INTERVENTI

AI, Cloud, cybersecurity e chip di ultima generazione tra le tendenze tecnologiche 2025 secondo Minsait



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Il ruolo dei trend tecnologici per attuare una trasformazione digitale in grado di sostenere un allineamento continuo tra innovazione e risultati di business nella chiave di lettura 2025 di Pedro García, Amministratore Delegato di Minsait in Italia

Pubblicato il 13 gen 2025



Pedro García, Amministratore Delegato di Minsait in Italia
Pedro García, Amministratore Delegato di Minsait in Italia

Quali saranno le principali tendenze tecnologie e di mercato del 2025? A quali prospettive occorre prestare attenzione e quali scenari si possono presentare? Un contributo sulla visione dell’anno appena iniziato arriva da Pedro García, Amministratore Delegato di Minsait che inaugura la sua analisi prendendo spunto dai dati di Anitec-Assinform secondo i quali il mercato digitale italiano nel corso dell’anno dovrebbe arrivare a valere 84 miliardi di euro, con una crescita prevista del 4% rispetto ai dati del 2024. I servizi ICT, nel quale rientrano i progetti Cloud e quelli relativi all’Intelligenza artificiale si candidano ad essere tra i fattori chiave di questa crescita con un aumento medio annuo (2023-2027) dell’8,2%.

Il potenziale trasformativo

Il contributo di Garcia osserva come alcuni trend si segnalano per il potenziale trasformativo e per il consenso che hanno suscitato nella comunità digitale. L’intelligenza artificiale (accreditata da Statista, in Italia, nel 2025 a un valore pari a 5,11 miliardi di dollari), il cloud, il quantum computing e la sicurezza informatica avanzata saranno al centro del cambiamento, con nuove opportunità anche in termini di nuovi modelli di business. Si tratta, come viene osservato, di proiezioni, che necessitano di un quadro strategico più ampio, che permetta di comprenderne la reale portata a livello di implementazione e di valorizzazione.

Le prospettive dell’Intelligenza artificiale: verso l’agentic AI

L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da una grande attenzione mediatica e di mercato verso l’intelligenza artificiale. Nell’analisi di Garcia il 2025 si candida ad essere l’anno in cui prendono forma casi d’uso in grado di trasformare le aziende. Viene evidenziato come il futuro dell’Artificial intelligence sia sempre più orientato nella direzione di agenti capaci di agire in modo autonomo, con un livello di indipendenza che supera le attuali capacità.

In questo scenario si collocano i sistemi di agentic AI ai quali sono affidati compiti complessi senza che sia necessaria una interazione costante con gli esseri umani. Dal punto di vista delle imprese questi agenti creano le condizioni per rivoluzionare processi operativi e decisionali, ma solo nel caso in cui sono integrati in un contesto aziendale che ne valorizzi le potenzialità senza perdere di vista il ruolo centrale del capitale umano. Da questa prospettiva emerge, come viene fatto notare, la necessità di una governance solida dell’AI che assicuri trasparenza, affidabilità e il rispetto di principi etici e normativi.

Cloud computing e sicurezza

Una conferma dovrebbe essere in vista per quanto attiene il cloud computing in qualità di infrastruttura di riferimento in grado di abilitare nuove tecnologie. Robot multifunzionali, IoT, applicazioni di realtà virtuale e aumentata si candidano a trovare nel cloud un ambiente ideale per la loro implementazione.

La modernizzazione dei sistemi legacy è un altro tema chiave con un ruolo centrale per il cloud, che abilita l’accesso a nuove opportunità senza dover sostenere costi infrastrutturali proibitivi.

Un passo in avanti per quantum computing

Il quantum computing rientra a sua volta in questa analisi grazie ad esempio ai recenti progressi presentati da Google con il chip quantistico Willow come un passo avanti nella direzione di una sempre più prossima applicazione pratica del calcolo quantistico nelle operazioni aziendali, anche se in questa visione viene sottolineata l’importanza di prestare attenzione alle sfide legate alla sicurezza.

La sicurezza informatica dovrà a tutti gli effetti diventare un pilastro strategico per le aziende. L’analisi di Garcia riprende a questo proposito alcuni dati del Rapporto Clusit e ricorda come solo nel primo semestre del 2024 i cyberattacchi in Italia sono aumentati del 23%, con un allarmante incremento dell’83% nel settore sanitario rispetto all’anno precedente.

Lo scenario è sempre più complesso e il progresso del calcolo quantistico rischia di minacciare i sistemi di crittografia tradizionali, rendendo essenziale l’adozione di soluzioni post-quantistiche. Viene poi evidenziato che la sicurezza non deve limitarsi alla protezione dei dati, ma deve assumere un approccio olistico in grado di includere il monitoraggio continuo delle minacce, il risk management, le politiche integrate e il supporto di centri di difesa informatica e piani di emergenza per garantire la business continuity.

I chip di ultima generazione

Lo sguardo dell’analisi del numero uno di Minsait in Italia si rivolge poi ai chip di ultima generazione. Si osserva come la competizione tra Stati Uniti e Cina per il controllo della loro progettazione e produzione non va letta solo come una questione economica, ma ha assunto una importante rilevanza geopolitica, con impatti significativi sull’intero ecosistema tecnologico globale.

La crescente domanda di energia per alimentare queste tecnologie ha anche l’effetto di intensificare la sfida energetica e di richiedere soluzioni innovative per supportare una supercomputazione sempre più potente. Questa sfida pone nuove pressioni sulle aziende e sui loro partner tecnologici, che si trovano a dover rivedere le strategie di fornitura e a investire in soluzioni capaci di garantire autonomia tecnologica ed energetica, oltre alla resilienza e alla sicurezza nelle catene di fornitura.

Il successo di queste tecnologie, come viene osservato, dipenderà dalla capacità delle imprese di adottarle con una visione strategica. La trasformazione digitale non è solo questione di tecnologia ma rappresenta un processo complesso che attiene agli obiettivi aziendali e a un allineamento continuo tra innovazione e risultati di business.

In conclusione viene evidenziato come nel 2025, le organizzazioni più lungimiranti non saranno solo quelle che adotteranno le tecnologie più avanzate, ma quelle che sapranno usarle per creare valore integrando innovazioni come AI, cloud, cybersecurity in un disegno strategico a lungo termine.

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