Green economy

Con Albo Circular, Confindustria Emilia Area Centro aggrega gli attori dell’economia circolare

Parte dall’Emilia il progetto che si propone di aggregare gratuitamente in un’unica piattaforma, prima in Italia, tutti gli attori dell’economia circolare, mettendo in collegamento domanda e offerta. “Abbiamo moltissime realtà virtuose che hanno adottato pratiche di economia circolare, ma che hanno necessità di entrare in contatto con fornitori che portino avanti questi processi. Albo Circular favorirà conoscenza e sinergie” commenta Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro

Pubblicato il 26 Gen 2023

Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro foto © Elisabetta Baracchi e Serena Campanini

Di fronte a un forte aumento della domanda di materie prime e alla continua scarsità delle risorse, la transizione verso un tale modello economico, produttivo e di consumo circolare rappresenta una grande e concreta opportunità per le imprese. I modelli economici che si basano sulla circolarità delle merci implicano la condivisione, il prestito, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo di materiali e prodotti esistenti, estendendo il ciclo di vita dei prodotti e riducendo il consumo di materie prime e risorse, oltre che la produzione di rifiuti.

L’Italia si sta impegnando in questa direzione tanto che il Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021 del CEN (Circular Economy Network) posiziona il nostro Paese, per il terzo anno consecutivo, al primo posto nel confronto sulla circolarità fra le cinque principali economie dell’Unione Europea (con Germania, Francia, Spagna e Polonia). Tuttavia, pur conservando il primato, non si sono registrati miglioramenti significativi rispetto al 2020, in un contesto che si prospetta via via sempre più sfidante.

Per questo Confindustria Emilia Area Centro, che dà voce a più di 3.400 imprese del territorio, ha dato avvio al progetto Albo Circular: una piattaforma gratuita che si propone di unire domanda e offerta, su scala nazionale. Primo progetto di questo tipo in Italia, l’Albo nasce per porsi al fianco delle aziende nel loro percorso verso la sostenibilità. Una piazza aperta ed in continuo aggiornamento, pensata a supporto di tutte le realtà che offrono o stanno cercando soluzioni “circolari” per il proprio business – come, ad esempio fornitori di servizi di riciclo, acquirenti di scarti di lavorazione e fornitori di materie prime secondarie –, con l’obiettivo di rendere i propri servizi, prodotti e processi produttivi più sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Albo Circular semplifica la ricerca di partner e soluzioni circolari

Albo Circular ospita già al suo interno più di 60 imprese virtuose, che offrono prodotti o servizi in ambito economica circolare, mettendo particolare cura e attenzione nel ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Navigando la piattaforma, queste aziende hanno la possibilità di consultare tutti gli iscritti al portale e ricercare fra di essi un potenziale partner utilizzando la mappa navigabile, sfogliando l’elenco delle aziende oppure personalizzando la ricerca attraverso la scelta di tre tipologie di filtri: tipologia di azienda, tipo di scarto/materiale trattato e servizio per l’economia circolare.

Sarà dunque possibile individuare fornitori di servizi di riciclo degli scarti di produzione, fornitori di materie prime seconde e servizi legati all’economia circolare, nonché pubblicare e consultare annunci per vendere o acquistare materiali e scarti di produzione sulla bacheca.

C’è ancora molto da fare in Italia per l’economia circolare

“Nonostante il buon posizionamento dell’Italia, c’è ancora molto da fare per promuovere le azioni in grado di diffondere l’economia circolare come modello di produzione e consumo volto all’uso efficiente delle risorse – ha spiegato Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro – Trasversalmente, in tutto il Paese, abbiamo moltissime realtà virtuose che hanno adottato pratiche di economia circolare, ma che hanno necessità di conoscere ed entrare in contatto con fornitori in grado di portare avanti questi processi. Per questo abbiamo voluto creare uno spazio come Albo Circular, per favorire la conoscenza e creare sinergie“.

In realtà, il portale attuale rappresenta solo il punto d’inizio di un progetto più strutturato, che si propone nei prossimi mesi di arricchire la piattaforma con nuove funzionalità, legate al rilascio di un osservatorio permanente di dati e buone pratiche delle imprese partecipanti, con l’obiettivo di creare uno spazio sempre più ampio e facilmente fruibile legato a questi temi.

L’attivismo della Regione Emilia Romagna sui temi della sostenibilità e della trasformazione industriale e sociale ha visto una serie di tappe che abbiamo seguito con questi servizi:

Emilia Romagna come data valley per studiare il climate change

L’Emilia Romagna tra FESR e PNRR per un ecosistema territoriale sostenibile

In Emilia Romagna si misura la sostenibilità delle PMI

Per iscriversi all’Albo Circular, è possibile inviare la propria candidatura direttamente SUL SITO, selezionando le categorie di rifiuti trattati, prima di essere ricontattati da Confindustria Emilia Area Centro.

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