In un’era di trasformazione di tutte le principali industrie guidata dall’applicazione diffusa delle tecnologie digitali e dalla necessità di lavorare nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile (o SDGs), DNV – ente indipendente norvegese che fornisce servizi di assurance, certificazione e verifica in tutto il mondo – lancia in Italia, più precisamente a Milano, una nuova unit di R&D “Sustainable Food Systems and Supply Chains” per condurre attività di ricerca nel campo delle soluzioni di assurance digitale inizialmente per sistemi alimentari e filiere del Food & Beverage, ma potenzialmente replicabili in industry diverse.
Guidato da Nicola Rondoni, Head of Section and Director, il programma si propone di creare conoscenza, anche attraverso la collaborazione con università, partner di ricerca e clienti, nella forma di studi, insight, documenti di approfondimento, concept e soluzioni prototipiche, eventualmente replicabili anche in altri settori. Infatti, la domanda di dati e informazioni è sostenuta dalla diffusione dei criteri ESG (Environmental, Social e Governance) che si concentra sulla documentazione e gestione della footprint per i prodotti e le relative supply chain; che chiede informazioni trasparenti sull’uso circolare dei materiali nei prodotti; che guarda all’ottimizzazione della produzione di prodotti alimentari. Il tutto a beneficio di una maggiore efficienza, di un miglioramento della qualità, di un livello superiore in termini di sicurezza alimentare e per ridurre frodi e contaminazioni alimentari.
Queste sono le aree tematiche su cui si focalizzerà la ricerca, tutte collegate tra loro dalla necessità di implementare tecnologie digitali – dall’IOT, alla blockchain, al digital tagging fino all’IA per citarne alcune – per raccogliere, generare, convalidare, verificare, analizzare e progressivamente visualizzare dati in tempo reale. L’iniziativa è parte integrante del più ampio programma di Research and Development di DNV, al quale ogni anno viene destinato il 5% del fatturato del gruppo per sviluppare quella conoscenza, capacità di previsione e legittimità scientifica alla base di tutti i servizi del Gruppo.
“La scelta dell’Italia non è casuale, riconosciuta in tutto il mondo come polo di eccellenza dell’agroalimentare. Il nuovo programma ha l’ambizione di plasmare il futuro dell’assurance con un focus particolare sull’agroalimentare e le supply chain” dichiara Pierre C Sames, Senior Vice President e Group Research and Development Director convinto che i tempi siano ormai maturi viste le esigenze di conformità, gli investimenti coerenti con i criteri ESG, consumatori sempre più attenti ed esigenti in quanto a trasparenza dei prodotti e tecnologie digitali avanzate. “Sono certo la digitalizzazione delle tecnologie darà un contributo importante in questo ambito e fornirà ampie opportunità di business a chi saprà padroneggiarla” conclude Sames.
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