A2A punta con decisione sull’Hybrid working: l’utility ha infatti annunciato la sigla di un accordo con le Organizzazioni sindacali del comparto Energia sul progetto “New Ways of Working”, dedicato all’evoluzione delle modalità di lavoro, che tiene conto delle esperienze maturate nell’organizzazione del lavoro durante il periodo della pandemia. Più precisamente dal 1° febbraio 2022, verrà implementato in via sperimentale un nuovo modello di
organizzazione “ibrido” per oltre 3.300 risorse, con l’obiettivo di favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.
Per quanto riguarda il lavoro agile e la possibilità di svolgere le proprie attività da remoto, l’accordo prevede una programmazione basata non a giornate alla settimana ma a ”quote di tempo” calcolate su base mensile o bimestrale: i lavoratori potranno infatti lavorare in maniera agile dal 20 al 60% del tempo, in accordo con i propri responsabili.
La quota di lavoro agile sarà differenziata a seconda delle mansioni, sulla base di una valutazione tecnico-organizzativa effettuata dall’azienda, favorendo la conciliazione tra esigenze di produttività e qualità della vita. Di particolare importanza è la previsione dei tempi di riposo e disconnessione e l’individuazione di alcune buone pratiche d’attuazione e modalità di comportamento. Infine, il nuovo modello introduce un rimborso spese per i costi sostenuti dal lavoratore nello svolgere le proprie attività da remoto che verrà corrisposto per ogni giornata di smart working, oltre al riconoscimento di un buono pasto di valore equivalente a quello ottenibile in presenza.