Dimezzare la quantità di risorse consumate rispetto all’EBITDA generato: questo l’obiettivo di Enel, che ha presentato al World Economic Forum di Davos un nuovo KPI che va esattamente in questa direzione. “Economic CirculAbility©â” considera l’EBITDA complessivo del Gruppo (in euro) e lo confronta con la quantità di risorse consumate, sia combustibili sia materie prime, lungo tutta la catena del valore dalle diverse attività di business (espressa in tonnellate). L’impegno dell’utility italiana è per l’appunto quello di raddoppiare la propria performance relativamente a questo KPI al 2030 rispetto al 2020, traguardo che consentirebbe appunto di dimezzare la quantità di risorse consumate rispetto all’EBITDA generato.
Il senso dell’iniziativa è stato spiegato da Ernesto Ciorra, Chief Innovability© Officer di Enel: “Abbiamo deciso di misurare la nostra circolarità e di raddoppiarla al 2030, perché la riteniamo parte integrante della nostra strategia industriale e competitiva, oltre che della nostra sostenibilità. Vogliamo infatti essere leader della transizione energetica. Per poterlo essere in maniera sostenibile, dobbiamo impegnarci affinché le materie prime non vengano consumate, ma utilizzate e rese nuovamente disponibili per futuri cicli produttivi. In questo modo, potremo garantire, a noi e ai Paesi in cui operiamo, libertà da futuri approvvigionamenti e indipendenza dalle dinamiche geopolitiche. Dobbiamo farlo ora, perché oggi le materie prime sono disponibili ma la loro domanda mondiale sta aumentando a dismisura, parallelamente agli sforzi per decarbonizzare la generazione di energia e in generale la produzione industriale. Prendiamo questo impegno per primi e ne siamo fieri, perché i primi avranno un vantaggio competitivo dalla circolarità, mentre gli ultimi rischieranno di rincorrere disponibilità di materiali sempre più esigue”. Il lancio del nuovo KPI e dell’obiettivo 2030 è avvenuto a Davos in occasione del panel organizzato dall’iniziativa “Corporate Circular Target-Setting”, portata avanti dalla “Platform for Accelerating Circular Economy” (PACE), piattaforma globale di collaborazione pubblico-privata nata nell’ambito del World Economic Forum per accelerare la transizione verso un modello di economia circolare a cui partecipano circa 100 tra aziende, enti pubblici e associazioni.
Articolo originariamente pubblicato il 20 Gen 2023