Digital Transformation

Greentech e rendicontazione ESG tra le priorità 2025 dei CIO



Indirizzo copiato

Secondo la visione di Colt sul tavolo dei Chief Information Officers nel prossimo anno un ruolo chiave sarà svolto dalla rendicontazione ESG, dalla regolamentazione dell’AI e dalle tecnologie NaaS

Pubblicato il 1 gen 2025



shutterstock_1902503725

In rapporto tra innovazione e sostenibilità è sempre più centrale nell’agenda dei CIO. I Chief Information Officers hanno la necessità di affrontare sfide e opportunità che nel 2025 sono destinate a cambiare il panorama tecnologico delle aziende con uno sguardo sempre più attento ai temi ESG.

La sostenibilità in particolare è si sta affermando come un motore di innovazione, capace di stimolare sviluppi tecnologici per i quali i CIO sono chiamati a diventare leader proattivi nel promuovere pratiche sostenibili. Non a caso un ruolo importante è svolto dalle logiche di sostenibilità nell’ambito delle tendenze per il 2025 secondo Colt.

Le priorità tecnologiche dei CIO per il 2025

Per il 2025, le priorità dei CIO, secondo Colt, riguarderanno primariamente tre grandi aree tematiche: la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, lo sviluppo del Network as a Service (NaaS) e l’innovazione nel settore delle green tech. Queste aree costituiscono significative opportunità di crescita e miglioramento delle infrastrutture aziendali, ma richiedono anche una grande capacità di anticipare le tendenze del mercato e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti normativi.

Più in dettaglio le tendenze riguardano i seguenti temi:

Le logiche SASE e la fiducia zero. Le imprese tendenzialmente si rivolgeranno sempre più verso soluzioni di tipo Zero-Trust Networking e SASE (Secure Access Service Edge) per proteggere le persone, le risorse e i dati. Grazie al SASE potranno combinare funzioni di sicurezza e networking in un’unica piattaforma basata su cloud con un approccio particolarmente adatto alle aziende con una forza lavoro distribuita fortemente orientata all’utilizzo del cloud.

Un secondo punto riguarda il NaaS di nuova generazione, un modello di rete agile basato sul consumo e nel 2025 si assisterà a una nuova era con portali sempre più sofisticati cin termini di automazione e accesso API ai partner globali.

Un terzo tema riguarderà le Reti per l’Intelligenza Artificiale. Occorre infatti considerare che il paradigma di rete attuale dovrà confrontarsi con il supporto ai modelli di AI, alla gestione dei dataset aziendali e delle applicazioni IT/OT su diversi cloud pubblici e privati e per rispondere a queste esigenze sarà necessario adottare adozione funzionalità di rete multicloud, ad alta velocità, sicure e flessibili.

Ma le infrastrutture di “terra” non bastano e un ulteriore tema per il 2025 è rappresentato dalla collaborazione con le aziende Low Earth Orbit (LEO) per le quali si prevede una pianificazione di lanci di satelliti in tutto il 2025, con un rafforzamento delle reti ad alte prestazioni. Non ultimo il 2025 vedrà anche la crescita di SDLAN, reti locali Software-Defined che offrono maggiore sicurezza, ottimizzazione e livelli più approfonditi di automazione e un controllo centralizzato della gestione della rete.

I principali market trend in dettaglio

Rendicontazione Scope 3 e criteri ESG cambiano il processo decisionale delle imprese

Il raggiungimento di target di sostenibilità nelle imprese può arrivare solo grazie alla collaborazione tra acquirenti e fornitori ovvero grazie al Green procurement. Per i CIO è fondamentale disporre di fornitori in grado di aiutarli a ridurre l’impatto ambientale e la condivisione degli obiettivi ESG è fondamentale per proseguire il rapporto. Cresce il numero dei CIO che chiede ai propri partner tecnologici supporto nella rendicontazione delle emissioni di anidride carbonica. Una simbiosi destinata a continuare nel 2025 sui temi della rendicontazione di sostenibilità in particolare nella preparazione del bilancio di sostenibilità.

Nuova forme di innovazione sono in arrivo grazie alla sostenibilità in particolare per quanto riguarda il consumo di energia legato all’intelligenza artificiale e ai modelli linguistici di grandi dimensioni. Il Greentech sollecita e supporta i CIO, sempre più vicini alle strategie di sostenibilità delle organizzazioni e alla necessità di ridurre i consumi energetici. Due fattori questi che stimolano la sperimentazione di tecnologie innovative.

C’è poi il tema del panorama normativo dell’AI dove si avverte una propensione delle aziende a guardare con crescente attenzione alle autorità di regolamentazione globali per fornire indicazioni e chiarezza sull’AI man mano che emergeranno altri casi d’uso e che i Paesi avranno una comprensione più chiara dell’impatto sulle imprese e sulla società. In questo ambito un’attenzione speciale sarà rivolta ai casi d’uso nell’ambito dell’AI for good.

Il tema della Sovranità digitale attraversa poi a sua volta tante dimensioni operative. Cresce infatti la necessità di salvaguardare i dati e proteggere le infrastrutture digitali davanti a minacce sempre più sofisticate. La sovranità digitale è destinata a diventare un tema cruciale in quanto i Paesi cercheranno di proteggere e mantenere il controllo sui propri dati e sulle proprie risorse digitali.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5