Rendere le città resilienti, sicure, inclusive e sostenibili recita l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile o SDG 11 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed è a questo che IBM ha dedicato il lancio di un nuovo invito rivolto a enti governativi e organizzazioni non profit a presentare proposte – nella forma di progetti basati sulla tecnologia indirizzata all’adattamento climatico – all’interno dell’IBM Sustainability Accelerator. Inoltre, l’azienda ha dichiarato l’intenzione di aumentare del 50% gli investimenti in questo programma pro-bono, impegnandosi a erogare fino a 45 milioni di dollari in denaro, in tecnologia e servizi nei prossimi cinque anni.
L’IBM Sustainability Accelerator sfrutta le soluzioni tecnologiche di IBM, tra cui la piattaforma AI IBM Watsonx, per aiutare le comunità più vulnerabili ad affrontare le sfide ambientali globali, con una nuova “request for proposal” ogni anno focalizzata su un diverso aspetto della sostenibilità.
Le proposte da parte degli enti governativi e delle organizzazioni non profit focalizzate sulla resilienza urbana e sull’adattamento al clima delle città possono essere presentate dal 6 marzo al 30 Aprile 2024. Le organizzazioni selezionate saranno annunciate nel corso dell’anno e riceveranno supporto per un massimo di due anni.
La nuova Request for Proposal si allinea all’SDG 11
Stando ai dati di UN Habitat, l’urbanizzazione globale continuerà ad aumentare nei prossimi tre decenni, con una previsione che vede la percentuale di persone residenti nelle città passare dal 56% del 2021 al 68% entro il 2050. Le conseguenze imprevedibili dei cambiamenti climatici potrebbero mettere a rischio lo sviluppo e la pianificazione urbana sostenibile. Le città sono infatti chiamate a gestire priorità come la riduzione delle emissioni, l’aumento dei rischi climatici e la giustizia ambientale.
Lanciato nel 2022, il programma IBM Sustainability Accelerator si pone come una iniziativa di impatto sociale a lungo termine mirata a contrastare le minacce ambientali che affliggono le comunità più vulnerabili in tutto il mondo con la potenza della scienza e delle tecnologie come il cloud ibrido e l’intelligenza artificiale.
Tecnologie al servizio di città resilienti e sostenibili
Annualmente, vengono scelti all’incirca cinque progetti per scalare l’uso della tecnologia e delle soluzioni di intelligenza artificiale in nuovi ambiti tematici legati alla sostenibilità. Finora, l’IBM Sustainability Accelerator ha fornito sostegno a 15 progetti in tutto il mondo, con un focus particolare su pratiche di agricoltura sostenibile, l’impiego di energia pulita e la gestione efficiente delle risorse idriche.
Come dicevamo poc’anzi, la nuova “request for proposal” si allineerà all’obiettivo 11 di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, alla ricerca di soluzioni ClimaTech volte a rendere le città sicure, resilienti e sostenibili. Esempi concreti di progetto sono: previsioni meteorologiche e climatiche per prevedere gli impatti sulle infrastrutture naturali e costruite, software open source per la gestione degli ecosistemi dei veicoli elettrici, soluzioni Internet of Things (IoT) per la consapevolezza operativa e situazionale, modelli di base dell’AI e analisi geospaziali per scoprire nuove informazioni.
Da IBM, più impegno e investimenti nel Sustainability Accelerator
“Dopo tre anni di attività per migliorare la vita delle comunità più vulnerabili in tutto il mondo, siamo orgogliosi di riconoscere il buon esito dell’IBM Sustainability Accelerator, rafforzando il nostro impegno e il nostro investimento nel programma”, ha dichiarato Justina Nixon – Saintil, IBM Vice President e Chief Impact Officer. “Non vediamo l’ora di lavorare con un nuovo gruppo di partner per aiutare a trasformare le città in cui viviamo, integrando soluzioni che sfruttano il potenziale dell’intelligenza artificiale per costruire un futuro più resiliente.”
IBM con EY per rafforzare opportunità e competenze
Quest’anno poi, il programma beneficerà della nuova partnership strategica con EY che consentirà di potenziare l’esperienza dei partecipanti e amplificare l’impatto dell’IBM Sustainability Accelerator.
EY supporterà nello specifico il processo di selezione dei progetti, fornendo coaching organizzativo e seminari di capacity building focalizzati sullo sviluppo della leadership e sulle opportunità di mentoring professionale disponibili ai partecipanti al programma.
I criteri di valutazione e selezione del bando terranno conto, tra gli altri fattori, della capacità e disponibilità a supportare comunità particolarmente esposte alle minacce ambientali urbane, della fattibilità e sostenibilità delle soluzioni tecnologiche proposte, nonché della trasparenza nella misurazione e rendicontazione.