CIRCULAR ECONOMY

Tetra Pak riduce le emissioni della supply chain e lancia nuovi packaging sostenibili



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Il 25° Report di Sostenibilità di Tetra Pak evidenzia significativi progressi nella riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 rispetto al 2019 e nell’adozione di soluzioni di packaging sostenibili, rafforzando il suo impegno verso sistemi alimentari più sicuri, resilienti e sostenibili

Pubblicato il 24 lug 2024



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Tetra Pak, player globale nel settore delle soluzioni per il trattamento e il confezionamento alimentare, ha pubblicato il suo 25° Report di Sostenibilità (disponibile qui), delineando i progressi realizzati nell’ambito del proprio impegno verso la sostenibilità. Il documento analizza cinque ambiti chiave: sistemi alimentari, circolarità, clima, ambiente e sostenibilità sociale, mettendo in luce una diminuzione del 20% delle emissioni di gas serra lungo la catena del valore e del 47% nelle operazioni interne rispetto al 2019. Questi dati indicano che Tetra Pak è in linea con l’obiettivo di azzerare le emissioni delle proprie attività entro il 2030 e dimostrano l’intenzione dell’azienda di estendere questo traguardo a tutti gli attori della catena del valore (fornitori, clienti e stakeholder) entro il 2050.

Un passo avanti nella realizzazione di un packaging alimentare ancora più sostenibile

Nel medesimo contesto, si segnala il debutto di un innovativo cartone asettico per bevande dotato di una barriera cartacea che riduce la propria impronta ambientale di un terzo, frutto di un investimento globale in ricerca e sviluppo nel settore packaging che ammonta a 100 milioni di euro nel 2023, con prospettive di mantenere tale investimento annualmente per i prossimi 5-10 anni.

Si tratta di un passo avanti per l’azienda che si propone di creare confezioni alimentari sempre più sostenibili. Ciò significa cartoni realizzati con materiali rinnovabili o riciclati, di provenienza responsabile, che contribuiscano a proteggere e ripristinare il clima, le risorse e la biodiversità del nostro pianeta; contribuire alla produzione e alla distribuzione a basse emissioni di carbonio; essere comodi e sicuri, contribuendo così a consentire un sistema alimentare resiliente; essere completamente riciclabili.

Risultati a tutela degli alimenti, delle persone e del pianeta

Il Rapporto di sostenibilità relativo all’anno fiscale 2023 mette inoltre in evidenza altri importanti successi ottenuti da Tetra Pak. Tra questi spicca il riconoscimento ottenuto per l’ottavo anno consecutivo come leader per la trasparenza aziendale e di performance, che ha portato l’inserimento dell’azienda nella A List del CDP per la categoria Forests e la valutazione A anche per la Water Security, nonostante fosse il primo anno in cui l’azienda rendicontava in questo specifico ambito.

L’impegno profuso dall’azienda si è concretizzato anche attraverso diverse iniziative volte alla sana alimentazione e alla tutela delle persone e del pianeta. Nel dettaglio, ampliando i programmi di alimentazione nel mondo scolastico, Tetra Pak ha garantito a 64 milioni di bambini in 49 Paesi accesso a latte e altre bevande nutrienti. Contemporaneamente ha promosso l’applicazione dei Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e ha stimolato il riciclo dei cartoni per bevande.

In questo ambito i risultati sono stati notevoli: le confezioni raccolte ed inviate al riciclo globalmente sono cresciute del 7% rispetto al precedente anno mentre il volume di PolyAl riciclato è aumentato del 14%. La componente non fibrosa delle confezioni di cartone è nota come polyAl, che indica gli strati di polietilene e alluminio utilizzati come barriera contro l’ossigeno e l’umidità per proteggere il contenuto alimentare nelle confezioni di cartone asettico.

Programmi di riciclo su scala globale per dare una seconda vita ai cartoni

Per potenziare ulteriormente questi risultati, Tetra Pak investe circa 40 milioni di euro annualmente in programmi di riciclo a livello mondiale, costruendo anche collaborazioni strategiche con numerosi partner industriali e non solo, in un’ottica di economia circolare. In Italia si distinguono le collaborazioni con Lucart, Cartiere Saci, Ecoplasteam ed Ecorevive mirate alla rigenerazione dei materiali dei cartoni per bevande in materie prime seconde di grande valore per la produzione di nuovi prodotti.

Tra gli esempi più significativi figurano i pallet basati su PolyAl creati da CPR System per la Grande Distribuzione o le innovative piastrelle outdoor sviluppate insieme a Leroy Merlin da Artemisia utilizzando TwoECO, un materiale riciclato a partire da PolyAl, insieme a una quota di segatura di legno. Di recente è stata, infine, presentata insieme a Felli una nuova soluzione per esterni, che incorpora a sua volta una percentuale di queste componenti, garantendo elevate prestazioni e versatilità.

Collaborare per sistemi alimentari più sicuri, resilienti e sostenibili

Adolfo Orive, Presidente e CEO di Tetra Pak, commenta così: “La collaborazione nell’industria alimentare è sempre più importante per alimentare in modo sostenibile una popolazione in crescita. La nostra presenza a livello mondiale e le nostre soluzioni end-to-end ci offrono ogni giorno l’opportunità di cooperare con tutti i soggetti interessati dell’intera catena del valore, dagli agricoltori e produttori di alimenti, ai fornitori, ai decisori politici, ai consumatori e ad altri attori. Siamo consapevoli della responsabilità che deriva da questo ruolo”.

Dello stesso parere è Paolo Maggi, Presidente e Managing Director Tetra Pak South Europe che dichiara “L’industria delle tecnologie e del packaging alimentare svolge un ruolo chiave nella creazione di sistemi alimentari più efficienti, resilienti e sostenibili. Grazie alla nostra posizione nel settore agroalimentare possiamo offrire un importante contributo, che si realizza in azioni concrete trasversali alle nostre operazioni e alla più ampia catena del valore. Le numerose partnership in corso e i risultati conseguiti testimoniamo il valore aggiunto di questo approccio e ci spronano a fare ancora di più per realizzare soluzioni sempre più sostenibili, supportando la transizione verso un’economia circolare”.

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