Se è vero, come è vero, che la sostenibilità non può essere solo una dichiarazione di intenti, ma un impegno preciso da parte delle aziende, si capisce come sia importante disporre delle competenze necessarie per facilitare o abilitare la transizione sostenibile.
È questa la convinzione che ha spinto Accenture a dare il via a una Green Academy, diretta ai propri professionisti, con l’obiettivo di creare all’interno dei team quelle competenze necessarie per accompagnare la trasformazione delle imprese clienti.
Come è strutturata la Green Academy di Accenture
16 settimane di corsi, erogati in modalità virtuale, aperti a 100 professionisti.
A far da docenti esperti del settore, il cui compito è quello di aiutare i partecipanti ad acquisire le competenze necessarie a tradurre in progettualità e soluzioni concrete quanto appreso nel percorso di e-learning.
La prima edizione della Academy è di fatto già in corso e si avvia alla conclusione: partita nel mese di febbraio si chiuderà alla fine del mese di giugno, mentre già si pensa a una seconda edizione che dovrebbe prendere il via nel mese di settembre.
Molti i temi trattati, tra i quali Net-Zero Transitions, Responsible Supply Chains, Sustainable Technology, Sustainability Measurement, Sustainable Organization e Sustainable Customer Experience & Brand…
Va sottolineato che la Green Academy è di fatto un tassello di una visione di più ampio respiro, che ha spinto Accenture, ormai da dieci anni, a rendere disponibili alle proprie persone percorsi di formazione sulla sostenibilità, inclusa la piattaforma Sustainability Quotient, attraverso la quale è possibile non solo capire la centralità e la rilevanza del tema, ma anche comprendere come integrarlo nei servizi e nelle soluzioni offerte ai clienti.
Mauro Macchi, AD Accenture: più pragmatismo nella sostenibilità
Secondo l’amministratore delegato di Accenture Italia, Mauro Macchi, il percorso di formazione proposto con la Green Academy risponde a un bisogno di “maggiore pragmatismo e di un approccio strutturale che integri [la sostenibilità – ndr] in tutta la catena del valore”.
In questa ricerca di pragmatismo è evidente come le competenze in materia siano oggi un requisito non solo per operare nel mondo del lavoro, ma anche e soprattutto per rispondere a una crescente richiesta da parte del mercato e delle imprese che vogliono e devono raggiungere obiettivi di sostenibilità.
A sua volta, Sandro Orneli, Europe Sustainability Strategy Lead di Accenture, evidenzia come tutto questo non sia possibile senza investimenti in “upskilling, reskilling e sviluppo di nuove competenze […] necessarie per integrare la sostenibilità in tutte le dimensioni aziendali e nei diversi settori industriali rendendola parte integrante dell’intero processo di trasformazione delle aziende”.