Circular Economy

Il biochar per un’agricoltura climaticamente responsabile

L’innovativo modello di pirolisi energetica firmato Circular Carbon trasforma residui di biomassa in carbone vegetale di alta qualità che in campo promuove una gestione circolare delle risorse e amplifica la capacità del suolo di stoccare CO2

Pubblicato il 05 Gen 2024

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L’uso efficiente dei residui e sottoprodotti agricoli può essere il motore di cambiamenti positivi nel settore dell’agricoltura. Il biochar, il carbone vegetale che si ottiene dalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale, non solo offre opportunità di aumento delle entrate agli agricoltori, ma promuove anche notevoli vantaggi per il suolo e il benessere animale. Infatti, favorisce la formazione di humus nei terreni agricoli impoveriti migliorandone la fertilità, ottimizza l’uso di acqua e fertilizzanti, garantisce raccolti più robusti e migliora l’igiene delle stalle. Il carbone vegetale viene utilizzato anche nelle città spugna e nel settore edile e come mangime per animali.

Il modello aziendale della tedesca Circular Carbon, che fa parte del Gruppo Climate Tech econnext AG dal 2019, si basa sull’utilizzo di un impianto di pirolisi energeticamente ottimizzato, che trasforma i rifiuti di biomassa in carbone vegetale di alta qualità e vapore verde di processo che abilita diverse applicazioni agricole, contribuendo alla sostenibilità ambientale. Nelle regioni con terreni particolarmente sabbiosi, come il Brandeburgo, questo tipo di utilizzo del carbone vegetale può essere particolarmente interessante.

Da qui ha preso le mosse l’ultimo grande progetto a cui Circular Carbon si sta dedicando che prevede di donare 1.000 tonnellate di carbone vegetale ad una grande azienda agricola del Brandeburgo. Questo progetto su larga scala si traduce anche in un abbassamento significativo delle emissioni di CO2, con una capacità di stoccaggio di 1.500 tonnellate di CO2 equivalente nel lungo periodo.

Per ulteriori dettagli, rimandiamo alla lettura dell’articolo su Agrifood.tech

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