Riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) del 19%, mantenimento dell’impegno a utilizzare energia rinnovabile al 100%, supporto a 14.122 organizzazioni non profit a livello globale, coinvolgimento di tutti gli oltre 26.000 dipendenti nel mondo in attività di beneficienza, definizione di una nuova struttura di governance per una supervisione efficace e una maggiore responsabilità in ambito ESG, attivazione di un programma specifico, VMware Responsible Sourcing Program, dedicato ai fornitori: sono questi i punti salienti del rapporto ESG (Environmental, Social and Governance) 2021 presentato in queste settimane da VMware, che ha contesualmente presentato anche la propria Agenda 2030, che rappresenta di fatto un impegno di ampio respiro, nell’arco di 10 anni, per promuovere un mondo più sostenibile, equo e sicuro.
Un approccio olistico ai temi ESG
“Abbiamo sempre creduto che serva un approccio olistico per ottenere risultati positivi per la società e l’ambiente” si legge nel report. “L’urgenza del cambiamento climatico, le crescenti minacce alla sicurezza informatica e il riconoscimento delle disuguaglianze sociali hanno messo in evidenza il fatto che avevamo bisogno di un approccio ancora più integrato per affrontare in modo proattivo queste sfide. Avevamo bisogno di allineare completamente l’ESG alla nostra strategia aziendale. […] Con la crescita del nostro portafoglio di servizi e soluzioni, è cresciuta anche la nostra capacità di guidare i risultati ESG attraverso la decarbonizzazione delle infrastrutture digitali dei nostri clienti, una maggiore equità per i dipendenti dei nostri clienti,[…] e una maggiore sicurezza e privacy per i nostri clienti. La nostra visione è quella di costruire una digital foundation sostenibile, equa e sicura per tutti. Per realizzarla, abbiamo riunito le business unit di tutta VMware per sviluppare una strategia che mostra chiaramente come i nostri team possano sfruttare il loro lavoro quotidiano per generare un impatto ESG esponenziale nel prossimo decennio. Abbiamo collaborato per sviluppare 30 obiettivi interfunzionali da raggiungere entro il 2030, tutti in linea con i nostri tre risultati di Sostenibilità, Equità e Fiducia: Infrastrutture digitali sostenibili, ottenute attraverso l’efficienza radicale e l’energia rinnovabile, a sostegno della transizione verso emissioni net zero e decarbonizzazione per clienti, supply chain e operation; Accesso equo, imparziale e inclusivo alle opportunità per tutti, consentendo alle persone di lavorare dove e come vogliono; Fiducia, grazie al nostro impegno per la resilienza, l’etica, la privacy dei dati, la sicurezza e la trasparenza. È questa la nostra Agenda 2030. È un invito all’azione con obiettivi misurabili integrati in tutta l’azienda e funge da quadro di riferimento per rendere operativa la nostra strategia ESG, stimolando l’innovazione e garantendo la responsabilità dell’azione […]”.
La sostenibilità intrinseca di VMware
Nel rapporto, VMware racconta anche casi concreti e reali nei quali i propri clienti, con realtà quali WVV, Fujitsu, Moderna e Zoom, hanno utilizzato le sue soluzioni per ridurre le emissioni di carbonio e aiutare a potenziare la loro forza lavoro distribuita, dando priorità a salute e sicurezza dei dipendenti.
“Parliamo di sostenibilità intrinseca”, ha evidenziato Raffaele Gigantino, Country Manager VMware Italia, spiegando come questo significhi integrare il concetto di sostenibilità in tutti i prodotti, le interazioni e i progetti ai quali lavora.
In questo percorso, VMware ha scelto di allineare i suoi dati anche ai principali framework ESG, tra cui la Global Reporting Initiative (GRI), il Sustainable Accounting Standards Board (SASB), la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), e i principi del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), e ha allineato i risultati 2030 ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (UNSDGs).