Semplificare lo scambio dei dati fra i diversi soggetti presenti in un Distretto dell’Innovazione, promuovendo la costruzione di scenari innovativi anche a favore della sostenibilità. Nasce da questa esigenza MIND DXM che sta per Data Exchange Marketplace, ovvero una infrastruttura digitale al cui interno le aziende del Milano Innovation District potranno condividere i propri flussi di dati per governare gli scambi informativi con i partner e accelerare i processi di efficientamento e innovazione.
Se quindi MIND è lo spazio fisico in cui il gli attori dell’innovazione possono incontrarsi e innovare, il Data Exchange Marketplace, piuttosto che una mera piattaforma tecnologica, si propone come “lo spazio digitale di comunicazione e collaborazione” dove questi player possono condividere e soddisfare le loro esigenze aziendali in termini di dati di alta qualità. Il progetto è frutto del lavoro di Cefriel, centro di innovazione digitale fondato nel 1988, in collaborazione con Lendlease, gruppo internazionale responsabile dello sviluppo privato di MIND.
Forte dell’esperienza pluriennale nella costruzione e nel governo di Ecosistemi Digitali, nel 2018 Cefriel ha risposto alla Call for Ideas MIND LAB di Arexpo, proponendo di declinare all’interno delle logiche di MIND l’approccio dell’Ecosistema Digitale E015, nato in occasione di EXPO Milano 2015 come ambiente di collaborazione aperto, competitivo e imparziale per lo sviluppo di applicazioni software integrate e oggi alla base della strategia regionale di sostegno alla competitività del territorio di Regione Lombardia che ha preso in mano il progetto dopo la chiusura dell’evento espositivo.
MIND DXM, il catalizzatore dell’innovazione nel panorama italiano ed europeo
Infatti, a livello operativo, DXM funziona come l’ecosistema digitale E015, ricalcandone regole e processi. Le aziende che operano all’interno di MIND possono condividere i flussi di dati certificati, Certified Data Flow, o chiedere i flussi dati condivisi dagli altri partecipanti, che sono liberi di accettare o rifiutare le richieste. Quello che fa DXM è abilitare il processo di scoperta e riuso di asset digitali, nel rispetto della competitività di business, della sovranità del dato e della trasparenza. In questo modo si pone come “catalizzatore dell’innovazione”.
Attualmente DXM costituisce un unicum nel panorama italiano ed europeo grazie alla federazione con E015. Arexpo, Lendlease e Regione Lombardia hanno firmato un Protocollo d’intesa per semplificare il mutuo scambio di flussi di dati fra E015 e DXM, garantendo così l’interoperabilità dei due ecosistemi digitali e dando vita a sinergie virtuose.
Proprio grazie allo scambio dati con E015, DXM potrà ricevere una accelerazione nel proprio sviluppo, incentivando al tempo stesso il trasferimento di valore da MIND verso il territorio circostante, a beneficio di cittadini, enti pubblici e imprese. DXM diventa così un living lab in cui poter fare sperimentazione anche di nuovi modelli di business, che troveranno poi una fluida diffusione grazie al raccordo con E015.
Innovazione e condivisione dei dati a favore della sostenibilità
Presentato pubblicamente per la prima volta durante la MIND Innovation Week, ma anche grazie al supporto di Federated Innovation, DXM è già stato adottato da alcuni Early Adopter di MIND per intraprendere progetti innovativi lungo tre assi: Sostenibilità, Open Innovation e Lifescience.
Lendlease, oltre a valutare il potenziale di DXM per offrire nuovi servizi real-estate a MIND, ha avviato le prime sperimentazioni di condivisione dei dati sulla biodiversità di MIND a scopo di favorirne diffusione culturale e un monitoraggio dei benefici su salute e ambiente.
Regione Lombardia ha ricondiviso diversi flussi dati ad alto valore, già rilanciati su E015: fra questi figurano il palinsesto dei bandi regionali, per far conoscere le opportunità di finanziamento per le aziende di MIND, oppure le allerte di Protezione Civile oggi integrati all’interno di diversi canali delle municipalità come il comune di Rho adiacente all’area MIND. Ancora il “Muoversi in Lombardia”, algoritmo che permette di calcolare soluzioni intermodali di trasporto pubblico, e che l’app “Da Qui To MIND” per aiutare i visitatori a raggiungere MIND.
Fabrick, player protagonista della Embedded Finance, ha lanciato attraverso DXM l’ambiziosa sfida di facilitare i processi di Open Innovation delle grandi aziende, abilitando l’acquisto di servizi erogati da startup.
Infine, la grande sfida di MIND: lo sviluppo delle Lifescience. Federated Innovation, insieme all’ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, ha visto in DXM una grande opportunità per la Citizen Science, coinvolgendo visitatori volontari a partecipare a progetti aperti di analisi delle abitudini e dei relativi impatti sulla salute.
Inoltre, l’azienda tecnologica Comftech ha messo a frutto l’esperienza che nasce dal progetto di ricerca “SCC Innovation Hub” di Regione Lombardia, per permettere a persone di condividere volontariamente e in modo diretto con ricercatori o medici i dati real-time dei propri parametri vitali.
Spazi virtuali federati e scambio sicuro di dati per l’innovazione digitale
“DXM costituisce un’eredità immateriale e culturale di Expo 2015 – sottolinea Maurizio Brioschi, Foresight Manager di Cefriel e coordinatore del progetto DXM – Proprio all’interno dell’area che ha ospitato l’Expo e che ha portato alla nascita dell’Ecosistema Digitale E015, abbiamo ricreato uno spazio virtuale federato con E015 per abilitare l’innovazione fra le aziende e gli enti del Distretto; l’innovazione infatti nasce dall’incontro e dallo scambio di idee e, in questo caso, anche di flussi dati certificati”.
“DXM – aggiunge Tommaso Boralevi, presidente di Federated Innovation @ Mind – risponde a una delle quattro richieste che le imprese ci pongono su MIND: spazi fisici all’avanguardia, una community di soggetti con cui creare insieme innovazione, la possibilità di fare business e infine, grazie a DXM, un modo semplice e sicuro per scambiare dati. L’esperienza di successo di E015, nata qui in Lombardia, ci ha fornito la risposta sul come realizzarlo e Cefriel ci sta aiutando portando metodo scientifico, favorendo le sinergie pubblico-privato con le istituzioni e promuovendo una diffusione della cultura della condivisione dei dati all’interno di MIND”.