Sono molte le aziende che si stanno impegnando a ridurre le loro emissioni in linea con la climatologia e puntano a sviluppare modelli di business più circolari entro il 2030, riprogettando le linee di prodotto e i sistemi di produzione. Tuttavia, la maggior parte delle soluzioni aziendali attualmente sul mercato è ancora concentrata sulla misurazione dell’impronta ambientale in modo retroattivo.
Per di più, è la fase che riguarda il design di un prodotto o servizio a determinare l’80% del suo impatto ambientale durante tutto il ciclo di vita. Per guidare un’innovazione sostenibile e disruptive, le aziende hanno bisogno di integrare i principi dell’ecodesign a monte, riflettendo sui loro prodotti e processi futuri ancor prima che si verifichi qualsiasi impatto ambientale nel mondo reale. Gli universi virtuali forniscono questa opportunità.
Lo dimostra Dassault Systèmes: combinando i dati di Life Cycle Assessment (LCA) con la tecnologia dei gemelli virtuali (o digital twin), la nuova soluzione “Sustainable Innovation Intelligence” consentirà agli specialisti di LCA, ai progettisti industriali, agli ingegneri di prodotto e agli ingegneri di produzione di creare cicli di vita circolari impostando i requisiti di sostenibilità sin dall’inizio, guidandoli in modo collaborativo durante le fasi di progettazione, sviluppo del prodotto e ingegneria di produzione.
Per fornire costantemente informazioni accurate, Dassault Systèmes ha stretto una partnership con ecoinvent, associazione senza scopo di lucro fondata da cinque istituti di ricerca svizzeri con lo scopo di promuovere e sostenere la disponibilità di dati ambientali in tutto il mondo e che fornisce database ambientali con un archivio diversificato di informazioni sul ciclo di vita di alta qualità.
Per una trattazione approfondita, rimandiamo alla lettura dell’articolo su Industry4Business.
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