UnipolSai mira a sfruttare al meglio le potenzialità dell’Hybrid cloud. E ad aiutarla, tecnologicamente parlando, sarà IBM. La partnership, appena siglata, consentirà infatti alla compagnia assicurativa di rinnovare la sua struttura IT adottando una progettazione funzionale per il suo ambiente cloud ibrido, all’interno del piano di sviluppo strategico del Gruppo.
Con l’intenzione di posizionare il cliente al centro dell’attenzione attraverso prodotti e piattaforme omni-canale, IBM Consulting fornirà competenze e strumenti a UnipolSai per guidarla nel processo di trasformazione digitale in un contesto in rapida evoluzione come quello dei servizi finanziari e assicurativi. Questo includerà non solo lo sviluppo verso l’hybrid cloud, i sistemi di automazione e il potenziamento della data platform e delle applicazioni AI, ma anche la collaborazione in progetti che coinvolgono gli ecosistemi digitali dell’azienda, l’esperienza del cliente, la cybersecurity e la compliance. Nel quadro del suo approccio al cloud ibrido, l’azienda sta ottimizzando sicurezza, operatività ed efficienza per potenziare i servizi e i processi dei clienti attraverso un’infrastruttura IT flessibile ed economicamente vantaggiosa.
Uso di tecnologie all’avanguardia
I recenti accordi pluriennali con IBM prevedono l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, tra cui le ultime versioni di mainframe e storage IBM, nonché piattaforme multi-cloud ibride come Red Hat OpenShift, leader nel settore dell’hybrid cloud, alimentata da Kubernetes. Inoltre, l’Ente sta accelerando l’evoluzione dei sistemi integrati e sta avanzando la data platform e le applicazioni AI per stimolare l’innovazione.
Focus sulle potenzialità dell’AI
Per potenziare la sua infrastruttura, l’Ente implementa l’ultima versione di IBM z16, con un acceleratore AI integrato nel processore che consente analisi di transazioni in tempo reale su larga scala in un ambiente sicuro ed efficiente. Inoltre adotta la rivoluzionaria piattaforma IBM Storage Fusion HCI, una soluzione IBM di data service user-friendly che opera su Red Hat OpenShift per velocizzare i tempi di elaborazione grazie a un’infrastruttura cloud nativa per le proprie applicazioni su macchine virtuali e container. La trasformazione intrapresa da UnipolSai si distingue anche per aver avviato l’automazione dell’infrastruttura – dalla gestione dei server e l’aggiornamento dei sistemi, fino alla gestione ottimizzata delle risorse – con l’intento di modernizzare e semplificare la scrittura del codice, oltre che gestire la connessione delle logiche di business con i canali digitali.
Per supportare l’integrazione, UnipolSai utilizza IBM Cloud Pak for Integration su RedHat OpenShift, che rappresenta non solo un significativo aggiornamento delle tecnologie software e hardware, ma include anche una nuova architettura: una piattaforma aperta, ibrida, multi-cloud che permette di erogare servizi centralizzati ai canali tradizionali e digitali, garantendo controllo del dato, performance, scalabilità e sicurezza.
Verso un approccio Cloud ibrido by design
“Il nostro settore è in costante evoluzione e non può fare a meno degli investimenti effettuati per modernizzare la nostra infrastruttura tecnologica”, ha dichiarato Mario Bocca, Group CIO di UnipolSai. “Questo nuovo accordo con IBM ci consentirà di continuare, sulla base della collaborazione esistente, verso un ulteriore miglioramento in termini di gestione e controllo dei dati, delle performance, della scalabilità e della sicurezza, grazie a un approccio al cloud ibrido by design che ci permette di rispondere sempre più efficacemente alle crescenti esigenze dei nostri clienti”.