RESOURCE MANAGEMENT

Dati e AI a supporto delle utility per insight predittivi e reporting avanzato



Indirizzo copiato

La nuova soluzione Oracle Energy e Water Data Intelligence unifica dati, analisi e intelligenza artificiale per fornire alle aziende del settore energetico e idrico informazioni strategiche e intelligence predittiva per prendere più rapidamente decisioni data-driven

Pubblicato il 11 ott 2024



Qualità dell'aria

In un mondo in cui le risorse energetiche e idriche sono sempre più cruciali, sia dal punto di vista del sourcing (reperimento) che da quello dei costi, è importante disporre degli strumenti per gestirle al meglio, anche nel rapporto tra fornitori e clienti.

Ecco anche perché al recente CloudWorld di Las Vegas, Oracle ha presentato la sua nuova soluzione di Energy and Water Data Intelligence, attraverso la quale le aziende di utility, ovvero del settore energetico e idrico, potranno unificare i dati e le analisi provenienti da varie fonti – da Oracle e da terze parti – e accelerare i progetti di Intelligenza Artificiale per ottenere una panoramica completa dei propri processi, con tanto di analisi e reporting a supporto di un processo decisionale rapido e informato.

I data scientist possono personalizzare ulteriormente la soluzione sviluppando modelli di machine learning (ML) per creare applicazioni su misura delle esigenze di ciascuna utility: si può spaziare dalla previsione di crescita per un particolare servizio fino al suggerimento delle migliori azioni nei confronti dei consumatori in base al piano della utility.

Informazioni dettagliate e analisi predittiva al servizio delle utility

La nuova soluzione offre l’orchestrazione dei dati di Oracle Fusion Data Intelligence, le avanzate funzionalità di AI/ML in modalità self-service di Oracle Analytics Cloud e l’architettura sicura e scalabile di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) per accedere a un’ampia fonte di insight, come ad esempio le informazioni di ML integrate nelle applicazioni Oracle, tramite dashboard e report personalizzabili.

La soluzione Oracle Energy e Water Data Intelligence integra diverse tecnologie Oracle per fornire accesso a informazioni dettagliate e intelligence predittiva alle aziende del settore energetico e idrico. Questi insight possono essere utilizzati per colmare le lacune nei dati aziendali, come l’identificazione dei clienti che possiedono un veicolo elettrico, per supportare le attività di pianificazione della rete.

La nuova soluzione offre l’orchestrazione dei dati di Oracle Fusion Data Intelligence, le avanzate funzionalità di AI/ML in modalità self-service di Oracle Analytics Cloud e l’architettura sicura e scalabile di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) per accedere a un’ampia fonte di insight, come ad esempio le informazioni di ML integrate nelle applicazioni Oracle, tramite dashboard e report personalizzabili.

Inoltre, l’innovativa funzionalità Meter to Transformer Mismap di Oracle automatizza la rilevazione di incongruenze nella modellazione della rete, e ottimizza così le ispezioni sul campo da parte dei tecnici. Infine, il modulo Transformer Load Management aiuta a identificare trasformatori sovraccarichi per evitare guasti e interruzioni di corrente.

Una solida library dei flussi predefiniti di dati – tra cui ad esempio i dati provenienti da applicazioni Oracle per clienti, contatori, asset, grid, finance, HR e supply chain – aiuta a ridurre significativamente il ‘time-to-value’ rendendo i dati aziendali subito disponibili per la scoperta di insight utili che consentono alle aziende di concentrarsi su iniziative strategiche e sull’innovazione e risparmiare tempo sull’integrazione.

Intelligence dei dati cruciale per servizi trasparenti, sicuri e convenienti

Con Oracle Energy e Water Data Intelligence, le utility potranno usufruire di una library sempre più ampia di insight AI e ML per affrontare le sfide di mercato in continua evoluzione, come la gestione delle risorse energetiche decentralizzate e il miglioramento dell’affidabilità della rete. Gli insight si baseranno sul feedback e sulla stretta collaborazione con le aziende del settore energetico e idrico, ad esempio attraverso i continui test e lo sviluppo con i banchi di prova di Oracle Industry Lab.

Oracle Energy and Water Data Intelligence è pre-integrato con gli insight e le pipeline di dati per i Customer Information Systems (CIS) e le soluzioni di misurazione di Oracle, tra cui Oracle Utilities Customer Cloud Service e Oracle Utilities Customer to Meter. Le versioni future prevedono l’espansione delle funzionalità per arrivare a includere pipeline pre-integrate per altre applicazioni Oracle Energy and Water, tra cui Oracle Utilities Work and Asset Cloud Service (WACS), Oracle Distributed Energy Resource Management System (DERMS) e le soluzioni Opower.

“Alle utility viene chiesto di fornire servizi trasparenti, sicuri, affidabili e convenienti, nonostante le reti diventino più complesse da gestire e i clienti più esigenti”, ha dichiarato Paul McDonald, vice president, product strategy Oracle Energy and Water. “L’intelligence dei dati è essenziale per soddisfare queste richieste e generare nuovo valore per tutti, ma la trasformazione dei dati in informazioni utilizzabili è spesso ostacolata da costosi progetti di integrazione. Oracle Energy e Water Data Intelligence elimina questa difficoltà per fornire a chi lavora nelle utility le informazioni proattive di cui hanno bisogno per semplificare il proprio compito, gestire nuove responsabilità e avere un impatto più strategico, ogni giorno.”

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5