Cloud ibrido e multicloud: nel 2024 la parola d’ordine sarà ancora “sostenibilità”

Secondo Rimma Iontel, Chief architect, Telecommunications, Media and Entertainment di Red Hat, si prevede un incremento degli sforzi per l’acquisizione di metriche relative ai consumi energetici e alle emissioni con l’avvento di strumenti e modelli per stimare le implementazioni di cloud pubblici e per misurare quelle on-premise con relativi dashboard

Pubblicato il 29 Gen 2024

Concept,Decrease,Carbon,Dioxide,Of,Reduce,Greenhouse,Gas,Emission,For

“Nel 2024 la sostenibilità continuerà a essere al centro della scena per tutti i settori, con figure come i Chief Security Officer (CSO) che dovranno lavorare per raggiungere gli obiettivi stabiliti dagli indicatori specifici del settore. In ambito ICT, l’attenzione sarà rivolta all’efficienza e alla riduzione del consumo energetico”. Prende le mosse da questa osservazione l’analisi sul 2024 di Rimma Iontel, chief architect, Telecommunications, Media and Entertainment di Red Hat.

Secondo l’analista, nell’anno appena iniziato “probabilmente vedremo strumenti o funzioni all’interno degli ambienti di sviluppo esistenti e dei kit di sviluppo software (SDK) che consentiranno agli sviluppatori di valutare l’efficienza energetica e le emissioni prodotte dai loro codici. A tale scopo, potrebbe anche entrare in gioco l’intelligenza artificiale, ad esempio per supportare componenti aggiuntivi che consentono il refactoring del codice in linguaggi più efficienti”.

Focus sulle metriche ESG

Iontel aggiunge che, per quanto riguarda le implementazioni multicloud e cloud ibrido, “vedremo un incremento degli sforzi per l’acquisizione di metriche relative ai consumi energetici e alle emissioni con l’avvento di strumenti e modelli per stimare consumi ed emissioni associate alle implementazioni di cloud pubblici e per misurare quelle on-premise con relativi dashboard. Tutto questo sarà facilitato da strumenti come Kepler (Kubernetes-based Efficient Power Level Exporter), un progetto open source che acquisisce le metriche di consumo energetico su un’ampia gamma di piattaforme. I dati di misurazione e i modelli di intelligenza artificiale addestrati su tali dati consentiranno anche una migliore programmazione, riprogrammazione e scalatura automatizzata dei carichi di lavoro, con una maggiore attenzione alla riduzione e alla quiescenza delle risorse inutilizzate, sia fisiche che virtuali”.

Nel settore delle telecomunicazioni, in particolare, “vedremo l’emergere di modelli di misurazione e di intelligenza artificiale pensati per automatizzare il posizionamento e la configurazione dei componenti di rete al fine di ottimizzarne l’efficienza energetica. Nella rete di accesso radio (RAN), i modelli di intelligenza artificiale verranno adottati per abilitare un controllo più dinamico di frequenze, settori, celle e stazioni base, al di là delle semplici preimpostazioni orarie”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5