La storia guarderà a questo periodo come a uno snodo cruciale nell’arco della transizione verso la sostenibilità dell’industria dell’energia. Diverse priorità strategiche, tra cui la sicurezza energetica, le emissioni di carbonio e l’accessibilità economica, stanno convergendo e pressando le aziende a rivedere piani di crescita e modelli di business.
Secondo uno studio congiunto di SAP e Oxford Economics sul futuro della sostenibilità nei settori Oil, Gas, Energy e Utilities (OGE+U), le imprese stanno già cercando di adottare pratiche “green”. Ma non è facile. Nella ricerca, gli intervistati hanno descritto la loro pianificazione della sostenibilità come “ben avviata”, ma hanno anche affermato che l’esecuzione delle diverse iniziative è “un lavoro in corso”.
Nonostante questa affermazione, sempre secondo la stessa analisi, le imprese del settore OGE+U risultano più mature rispetto a quelle di altri settori per la loro elevata attenzione alla sostenibilità: il 62% dichiara che il rispetto delle norme è il driver principale delle loro iniziative di sostenibilità, rispetto al 56% delle aziende; il 74% afferma di avere un piano formale di sostenibilità, rispetto al 63% della media; e infine, il 60% sostiene i propri dipendenti sono consapevoli che il mancato rispetto degli obiettivi di sostenibilità avrà degli impatti sulle regolamentazioni, rispetto al 53% della media.
Nonostante il settore energetico sia in una posizione più avanzata di altri, si tratta comunque di una grande sfida, perché deve continuare a lavorare rapidamente per sviluppare nuovi modelli di business e soddisfare gli obiettivi di sostenibilità futuri che le normative impongono.
Rimodellare le proprie strategie per essere più sostenibili
Come può un’azienda di energia iniziare a rimodellare la sua visione strategica per essere più sostenibile e innovativa? Dal nostro osservatorio, riteniamo che vi siano almeno tre aree di intervento:
- Incorporare la sostenibilità della supply chain nei processi decisionali: la creazione di processi solidi, metriche significative e audit regolari contribuirà a garantire che anche le iniziative e le policy di sostenibilità dell’azienda siano coerenti e affidabili. Le aziende hanno bisogno di dati di sostenibilità per andare oltre la conformità alle norme e il reporting. Grazie a dati di sostenibilità più effettivi e accurati incorporati nei loro sistemi gestionali (ERP), il Chief Sustainability Officer potrebbe modificare i processi aziendali e condividere il testimone con il CFO, che può a sua volta promuovere decisioni e investimenti aziendali sostenibili.
- Dare priorità oggi all’efficienza per massimizzare il valore delle risorse in futuro: la creazione di sistemi che trasformino una visione precisa e in tempo reale delle risorse in informazioni fruibili renderà le transizioni meno complesse e più efficaci. I principali ostacoli oggi risiedono nella gestione di “dati difficili e sparsi”, che pongono sfide nella gestione della sostenibilità.
- Investire in percorsi di trasformazione digitale: la creazione di un solido sistema di operazioni automatizzate non solo fornisce alle organizzazioni i dati critici di sostenibilità di cui hanno bisogno, ma consente anche di cogliere interessanti opportunità per raggiungere nuovi clienti e servire quelli esistenti con livelli di soddisfazione più elevati.
Il ruolo del digitale
Questo periodo rappresenta come già osservato uno dei momenti di maggiore trasformazione della tecnologia per il business. È una fase in cui le aziende hanno accesso a una quantità di tecnologia mai vista prima che permette loro di trasformarsi in modi sempre più intelligenti e sostenibili.
Processi snelli e ampi volumi di dati saranno vitali per prendere decisioni che influenzeranno positivamente la direzione strategica delle aziende. E in questo ambito le tecnologie digitali di oggi, compresa l’intelligenza artificiale (IA), possono aiutare i leader ad avviare i cambiamenti necessari per crescere coniugando perfettamente obiettivi di profitto con obiettivi di sostenibilità.
Le aziende OGE+U stanno inseguendo il punto in cui Intelligenza Artificiale e sostenibilità si fondono. Per loro, l’IA non è una novità, la usano da tempo, ad esempio per analizzare i dati per le operazioni di core business. Tuttavia, l’IA è pronta ora a diventare un fattore chiave in una serie di aree relative alla sostenibilità, tra cui il miglioramento dell’efficienza energetica, la generazione di programmi di lavoro e produzione più snelli ed efficaci e la fornitura di informazioni approfondite sui rischi per i responsabili della supply chain. Sfruttando inoltre il potere dell’IA generativa, potremo accelerare gli sforzi di decarbonizzazione nelle supply chain molto più rapidamente che mai.
Questa è solo la punta dell’iceberg. Il prossimo anno, vedremo infatti le aziende energetiche abbracciare la tecnologia dell’AI generativa per aiutare a sostenere anche altre aree cruciali, come il servizio clienti, e iniziare a costruire modelli linguistici espansivi e di grandi dimensioni.
Tutti questi sforzi contribuiranno a spingere l’industria verso il net-zero e a migliorare la sua immagine. Stimiamo che nel breve termine, le aziende OGE+U saranno leader nella sostenibilità e nell’innovazione.
Il mondo sta cambiando rapidamente sotto la spinta di una maggiore attenzione ai temi della sostenibilità. Mentre a livello globale siamo tutti alle prese con pressioni per la transizione verso un’energia più pulita, questo è particolarmente vero nel nostro Paese, dove numerose aziende del settore energetico stanno già operando scelte coraggiose nella corsa verso un futuro di energia rinnovabile.