Climate Change

Eurotech e WaterView con l’Edge AI per fronteggiare il climate change

La partnership strategica tra le due aziende italiane è finalizzata a monitorare, valutare e prevenire gli effetti di eventi atmosferici estremi e di disastri naturali attraverso soluzioni di intelligenza artificiale (AI) che possono essere implementate in pochi minuti collegandosi a dispositivi già esistenti in campo

Pubblicato il 10 Gen 2022

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Unendo le forti competenze in ambito Internet of Things (IoT) e Artificial Intelligence (AI), la multinazionale friulana Eurotech e l’azienda torinese WaterView stanno dimostrando il potenziale delle telecamere in campo come “sentinelle” per l’ambiente: trasformandole in sensori intelligenti controllabili da remoto sono, infatti, in grado di monitorare in tempo reale gli eventi meteorologici, identificare i segnali dei sempre più frequenti eventi atmosferici estremi e misurare gli effetti dei disastri naturali.

L’analisi del livello di acqua o neve presenti sulla strada o sui binari consente di evitare disastrosi incidenti; i danni da inondazioni possono essere valutati a distanza e in sicurezza valutando l’estensione degli allagamenti; e gli incendi boschivi possono essere prevenuti localizzando il fumo prima che le fiamme si propaghino.

“Eurotech fornisce una combinazione di hardware e software certificati che ci permette di ridurre lo sforzo d’integrazione, il time-to-market e i costi di implementazione del nostro software di AI sul campo” spiega Paola Allamano, CEO di WaterView “La loro soluzione integrata è aperta, garantisce un collegamento semplice e sicuro a diversi servizi Cloud, con un approccio agnostico senza lock-in, e permette di gestire e configurare il software di AI da remoto in modo sicuro”.

WaterView crede nella capacità delle tecnologie di intelligenza artificiale di rendere il futuro più sostenibile e ciò si allinea perfettamente con il DNA di Eurotech che abilita soluzioni Edge AI in applicazioni mission-critical. Paul Chawla, CEO di Eurotech è lieto di condividere “la presenza internazionale e la forza vendite, la esperienza e le tecnologie all’avanguardia per spingere questa soluzione in un’ampia gamma di casi d’uso, con un go-to-market condiviso e una soluzione integrata ‘one stop’ per tutti i clienti”.

I primi progetti pilota sono già in corso e diverse opportunità sono state identificate nei settori delle infrastrutture intelligenti, riutilizzando le telecamere installate lungo le autostrade e le reti ferroviarie – circa un dispositivo ogni tre chilometri, oltre 100 mila telecamere stimate tra Europa e USA; delle flotte di treni e camion, dove le telecamere sono già utilizzate per altre applicazioni; e delle torri per le telecomunicazioni, con oltre 426 mila siti solo in Europa, che arrivano a più di un milione contando anche gli USA.

Inoltre, dal piano NextGenerationEU all’US Infrastructure Deal, l’economia post-pandemica sarà caratterizzata da importanti investimenti nell’ambito del rinnovamento delle infrastrutture, della trasformazione digitale e della transizione “green”, con un focus su soluzioni per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico.

Immagine fornita da Shutterstock

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