LA SOLUZIONE

Blockchain contro la deforestazione: Trusty in campo su cacao e caffè



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La piattaforma è utilizzata nel mondo da 150 clienti per garantire la conformità alle normative e la tracciabilità delle filiere alimentari. Il founder e Ceo Alessandro Chelli: “Vogliamo che i prodotti raccontino una storia di rispetto per l’ambiente e di valorizzazione delle comunità locali”.

Pubblicato il 5 mar 2025



Alessandro Chelli, fondatore e CEO Trusty

Utilizzare la tecnologia Blockchain per garantire la conformità alle normative e la tracciabilità delle filiere alimentari del cacao e del caffè. E’ questo l’obiettivo di Trusty, società Benefit e realtà innovativa che attraverso la propria piattaforma punta a ricostruire il percorso dal campo alla tavola di questi prodotti, per dare informazioni puntuali sul rispetto dei diritti dei lavoratori, sulla sostenibilità, sulla sicurezza alimentare e sulla tutela ambientale, come ormai richiesto anche governi, imprese e lavoratori.

I danni della deforestazione

Stando ai dati della Fao, a causa della deforestazione tra il 1990 e il 2020 sono andati persi 420 milioni di ettari di foreste, un’area grande quanto l’Unione Europea. Per porre un argine a questo fenomeno il 30 dicembre 2025 entrerà in vigore per le grandi e medie imprese il Regolamento UE sulla deforestazione (EUDR), mentre per le piccole e micro il limite si sposta in avanti di sei mesi, al 30 giugno 2026. La nuova norma prevede che materie prime come bovini, cacao, caffè, olio di palma, gomma, soia, legname e i loro derivati siano a deforestazione zero, coinvolgendo produttori, importatori, esportatori e commercianti che, per garantire la conformità alla normativa, dovranno fornire informazioni precise sull’origine delle materie prime, comprese le coordinate geografiche del terreno dove sono state prodotte.

La blockchain per la tracciabilità di cacao e caffè

Attraverso la sua piattaforma basata su tecnologia blockchain, Trusty consente di raccogliere e centralizzare tutte le informazioni sulla filiera produttiva: dall’approvvigionamento alla distribuzione, dalle materie prime utilizzate, alla data e al luogo di provenienza. Questo permette al consumatore di conoscere a fondo la storia degli alimenti attraverso un QR Code apposto sull’etichetta, ad aziende e fornitori di migliorare le proprie attività di compliance, e a produttori e coltivatori di aggiornare con costanza la tracciabilità dei propri terreni.

“Nelle filiere lunghe e complesse, dove numerosi attori rilasciano dichiarazioni utilizzate anche per la compliance normativa, è fondamentale preservare la paternità di queste informazioni, soprattutto quando la filiera si estende su più paesi – spiega Alessandro Chelli, fondatore e Ceo di Trusty – Partendo da questo presupposto, abbiamo ritenuto l’uso della tecnologia blockchain la scelta più naturale, poiché attribuisce una marca temporale alle dichiarazioni, garantisce l’integrità dei dati e permette a chiunque di verificare in modo oggettivo chi ha effettuato la dichiarazione e quando”.

La compliance alla normativa UE anti-deforestazione

Con più di 100 mila tonnellate di materiali tracciati e 50 mila coltivatori mappati – spiega l’azienda in una nota – ad oggi Trusty è utilizzata da più di 150 clienti nel mondo, principalmente aziende produttrici di cioccolato e caffè tra cui Icam, Domori, Luker Chocolate e Kaoka.

Trusty consente di raccogliere i dati geografici dei terreni di coltivazione attraverso l’importazione di file geospaziali, verificando eventuali anomalie grazie ad algoritmi sviluppati su oltre 100mila coordinate acquisite, anche attraverso un’app gratuita, EUDR CC. Una volta verificata la correttezza dei dati, li rende disponibili per la condivisione con i fornitori. In questa sede avviene la fase di Risk Analysis sulla base degli aspetti legali della normativa Eudr, che servirà per la dichiarazione di Due Diligence da presentare sul Portale Europeo. Attraverso la piattaforma di Trusty, l’azienda utilizzatrice raccoglie dai propri fornitori le certificazioni necessarie per garantire che le attività si svolgano su terreni non soggetti a deforestazione dopo il 2020 (come previsto dal Regolamento) e nel rispetto delle normative del paese di produzione, incluse quelle a tutela delle comunità locali.

Una volta completata la dichiarazione di Due Diligence, il Portale Europeo restituisce dei codici univoci in riferimento alla quantità di prodotto da importare/esportare o da mettere in commercio, che verranno comunicati alla grande distribuzione o al singolo produttore che utilizza la materia prima. Tutte queste informazioni possono quindi essere rese disponibili al consumatore all’interno del QR Code associato ad ogni singolo prodotto.

I prodotti raccontano il rispetto per l’ambiente

“Quando abbiamo fondato Trusty, immaginavamo un futuro in cui i prodotti come il cioccolato e il caffè potessero raccontare una storia di rispetto per l’ambiente e di valorizzazione delle comunità locali – conclude Chelli – L’utilizzo della tecnologia blockchain ci ha permesso di trasformare questa visione in realtà, offrendo una piattaforma trasparente, sicura e in grado di interagire con sistemi gestionali preesistenti per tracciare ogni fase del processo produttivo. Siamo orgogliosi di contribuire a un cambiamento positivo nel settore alimentare, un passo alla volta”.

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