Si fa sempre più decisivo il ruolo di FinScience, società fintech del gruppo Datrix, nel mondo ESG. L’azienda sta infatti assumendo un’importanza crescente in virtù della sua attività di raccolta dei bilanci annuali di sostenibilità e delle informazioni diffuse ogni giorno sul web dagli stakeholder in merito: dati che vengono analizzati e confrontati grazie alla proprietaria e sofisticata tecnologia di intelligenza artificiale per fornire, a fianco delle medie di settore e alle medie globali, score ESG accurati che rappresentano un quadro reale e non statico delle prestazioni “sostenibili” di ogni azienda, anche in relazione agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Per la distribuzione delle sue valutazioni ESG nel Nord Europa, area geografica storicamente avanzata sui temi di sostenibilità, FinScience oggi stringe una partnership con TietoEvry, gruppo di sviluppo software per la finanza quotato al Nasdaq di Helsinki e Stoccolma, con un giro d’affari annuale di circa 3 miliardi di euro. L’accordo permette agli utilizzatori della piattaforma WealthMapper di TietoEvry di consultare gli score ESG elaborati da FinScience associati ad ogni titolo quotato e di poter valutare quindi con maggior consapevolezza e completezza gli effetti ambientali, di governance e sociali a cui potrebbero essere esposti i propri asset.
“Quadro più completo sulle performance aziendali”
“L’integrazione degli score ESG di FinScience nella nostra piattaforma WealthMapper fornisce valore aggiunto ai clienti e rafforza la nostra struttura di organizzazione sostenibile che offre nuovi servizi, concetti e innovazioni al mercato. Il Nord Europa è leader quando si parla di sostenibilità e questa partnership consentirà a TietoEvry e ai suoi clienti di avanzare ancora su questo fronte”, afferma Sameer Datye, Head of Insurance and Wealth Solutions presso TietoEvry.
“Con TietoEvry siamo allineati sul fatto che misurare le performance ESG solo attraverso le tradizionali informazioni fornite una volta all’anno dalle aziende stesse oggetto di valutazione è incompleto, in quanto i dati sono parziali, statici e la natura di tale divulgazione è strettamente connessa al particolare framework di rendicontazione scelto dall’azienda. Pertanto, l’integrazione di questa valutazione con l’analisi di grandi quantità di dati alternativi esterni generati giornalmente da tutti gli stakeholder fornisce un quadro più completo e dinamico delle prestazioni ESG aziendali”, afferma Massimo Broggi, nuovo Principal di FinScience, scelto per affrontare al meglio anche le nuove importanti sfide internazionali.
Conformità ESG: valore all’attenzione dei regolatori
La conformità ESG delle aziende è oggi un elemento sempre più importante per le decisioni degli investitori. Per questo motivo si sta alzando molto anche l’attenzione delle autorità regolamentari di ogni Paese, per ovviare in particolare al problema del greenwashing, ossia azioni o autodichiarazioni di alcune aziende per far passare un’immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell’impatto sostenibile, sottacendo eventuali effetti negativi delle loro attività o prodotti. Ad esempio in Italia la Consob – si legge nella relazione annuale – ha deciso di avviare “un’analisi comparata delle metodologie e dei criteri attualmente utlizzati per rilasciare i rating di sostenibilità, per prevenire fenomeni di greenwashing a tutela degli investitori”.