Il settore del retail continua a fronteggiare una crescente pressione per soddisfare standard più elevati di responsabilità sociale e ambientale. Un recente sondaggio ha rilevato che nei prossimi tre anni, il 90% delle organizzazioni intende aumentare i propri investimenti in ESG, in risposta sia alle pressioni normative che alle crescenti preferenze dei consumatori per prodotti sostenibili. Il 73% dei millennial ora afferma che spenderebbe di più per acqusti realizzati sulla base di una produzione sostenibile. Un ruolo fondamentale in questo scenario è svolto dalle catene di approvvigionamento.
L’Intelligenza artificiale per semplificare e automatizzare i processi di raccolta dati
Le aziende si stanno concentrando soprattutto sul miglioramento dei sistemi di gestione dei dati e sull’incorporazione dell’intelligenza artificiale, con il 58% delle organizzazioni che riferisce di pianificare e di migliorare la raccolta dei dati ESG con l’Intelligenza artificiale. È facile capire perché: questa tecnologia ha già dimostrato di essere estremamente efficiente nella sua capacità di semplificare e automatizzare i processi di raccolta dei dati e di conformità. L’AI sta rapidamente diventando un componente critico nella spinta verso la sostenibilità, poiché le normative globali sempre più stringenti hanno reso sempre più difficile mantenere la conformità e l’efficienza senza sistemi digitali sofisticati.
L’AI al servizio delle operations nelle catene di approvvigionamento
Man mano che l’AI evolve, è destinata a svolgere un ruolo fondamentale nelle operazioni delle catene di approvvigionamento. Le applicazioni future sono sulla buona strada per estendersi alla decisione autonoma, dove i sistemi di AI non solo saranno in grado di effettuare previsioni, ma effettueranno anche regolazioni in tempo reale alle catene di approvvigionamento senza intervento umano.
È probabile che l’AI avanzata gestisca la maggior parte dei processi end-to-end delle catene di approvvigionamento, dall’acquisizione delle materie prime fino alla consegna al cliente. Questa integrazione più profonda promette di trasformare i modelli tradizionali delle catene di approvvigionamento in reti dinamiche e predittive che possono rispondere più abilmente alle sfide globali e alle fluttuazioni del mercato, garantendo al contempo la sostenibilità.
Una infrastruttura digitale per gestire le catene di approvvigionamento
I brand e il retail sono comprensibilmente desiderosi di sfruttare l’AI nelle loro catene di approvvigionamento, ma in verità molti non hanno ancora creato l’infrastruttura digitale adeguata per farlo. Uno degli ostacoli principali che impedisce alle aziende di realizzare il potenziale dell’Intelligenza artificiale è la mancanza di dati organizzati, centralizzati e in tempo reale. Per superare questo limite, le aziende hanno la ancessità di iniziare a creare un repository centrale di dati delle catene di approvvigionamento a livello di Purchase Order – PO, di Steck Keeping Unit – SKU e naturalmente di fabbrica.
La base per ottimizzare i benefici dell’AI per qualsiasi organizzazione risiede infatti nella capacità di interconnettere migliaia di punti dati proprietari da più set di dati attraverso l’intera impresa. Questo richiede l’aggregazione di tutti i dati, dalla pianificazione iniziale attraverso la creazione delle specifiche del prodotto, fino all’approvvigionamento, ai costi e alla logistica, includendo informazioni dettagliate su tutti i fornitori lungo la catena di approvvigionamento fino all’ultimo livello.
Una volta che le aziende hanno stabilito una gestione efficace di tutti questi dati possono iniziare a sbloccare il pieno potenziale dell’Intelligenza artificiale.
