Attualmente, il Regno Unito fa affidamento su una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica per il riciclaggio e la produzione di lattine, che si basa sull’esportazione e sull’importazione non sostenibile di alluminio. Istituendo un impianto avanzato di riciclaggio, fusione e laminazione dell’alluminio localizzato nel Paese, il British Aluminium Consortium for Advanced Alloys (BACALL) si propone di creare una nuova supply chain basata sui principi dell’economia circolare così da supportare il Regno Unito nell’adozione di un sistema di produzione che riduca al minimo le emissioni di carbonio.
La mission di BACALL è quella di riunire aziende leader a livello mondiale ed esperti del settore per localizzare il riciclo e la produzione dell’alluminio, garantendo la capacità futura di leghe a bassissimo contenuto di carbonio e quindi gettare le basi per un’industria dell’alluminio più sostenibile. Questo ambizioso progetto è finanziato da Diageo, rinomata azienda produttrice di bevande alcoliche, e prevede la costruzione di un moderno impianto per la laminazione di migliaia di tonnellate di fogli di alluminio prodotti esclusivamente con rottami di alluminio del Regno Unito, e più che sufficienti per soddisfare la domanda di oltre 400 milioni di lattine di Guinness e di Gordon’s & Tonic premiscelate.
L’obiettivo è ridurre l’impronta carbonica dell’alluminio
Diageo collabora con BACALL dal 2021 quando la società, insieme al governo britannico (tramite l’agenzia governativa Innovate UK), ha finanziato congiuntamente uno studio di fattibilità che mirava a esplorare le possibilità e le modalità di adozione di una strategia di economia circolare su larga scala specificamente adattata al settore dell’alluminio nel Regno Unito.
Una volta operativo, il riciclo dell’alluminio attraverso questo impianto contribuirà in modo significativo al piano d’azione decennale per la sostenibilità di Diageo che prevede, anzitutto, di aumentare l’utilizzo di alluminio riciclato, per arrivare a realizzare lattine di Guinness interamente con materiali riciclati.
Un altro obiettivo è ridurre le emissioni di carbonio associate all’importazione e all’esportazione di fogli di alluminio, riducendo la dipendenza dalle materie prime necessarie per la sua produzione. Ancora, questa iniziativa contribuirà agli sforzi di Diageo finalizzati a ridurre le emissioni di carbonio Scope 3, in quanto l’impianto utilizzerà il 95% in meno di energia nella produzione di fogli di alluminio rispetto ai tradizionali metodi di produzione primaria.
BACALL, un progetto rivoluzionario per la sostenibilità dell’industria
Ewan Andrew, Global Supply Chain and Procurement & Chief Sustainability Officer, ha espresso il suo entusiasmo di far parte di un progetto di trasformazione che rivoluzionerà la produzione di alluminio nel Regno Unito e ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le imprese e il governo non solo per ridurre l’impronta di carbonio dell’alluminio, ma anche per riportare questa parte della catena di approvvigionamento nel Paese.
David Sneddon, Direttore non esecutivo di BACALL Aluminium Ltd, ha osservato che nonostante la facilità di riciclaggio dell’alluminio, oltre 15 miliardi di lattine prodotte nel Regno Unito dipendono da una catena di approvvigionamento ad alta intensità energetica che prevede l’esportazione di gran parte dei rottami di alluminio e l’importazione di tutti i fogli di alluminio.
Sneddon ha per questo evidenziato l’importanza di localizzare approvvigionamento, riciclaggio, produzione e fornitura di lastre di alluminio all’interno del Regno Unito per ridurre la supply chain e portare a una sostanziale diminuzione delle emissioni di carbonio. “Ciò contribuirà a creare un’industria dell’alluminio più sostenibile e garantirà la competitività futura delle leghe a bassissimo contenuto di carbonio”.