Amazon, Artsana, Essenza, Miroglio Fashion, Rimoda Lab e Save The Duck hanno deciso di porre la sostenibilità al centro delle loro strategie entrando a far parte del sesto sistema collettivo di casa Erion dedicato alla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) applicata al settore del tessile. Il consorzio Erion Textiles si pone l’obiettivo di assicurare una gestione efficiente del fine vita dei prodotti tessili finiti, diffondendo una sempre maggiore consapevolezza sulle opportunità offerte dall’economia circolare.
Anticipare i prossimi obblighi normativi per la Responsabilità Estesa del Produttore
I soci fondatori di alcuni tra i principali player del settore (Amazon, Artsana, Essenza, Miroglio Fashion, Rimoda Lab e Save The Duck) hanno deciso di unire le forze per dare vita a un sistema collettivo al servizio dei produttori che intende non solo esprimere la volontà di perseguire obiettivi di sostenibilità, ma anche rappresentare un partner affidabile, sicuro e trasparente nel nuovo percorso verso la Responsabilità Estesa del Produttore che, da febbraio 2023, ha visto protagonista prima l’Italia e poi la Commissione Europea nella definizione di sistemi EPR obbligatori e armonizzati per tutti i Paesi UE.
La volontà europea ed italiana di implementare la Responsabilità Estesa del Produttore anche nel settore del tessile introdurrà nuovi obblighi e adempimenti per le aziende produttrici e importatrici (ovvero quelle che immettono per prime sul mercato italiano) di prodotti tessili finiti come per esempio abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e tessili casa.
In particolare, nei prossimi mesi la Commissione Europea lavorerà alla definizione di requisiti armonizzati secondo il principio di EPR, il quale prevede che tutti coloro che producono o importano prodotti tessili finiti si facciano carico del ciclo di vita dei propri prodotti dal momento in cui li immettono sul mercato fino al momento in cui diventano rifiuti. Il produttore dovrà quindi adempiere a questa responsabilità attraverso l’adesione ad un Consorzio per il finanziamento e l’organizzazione di un sistema di raccolta, recupero e riciclo dei rifiuti tessili post-consumo.
A che punto è la raccolta differenziata tessile in Italia
Oltre a guidare e supportare le aziende nell’affrontare i futuri obblighi normativi per il settore del tessile a livello di compliance e gestione del rifiuto, Erion Textiles offrirà anche competenze e servizi specifici costruiti su misura per l’economia circolare per creare insieme maggior valore sociale, ambientale ed economico per i prodotti e per l’intero Paese. In particolare, intende favorire il riutilizzo, il riciclo e la raccolta differenziata dei rifiuti tessili post-consumo, che attualmente non supera i 2,6 kg per abitante.
Secondo l’edizione 2022 del Rapporto Rifiuti Urbani di Ispra, la raccolta differenziata complessiva relativa al settore del tessile nel 2021 è stata pari a 154.000 tonnellate, con una maggiore incidenza delle regioni del nord Italia dove si concentra il 50% della differenziata, seguite da quelle del Sud dove complessivamente sono state raccolte in maniera differenziata oltre 42.000 tonnellate di prodotti tessili, e del Centro (poco meno di 35.000 tonnellate complessive). Tra le regioni con livelli più elevati di raccolta differenziata dei tessili Lombardia (circa 27.000 tonnellate), Campania (15mila tonnellate) e Veneto (14mila tonnellate).
Sostenibilità non solo di moda, ma un nuovo modo di fare tendenza
“Tra le finalità di Erion Textiles c’è la volontà di essere protagonisti di un cambio di paradigma che metta l’ambiente al primo posto per una gestione corretta e trasparente del fine vita dei prodotti tessili, anticipando i prossimi obblighi normativi per la Responsabilità Estesa del Produttore” spiega Raffaele Guzzon, Presidente di Erion Textiles che si impegna a contribuire alla transizione del settore tessile verso l’economia circolare mediante una collaborazione con tutti gli attori della filiera all’insegna del raggiungimento di benefici ambientali, economici e sociali per promuovere un futuro sostenibile.
“L’esperienza del Sistema Erion – continua Guzzon – costituirà la solida base da cui partire su temi quali la tracciabilità, la definizione di elevati standard di qualità, l’efficienza operativa ed economica, la sensibilizzazione dei cittadini e l’innovazione tecnologica. Per questo, invitiamo tutte le aziende che abbracciano questa vision a entrare a far parte di Erion Textiles per dar vita, insieme, a una sostenibilità vera che non sia solo di moda, ma un nuovo modo di fare tendenza”.
Ambiente al primo posto per una gestione corretta e trasparente del fine vita dei prodotti tessili
“Erion è lieto di accogliere Textiles – aggiunge Danilo Bonato, Direttore di Erion Compliance Organization – come sesto Consorzio del nostro Sistema che da anni opera per sostenere i Produttori nell’applicazione dell’EPR in diversi settori e che nel solo 2022 ha gestito, per conto dei propri Soci, oltre 300.000 tonnellate di rifiuti. Erion Textiles rappresenta un’occasione per tutti i Produttori di intraprendere insieme un percorso virtuoso per guidare e realizzare l’economia circolare di una filiera di eccellenza come quella del tessile italiano”.