Costruire la fondazione dei dati per l’AI a beneficio delle catene di fornitura
Digitalizzare i processi utilizzando una piattaforma multi-impresa come TradeBeyond permette di garantire che i dati siano attuali, accurati e accessibili, ponendo le basi per sfruttare appieno le potenzialità dell’AI. Queste piattaforme forniscono visibilità in tempo reale delle catene di approvvigionamento, consentendo alle aziende di monitorare continuamente le loro supply chain, identificare potenziali problemi prima che si aggravino e prendere decisioni informate basate su informazioni accurate e aggiornate. Stabilire questa robusta infrastruttura digitale è la chiave per fornire all’AI i dati necessari per l’analisi predittiva e la decisione automatizzata.
La piattaforma di TradeBeyond sta impiegando l’AI in modi innovativi, e le sue capacità sono in espansione. Gli strumenti di tracciabilità alimentati dall’AI recentemente lanciati migliorano significativamente le procedure di tracking automatizzando la verifica documentale e gestendo i dati relativi alla catena di custodia di tutti i materiali. Questo set di strumenti AI è in grado di valutare proattivamente i rischi di conformità e garantire che ogni anello delle catene di approvvigionamento soddisfi gli standard di sostenibilità delle aziende e sia nella condizione di preparare tutti i documenti necessari per conformarsi alle normative ESG globali.
Scansionando e verificando automaticamente tutti i documenti in relazione a diversi database di entità ad esempio di blacklist è possibile identificare lacune o tipologie di documenti mancanti semplificando e velocizzando notevolmente la conformità con le leggi ESG globali come ad esempio nel caso dell’Uyghur Forced Labor Prevention Act.
Catene di fornitura, AI e gestione della qualità
L’Intelligenza artificiale sta poi anche reinventando la gestione della qualità. La funzionalità di valutazione del rischio della linea Purchase Order PO alimentata dall’AI recentemente annunciata da TradeBeyond ottimizza le ispezioni di qualità sfruttando l’intelligenza artificiale per analizzare migliaia di punti dati sui fattori di rischio come il tipo di prodotto, i materiali utilizzati e il paese di origine, assegnando un punteggio di rischio percentuale a ciascuna linea di ordine di acquisto. Queste capacità consentono alle aziende di identificare e affrontare proattivamente le linee di prodotti PO ad alto rischio, in modo da poter dare priorità alle ispezioni di qualità attorno agli articoli ad alto rischio, riducendo i costi di ispezione aumentando al contempo la qualità del prodotto.
Una connessione intelligente con i dati ERP
Una piattaforma come TradeBeyond funge da connettore intelligente di dati provenienti da sistemi ERP, con tutti i partner delle catene di approvvigionamento, con ONG e con i database di sostenibilità, offrendo a marchi e rivenditori una visione unificata delle loro catene di approvvigionamento mentre collega dati esterni a SKU e ordini di acquisto specifici.
Le mappe delle catena di approvvigionamento della piattaforma illustrano poi le relazioni tra fornitori e fabbriche, e visualizzano anche metriche chiave di performance e scorecard come i risultati degli audit, le certificazioni e i livelli di rischio, in modo che i responsabili della conformità possano vedere a colpo d’occhio eventuali vulnerabilità nella loro base di fornitori. Centralizzando i dati chiave dei fornitori, questa tecnologia è anche strumentale nell’aiutare le aziende a soddisfare i loro requisiti, inclusi i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 Scope 3, consentendo loro di raccogliere e valutare i dati sulle emissioni, implementare piani di miglioramento in modo efficiente e monitorare e misurare i loro progressi.
Catene di approvvigionamento reattive per il retail
Man mano che il retail guarda verso un futuro più sostenibile, l’AI e i sistemi avanzati di gestione dei dati saranno essenziali per creare catene di approvvigionamento reattive e responsabili che possano adattarsi ai cambiamenti normativi e alle richieste del mercato. Investendo nei giusti sistemi digitali, i retailer possono rendere le loro operazioni a prova di futuro, garantendo che non solo soddisfino gli standard odierni, ma siano anche preparati per le sfide e le opportunità di domani.