Le micro, piccole e medie imprese sono realtà all’avanguardia nell’utilizzi delle tecologie basate sul cloud, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, e potranno giocare da qui al 2030 un ruolo centrale come laboratori di innovazione. Tanto che nell’arco dei prossimi sette anni soltanto quelle che operano in campi come la sanità, l’istruzione e l‘agricoltura potranno generare guadagni annui in produttività pari a 161 miliardi di dollari, supportando 95,8 milioni di posti di lavoro, pari a circa l’8% dell’occupazione.
E’ quanto emerge dalla ricerca “Realizing a cloud-enabled economy: how cloud drives economic and societal impact through micro, small and medium-sized businesses”, realizzato da Aws in collaborazione con Accenture, che esamina come le imprese stiano affrontando le sfide sociali durante la transizione al cloud.
Il rapporto riguarda 12 Paesi a livello globale: Australia, Brasile, Canada, Francia, Indonesia, India, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti. Per realizzarlo è stata utilizzata una combinazione di dataset pubblicamente disponibili da Ocse, Banca Mondiale, Database Totale dell’Economia del Conference Board, tecniche di dimensionamento del mercato e analisi di sondaggi. Ecco di seguito i sei punti fondamentali che emergono dal rapporto:
L’intelligenza artificiale come leva di cambiamento sociale
Lo studio sottolinea l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale, inclusa l’AI generativa, il natural language processing e il machine learning come motori di trasformazione sociale. Il 78% delle aziende partecipanti ha riconosciuto in queste tecnologie il potenziale per generare i maggiori impatti sociali entro il 2030, con applicazioni che vanno dall’assistenza ai medici nell’interpretazione dei dati medici, alla revisione e miglioramento dei materiali didattici.
Benefici della telemedicina nel settore sanitario
Le micro, piccole e medie imprese che sfruttano il cloud per offrire soluzioni sanitarie potrebbero generare benefici annuali di produttività stimati in 77,7 miliardi di dollari entro il 2030. La telemedicina, in particolare, si prevede che passerà dall’attuale rapporto di una consultazione su dieci a una su tre. Un esempio è Osara Health, società australiana che utilizzando Aws fornisce supporto virtuale a pazienti oncologici, migliorando significativamente le loro possibilità di rientro nel mondo del lavoro.
Accesso ampliato all’educazione tramite il cloud computing
Si stima che entro il 2030, un terzo degli studenti di scuola primaria e secondaria e un adulto su quattro avranno accesso all’istruzione online grazie a soluzioni abilitate dal cloud. Questo approccio rende l’apprendimento più interattivo, personalizzato e accessibile, come dimostra – secondo lo studio di Aws – il caso della piattaforma educativa brasiliana Studos, che ha visto migliorare del 14% il livello di apprendimento degli studenti grazie all’uso di strumenti educativi basati su cloud.
Rivoluzionare l’agricoltura con i dati e il cloud
Il cloud e l’analisi dati stanno giocando un ruolo chiave nell’evoluzione dell’agricoltura, consentendo agli addetti ai lavori di produrre cibo puntando sulla qualità. Si prevede che entro il 2030, un’azienda agricola su otto adotterà soluzioni di precisione basate su cloud, rispetto all’attuale rapporto di una su 34. L’impiego dell’AI per il riconoscimento facciale del bestiame e per il monitoraggio, come nel caso di OneCup AI in Canada – sottolinea il report di Aws – evidenzia le potenzialità di crescita globale in questo comparto.
Adozione del cloud ancora all’inizio
Nonostante i benefici evidenti, l’adozione di soluzioni cloud intermedie, come gli strumenti di Crm o Erp, si attesta secondo la ricerca mediamente al 19% nei paesi analizzati, mentre l’utilizzo avanzato di AI e machine learning per funzioni più complesse rimane al 13%. Questo dimostra che le micro, piccole e medie imprese, argomenta la ricerca, hanno ancora molto margine per incrementare l’uso delle tecnologie cloud.
Superare le barriere all’innovazione grazie alla collaborazione
Il report indica che la cybersecurity, la cultura aziendale, l’accessibilità delle infrastrutture digitali e le competenze tecnologiche rappresentano ostacoli significativi all’adozione del cloud. Per affrontare queste sfide e massimizzare i benefici del cloud, secondo la vision di Aws, è fondamentale una collaborazione più stretta tra governi, mondo dell’educazione e settore privato.