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Il Metaverso conquista gli italiani secondo uno studio del Politecnico di Milano

Una ricerca del Metaverse Marketing Lab del Politecnico di Milano evidenzia l’interesse e l’atteggiamento aperto verso le tecnologie immersive, mentre ci si interroga sulla traiettoria evolutiva e le potenzialità di utilizzo Metaverso

Pubblicato il 27 Giu 2023

Giuliano Noci e Lucio Lamberti, responsabili scientifici del Metaverse Marketing Lab

Il ruolo del Metaverso diventa sempre più rilevante sia nella sfera sociale che aziendale, con benefici e opportunità che si ripercuotono tanto a livello individuale quanto collettivo. Recentemente, lo studio “The Metaverse at Work” realizzato da Nokia ed EY ha messo in evidenza il potenziale significativo di questa tecnologia nel trasformare i processi aziendali, migliorare l’efficienza e creare valore aggiunto come le aspettative positive riguardo alla sostenibilità, alla riduzione degli investimenti in beni di capitale (Capex) e alle possibilità offerte dalla formazione e dall’innovazione.
Ma il Metaverso sta guadagnando rapidamente terreno anche tra i cittadini italiani, superando persino l’intelligenza artificiale in termini di consapevolezza e adozione. Secondo un’indagine condotta dal Metaverse Marketing Lab della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Izi Metodi, Analisi e Valutazioni Economiche, il 90% degli italiani tra i 16 e i 50 anni è a conoscenza del Metaverso e già oltre 2 milioni di persone hanno provato la realtà immersiva nel nostro Paese.

Il rapporto tra gli italiani e il Metaverso

L’indagine, basata su un campione di 1000 individui, ha rivelato che l’88,9% degli italiani nella fascia d’età presa in considerazione (tra i 16 e i 50 anni) ha sentito parlare delle tecnologie di realtà immersiva come la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR), la realtà estesa (XR) e il Metaverso. Ciò dimostra l’enorme interesse suscitato da queste tecnologie nel paese. Questo dato è ancora più significativo se confrontato con la percentuale di persone che hanno sentito parlare di blockchain (51,2%) e intelligenza artificiale (62,7%).

Se a livello di notorietà il Metaverso primeggia insieme alle criptovalute (94,5%), a livello di utilizzo il 9,7% di chi conosce il Metaverso dichiara di aver già usato tecnologie di web 3D, cosa che permette di stimare in almeno 2,1 milioni gli italiani che hanno già provato la realtà aumentata, estesa o virtuale almeno una volta. Considerando poi che quasi la metà della popolazione italiana ha 50 anni o più e che molte applicazioni di web 3D si rivolgono a un target anche più giovane di quello dei sedicenni, appare ragionevole stimare in almeno 2,5 milioni gli sperimentatori.

Esaminando le diverse funzionalità, si scopre che il 36% di coloro che hanno sperimentato il Metaverso ha utilizzato videogiochi in ambienti 3D come Fortnite o Roblox, il 34% ha provato applicazioni di realtà aumentata per smartphone, il 33% ha sperimentato visori di realtà virtuale e circa il 10% ha esplorato piattaforme di mondi virtuali come Decentraland e The Sandbox. Sebbene il numero di persone che ha provato o utilizza saltuariamente queste tecnologie sia considerevole, il numero di utilizzatori regolari è ancora limitato. Ciò indica che il Metaverso è attualmente una costante nella vita di una popolazione composta principalmente da addetti ai lavori o appassionati dei videogiochi 3D, rappresentando il 21% del totale degli utilizzatori di queste tecnologie.

Metaverso in evoluzione tra innovazione e interesse crescente

“Questi sono risultati che testimoniano una fase seminale della diffusione della tecnologia, ma anche una forte curiosità e un atteggiamento aperto e non pregiudiziale nell’approccio alle tecnologie immersive e del metaverso”, spiegano Lucio Lamberti e Giuliano Noci, responsabili scientifici del Metaverse Marketing Lab. “Ora sarà interessante vedere come la traiettoria evolutiva procederà: aumento della base utenti o crescita dell’intensità di utilizzo da parte degli utenti esistenti? Se la prima potrebbe ingenerare un circolo virtuoso attraendo crescenti investimenti, forieri ragionevolmente di innovazioni di valore, la seconda sarebbe una dimostrazione del fatto che il metaverso sta trovando una sua dimensione”.

“Lo studio che abbiamo realizzato con il Metaverse Marketing Lab rappresenta un primo passo per misurare la diffusione di una tecnologia e il suo impatto sulla società in una fase di prima adozione. I risultati evidenziano una sorprendente omogeneità geografica e anagrafica nella conoscenza e nell’utilizzo del metaverso, e un livello di fiducia in questa tecnologia sostanzialmente analoga a quella verso blockchain, intelligenza artificiale e cryptovalute” commenta Stefano Lalli, Partner di Izi.

Il Metaverse Marketing Lab è un progetto di ricerca sviluppato dalla School of Management del Politecnico di Milano e vede la partecipazione come partner di UPA, UNA, PWC TLS, Mediolanum, Plenitude, e come sponsor Covisian, GroupM e la VRAR Association.

Su ESG Smart Data una selezione e una sintesi delle ricerche e delle analisi sul ruolo e sulle prospettive della sostenibilità per le imprese e per le pubbliche amministrazioni.

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