Per ridurre la nostra dipendenza dalle materie prime primarie e costruire un’economia totalmente circolare, dobbiamo stimolare il mercato della plastica riciclata e ridurre considerevolmente i rifiuti di plastica nel settore alimentare e non solo. Certo, la plastica è utile per conservare gli alimenti, ma il suo utilizzo deve essere sostenibile. Le nuove norme della Commissione europea sulla sicurezza dei materiali e degli oggetti in plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, che entreranno in vigore nel mese di ottobre, autorizzeranno i processi di riciclo della plastica per la fabbricazione degli imballaggi alimentari, e stabiliranno modalità adeguate per farlo affinché qualsiasi contatto con gli alimenti non implichi pericoli per la salute umana, modifiche inaccettabili della composizione del prodotto alimentare o un deterioramento delle sue qualità organolettiche.
Si tratta di un importante passo avanti verso un uso sicuro e sostenibile della plastica riciclata nel settore alimentare che oltre ad aumentare la sostenibilità complessiva del sistema alimentare, contribuisce a conseguire gli obiettivi del piano d’azione per l’economia circolare. Infatti, la plastica da contatto con alimenti, spiega una nota della Commissione europea, costituisce circa il 50% del totale degli imballaggi in plastica: il regolamento aiuterà il settore del riciclo a recuperarne di più, riducendo la necessità di immetterne nel mercato di nuova.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) disporrà inoltre di una base più chiara per valutare l’idoneità delle tecnologie di riciclo e la sicurezza della plastica riciclata negli imballaggi alimentari fabbricati con processi che utilizzano tali tecnologie. Ancora, il regolamento consentirà il rilascio di autorizzazioni individuali per oltre 200 processi di riciclo meccanico del PET (polietilene tereftalato), il che aiuterà l’industria a raggiungere l’obiettivo vincolante del 25% di plastica riciclata nelle bottiglie per bevande in PET entro il 2025. Infine, ma non da ultimo, il nuovo regolamento istituirà un registro pubblico dei processi di riciclo, dei riciclatori e degli impianti di riciclo che rientrano nel suo ambito di applicazione, garantendo così un maggiore livello di trasparenza.