Innovazione ambientale

Come prevenire gli incendi boschivi con videocamere e intelligenza artificiale



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L’allarme incendi torna ogni anno prepotentemente alla ribalta durante il periodo estivo, ma combinando infrastrutture digitali e intelligenza artificiale è possibile prevenirli e monitorarli. I progetti di INWIT in collaborazione con il WWF e Legambiente

Pubblicato il 22 ago 2024



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Quello degli incendi boschivi diventa un argomento di discussione prioritario ogni estate, quando le temperature salgono e le piogge si fanno rare, e soprattutto quando è ormai troppo tardi per agire se non per gestire una emergenza che si aggrava anno dopo anno a livello globale. Oggi, tuttavia, l’uso di sensori Internet of Things (IoT), di videocamere intelligenti equipaggiate con Intelligenza artificiale e di gateway offre una soluzione atta a supportare in modo efficace ed efficiente il lavoro delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile. Installando queste tecnologie sulle torri di telecomunicazione Inwit, infrastrutture digitali condivise posizionate in luoghi chiave, queste strutture possono fungere da importanti guardiani dei territori e contribuire a ridurre significativamente il rischio di incendi.

In che modo è possibile ridurre il rischio incendi

È in questa prospettiva di collaborazione strategica tra infrastrutture digitali condivise e sostenibili, intelligenza artificiale e comunità che INWIT, il principale operatore di torri in Italia, sta lavorando per sostenere i territori nella lotta contro gli incendi.

In collaborazione con il WWF, INWIT ha avviato un progetto di prevenzione basato sull’intelligenza artificiale per il rilevamento tempestivo degli incendi nei boschi nelle oasi WWF di Macchiagrande (RM), Bosco di Vanzago (MI) e Calanchi di Atri (TE), grazie all’installazione di telecamere intelligenti e gateway sulle sue torri.

In un’occasione, una delle telecamere installate presso l’Oasi Calanchi di Atri ha rilevato un pennacchio di fumo ai margini dell’oasi, causato dalla combustione di residui vegetali (rami d’ulivo). Una pratica che rientra tra le principali cause di incendi boschivi in Italia, poiché il fuoco può facilmente sfuggire al controllo e diffondersi nella vegetazione circostante, causando enormi danni all’ecosistema. Ma la presenza del sistema di videosorveglianza ha permesso un intervento tempestivo, evitando conseguenze gravi.

Telecamere smart e gateway basati sull’AI

Nel luglio 2023, INWIT ha lanciato un progetto con Legambiente per il monitoraggio ambientale, che nel luglio 2024 è stato esteso alla prevenzione degli incendi boschivi. La iniziativa coinvolge Pescasseroli (AQ) nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Pettorano sul Gizio (AQ), nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, dove è già stata installata la tecnologia necessaria, e la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro (CH), la Riserva Naturale Bosco Don Venanzio a Pollutri (CH) e il Comune di Civitella Roveto (AQ) per monitorare l’area della Longagna, dove la tecnologia sarà operativa entro agosto.

In questi territori sono presenti cinque torri di INWIT su cui sono stati installati cinque gateway e nove telecamere intelligenti dotate di un software di intelligenza artificiale in grado di rilevare tempestivamente gli incendi. La posizione in cima alle torri offre un punto di vista privilegiato che permette di massimizzare l’area osservata. La distanza massima che le telecamere possono coprire varia a seconda delle caratteristiche del terreno e delle dimensioni del pennacchio di fumo. Il raggio di osservazione è mediamente di 2 km intorno al punto di installazione, ma in alcuni casi può raggiungere fino a 5 km, per un’area massima coperta di circa 80 km quadrati. Le apparecchiature sono in grado di funzionare anche in condizioni ambientali difficili e, grazie all’intelligenza artificiale, di distinguere il fumo dei camini da quello degli incendi.

Lo Smoke Automatic Detection (SAD)

Sempre lo scorso luglio è stato inaugurato in Piemonte lo Smoke Automatic Detection (SAD), che permette di individuare tempestivamente focolai di incendio nei territori montani, attraverso l’installazione di telecamere equipaggiate con un software di Artificial Intelligence sulle torri di INWIT in Alta Valle di Susa, nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx (TO), per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati.

In questa prima fase 12 telecamere equipaggiate con software smoCAM sono state installate su 5 torri di telecomunicazioni già esistenti in un territorio a forte rischio incendi che ha visto, solo negli ultimi 7 anni, andare in fumo quasi 4000 ettari di boschi. Il software è capace di elaborare i dati in arrivo da una rete di telecamere e, grazie all’intelligenza artificiale, rilevare pennacchi di fumo e fiamme in ambiente aperto,
generando allerta in tempo reale.

Evoluzione sostenibile delle infrastrutture digitali e condivise Inwit

Un bosco indebolito dalle fiamme si difenderà meno efficacemente da altri eventi climatici estremi come le forti piogge o le alluvioni, compromettendo la resistenza e la resilienza dell’intero territorio e della biodiversità che in esso vive. Per questo è importante contribuire attivamente alla prevenzione degli incendi e alla tutela dell’ambiente e della biodiversità tutto l’anno, non solo quando l’emergenza estiva si presenta – ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di INWIT I nostri progetti di monitoraggio ambientale e di prevenzione degli incendi rappresentano un concreto esempio dell’integrazione della sostenibilità nel nostro business. La realizzazione di queste attività conferma il valore delle nostre torri, infrastrutture digitali e condivise, per il territorio e le comunità e il nostro impegno nella sostenibilità, per la tutela ambientale”.

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