Il retailer internazionale conosciuto per offrire “Amazing Fashion, at Amazing Prices”, annuncia la sua nuova strategia globale di sostenibilità, nata con l’obiettivo di ridurre lo spreco nell’industria della moda, prima di tutto utilizzando materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili, e allungando la durata di vita dei propri vestiti; poi, dimezzando le emissioni di carbonio nella propria catena del valore; ed infine, migliorando la qualità della vita delle persone coinvolte nella catena di produzione, perseguendo l’obiettivo di un salario dignitoso. Una siffatta strategia, articolata in nove diversi impegni riconducibili a tre aree chiave “Prodotti”, “Processi” e “Persone”, vedrà cambiare il modo in cui Primark realizza i prodotti senza però aumentare i suoi prezzi, ma rimanendo un retailer conveniente e consentendo a chiunque di fare scelte più sostenibili durante lo shopping.
“Il lancio di Primark Cares è un nuovo ed entusiasmante capitolo della storia di Primark – dichiara Paul Marchant, CEO di Primark – La nostra ambizione è quella di continuare ad offrire ai nostri clienti i prezzi convenienti per cui ci conoscono e ci amano da sempre, ma con prodotti realizzati in modo migliore per il pianeta e per le persone che li producono. Siamo certi che questo sia l’approccio che i nostri clienti e i nostri dipendenti vogliono e si aspettano da noi”.
L’impegno si aggiunge a quelli che l’azienda ha già assunto come firmataria di importanti iniziative del settore che includono “Textiles 2030”, l’iniziativa WRAP per accelerare il passaggio dell’industria tessile e della moda ad una maggiore circolarità e il cambiamento di sistema nel Regno Unito e la ‘Ellen MacArthur Foundation’ per un percorso più consapevole a favore della circolarità, tra cui la progettazione di tutti i propri indumenti per essere riciclati fin dalla fase iniziale del loro design.
Dalla produzione di capi di abbigliamento più sostenibili
Innanzitutto, Primark farà in modo che tutti i suoi capi di abbigliamento siano realizzati partendo da materiali riciclati o di provenienza più sostenibile entro il 2030 – attualmente questi rappresentano il 25% di tutti i vestiti venduti. Il prossimo passo di questo percorso vedrà il prossimo anno, tutte le t-shirt dal costo più accessibile delle collezioni uomo, donna e bambino realizzate in cotone sostenibile.
Inoltre, apporterà delle modifiche ai suoi processi di progettazione con l’obiettivo di permettere il riciclo dei propri indumenti alla fine del loro ciclo di vita per combattere lo spreco nel settore della moda. Primark si impegna anche a prolungare la durata di vita dei suoi abiti in modo che possano essere amati e indossati più a lungo negli anni, attraverso la collaborazione con WRAP, l’ente di beneficenza del Regno Unito impegnato ad accelerare il passaggio dell’industria della moda alla circolarità, per la definizione di nuove linee guida con focus sulla durata dei capi d’abbigliamento che possano essere recepite a livello di settore.
“Questo è solo l’inizio del nostro percorso – continua il CEO – Per oltre 10 anni abbiamo lavorato senza sosta per diventare un’azienda più sostenibile ed etica, tanto che attualmente 1 su 4 di tutti gli abiti che vendiamo proviene già dalla gamma di prodotti Primark Cares realizzati con materiali riciclati o provenienti da fonti più sostenibili. I nuovi impegni segnano un’accelerazione significativa nel ritmo e nella portata con cui desideriamo guidare il cambiamento, portandoci a ripensare il modo in cui operiamo, dalle modalità in cui progettiamo e realizziamo i nostri vestiti fino a come li vendiamo nei nostri punti vendita. Tuttavia, siamo consapevoli di non avere la soluzione definitiva e che non possiamo farcela da soli. Proprio per questo ci impegniamo a lavorare in stretta collaborazione con le altre realtà del settore per guidare un concreto cambiamento a lungo termine e su larga scala”.
Alla riduzione degli sprechi lungo tutta la catena del valore
Parallelamente all’impegno di cambiare le modalità di produzione dei propri capi di abbigliamento, Primark lavorerà con i suoi fornitori per dimezzare le emissioni di carbonio nella propria catena del valore, contribuendo così alla trasformazione a livello di settore. Eliminerà anche la plastica monouso nelle proprie operazioni, una quantità che andrà ad aggiungersi agli oltre 500 milioni di unità già rimosse.
Inoltre, Primark amplierà il suo Sustainable Cotton Programme, il più grande del suo genere nel settore della moda, e formerà gli agricoltori nell’utilizzo di pratiche agricole più rigenerative, grazie a pratiche più sostenibili che prevedono un utilizzo minore di acqua e pesticidi chimici. Ciò sarà possibile grazie alla partnership con CottonConnect che, basandosi sul codice rigenerativo REEL diffuso a livello di settore, permetterà di migliorare la biodiversità, adattarsi ai cambiamenti climatici e migliorare i mezzi di sussistenza degli agricoltori.
Con un occhio di riguardo anche alle persone
Infine, Primark si baserà sulle iniziative nell’ambito del commercio etico ed estenderà ulteriormente la propria partnership con ACT per migliorare la qualità di vita delle persone che producono i suoi vestiti perseguendo l’obiettivo di una retribuzione dignitosa per i lavoratori coinvolti nella sua catena di approvvigionamento, come di formazione in materia di alfabetizzazione finanziaria; e investendo in programmi che offrono maggiori opportunità per le donne. Entro il 2030 garantirà l’accesso a processi per la gestione dei reclami efficaci per i lavoratori della catena di approvvigionamento e amplierà l’accesso al supporto per il benessere fisico e mentale.
“Crediamo che l’attenzione per la sostenibilità non debba essere un di più che solo una ristretta minoranza può permettersi. Proprio per via dei valori che Primark incarna da sempre, crediamo di avere l’opportunità di rendere le scelte sostenibili alla portata di tutti” ha aggiunto Paul Marchant.
Primark utilizzerà i suoi 397 negozi dislocati in 14 Paesi per condividere maggiori informazioni con i clienti sui cambiamenti che sta implementando attraverso la campagna “How Change Looks”. Ciò stimolerà anche i suoi clienti a fare loro stessi delle scelte più sostenibili grazie ad iniziative quali l’educazione dei consumatori sulle tecniche per allungare la durata del loro guardaroba, sull’arte del cucito e sulle diverse modalità di lavaggio.