per questo, i nostri clienti possono crittografarli, sia quando sono in transito che quando non vengono utilizzati. Una volta che i dati sono stati crittografati, l’unico modo per vederli è disporre delle chiavi di crittografia. Tuttavia, questi sono solo nelle mani dei nostri clienti”. Non a caso, superati gli iniziali timori, Edison ha deciso di puntare con decisione su questa tecnologia: in futuro buona parte delle infrastrutture e applicazioni aziendali migrerà sul cloud, mentre quello che resterà on premise sarà valutato caso per caso.
Una sfida culturale
Una scelta che non è stata soltanto tecnologica ma anche culturale, perché, come in tutte le altre aziende che non nascono digitali, anche in Edison si sono dovute abbattere delle barriere culturali iniziali. “Il rischio del digitale è che venga percepito come un costo e dunque sia per questo avversato. Mentre deve essere vissuto come un investimento, con i suoi tempi di payback. Nei primi 6 mesi in cui abbiamo iniziato a lavorare sul digitale abbiamo dovuto lavorare molto sulla resistenza delle persone, perché comunque si andava a toccare il funzionamento delle attività esistenti. All’inizio, insomma, le persone avevano paura del digitale, magari anche per il timore di conseguenze negative per il proprio posto di lavoro, mentre invece successivamente ne hanno compreso le potenzialità. Il merito è stato di un percorso di investimento importante anche dal lato culturale: lo stesso management è stato esposto a iniziative di sensibilizzazione, ad esempio osservando da vicino alcune realtà che avevano già completato la trasformazione digitale”.
Tra le iniziative su questo fronte, c’è il programma AWS Digital Innovation: si tratta di un’iniziativa che introduce i leader aziendali al particolare approccio all’innovazione della multinazionale del cloud, che fornisce esempi e approcci concreti su come Amazon.com abbia utilizzato la tecnologia per accelerare l’innovazione e interagire con i propri clienti.