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AI per la green and circular economy a Ecomondo 2024



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La 27esima edizione di Ecomondo, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) e in programma alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre, si configura come hub strategico per l’avanzamento delle politiche e delle tecnologie legate all’economia circolare, con un focus speciale sul ruolo dell’intelligenza artificiale, dal monitoraggio ambientale alla gestione sostenibile delle risorse idriche

Pubblicato il 16 ott 2024



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Ecomondo, l’evento di punta in Europa e nel bacino del Mediterraneo nei settori della green and circular economy, si prepara a fare il suo ritorno alla Fiera di Rimini dal 5 all’8 novembre 2024 con un format che unisce una parte espositiva di alto livello a un ricco palinsesto di eventi per quattro giorni di networking, formazione e business all’insegna dell’innovazione sostenibile.

Coordinato da Italian Exhibition Group (IEG), il salone – che celebra la sua ventisettesima edizione – si configura come un polo internazionale di importanza strategica per esaminare le soluzioni tecnologiche e le politiche necessarie per realizzare una visione di sviluppo sostenibile su scala mondiale.

La manifestazione Ecomondo 2024, punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholderpolicy makeropinion leader, autorità locali, mondo della ricerca e delle istituzioni, costituisce un momento cruciale per fare un bilancio sullo stato di adozione, a livello nazionale, europeo e internazionale, dell’economia circolare nelle principali catene industriali, in linea con i progetti del PNRR e del Green Deal Europeo, oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città circolari e salutari.

Tendenze, tecnologie e normative sulla green and circular economy

La fiera offre un programma vasto e autorevole di conferenze, workshop, simposi e seminari. Gli eventi sono curati dal Comitato Tecnico Scientifico, formato da un pool di oltre 80 esperti e presieduto dal Professor Fabio Fava, in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali, associazioni di categoria, consorzi, agenzie e federazioni del settore. Così i partecipanti avranno l’opportunità di aggiornarsi sulle ultime tendenze, tecnologie e regolamenti del settore, nonché di confrontarsi con esperti e professionisti di calibro internazionale.

Sei le aree macroaree tematiche per l’appuntamento di riferimento della transizione ecologica in Italia e nel Mediterraneo. Dalla valorizzazione dei rifiuti, alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari, dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde. E ancora: l’intero ciclo idrico integrato e il monitoraggio ambientale, la tutela dei mari e degli ambienti acquei ma anche lo spazio, il monitoraggio satellitare, l’agricoltura di precisione e le città.

Completano e arricchiscono l’offerta espositiva i Distretti che sono dedicati a progetti specifici, coinvolgono industries verticali e affrontano tematiche trasversali, indagandole dal punto di vista dell’industria e della ricerca.

L’area dedicata alla Blue&Economy accoglie tecnologie e macchinari e un’area convegni, il Textile District indaga l’impatto ambientale del settore e si interroga sugli obiettivi di circolarità e sostenibilità di questa filiera, il Paper District mette insieme produttori, riciclatori ma anche consorzi, trasformatori, certificatori e servizi di trading.

E ancora, l’Innovation District che, con l’area Start-Up e il progetto Green Jobs&Skills, crea uno spazio dedicato all’innovazione green italiana e internazionale, rendendo Ecomondo un vero e proprio incubatore, un luogo privilegiato per il dialogo tra il mondo delle imprese e le giovani realtà imprenditoriali dove portare idee e progetti innovativi con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business.

L’intelligenza artificiale sarà un tema chiave

L’intelligenza artificiale sarà un argomento centrale dell’edizione 2024 di Ecomondo che verrà esplorato in tutte le macroaree tematiche della fiera, per evidenziare il suo ruolo fondamentale nell’accelerare la transizione verso un’economia circolare e sostenibile.

Secondo un recente studio condotto da EY Italy AI Barometer, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per tasso di adozione dell’AI nelle imprese, con l’85% delle aziende che utilizza almeno una tecnologia di intelligenza artificiale.

Inoltre, l’AI sta dimostrando un potenziale significativo nel supportare la sostenibilità economica, sociale e ambientale. Come evidenziato da studi recenti, può contribuire all’ottimizzazione delle risorse, alla riduzione degli sprechi e all’implementazione di modelli di economia circolare.

Ecomondo 2024 si propone di esplorare queste opportunità, offrendo una piattaforma per il dialogo tra innovatori, policy makers e industria.

Ecco come l’AI può accelerare la transizione ecologica

Nel settore Environmental Monitoring and Earth Observation, i visitatori potranno scoprire le più avanzate soluzioni di AI per l’acquisizione e l’analisi di dati satellitari finalizzati al monitoraggio ambientale, della biodiversità e della produzione agroforestale. Le tecnologie avanzate di monitoraggio satellitare, integrate con Big Data e modelli di intelligenza artificiale, rappresentano strumenti chiave per affrontare il cambiamento climatico.

In questo contesto si inseriscono l’evento ‘Aria indoor: il ruolo nel rapporto ambiente e salute’, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo e dall’Istituto Superiore di Sanità, la sessione ‘Earth Observation Technologies to improve environmental management’ che approfondirà l’uso dell’AI nell’osservazione della Terra e la conferenza ‘Osservazione della Terra . Scenari del prossimo futuro’, per esplorare l’evoluzione e l’importanza crescente dell’osservazione della Terra in vari settori, con attenzione alle applicazioni in Italia per il monitoraggio del dissesto idrogeologico, del patrimonio archeologico, delle dispersioni idriche e dello sviluppo dell’agricoltura intelligente.

L’area dedicata alla Blue Economy metterà in luce il ruolo dell’AI nell’ottimizzazione della gestione portuale, nella prevenzione dell’inquinamento marino e nell’efficiente utilizzo delle acque. Di rilievo sarà l’appuntamento ‘Digitalizzazione e ottimizzazione dell’efficienza delle reti idriche’, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Bologna e UTILITALIA che esplorerà l’applicazione dell’AI nell’analisi dei big data e nella creazione di gemelli digitali per una gestione innovativa e sostenibile del ciclo idrico integrato.

Nel distretto Circular and Healthy City il workshop ‘Earth Observation and Digital Twins to improve Urban Resilience’ in programma il 5 novembre, organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo e dal Politecnico di Torino, esaminerà come l’AI possa rivoluzionare la gestione urbana. La sessione ‘Monitoring Urban Landscapes: The Power of Data and Digital Twins’ approfondirà l’uso dell’AI per il monitoraggio urbano, presentando casi di studio di città che utilizzano gemelli digitali basati su AI per simulare l’impatto di nuove infrastrutture, ottimizzare i consumi energetici e migliorare la resilienza agli eventi climatici estremi.

Nell’area Waste as Resource, l’AI sarà presentata come strumento chiave per ottimizzare la gestione dei rifiuti. I visitatori potranno assistere a dimostrazioni pratiche di machine learning per il sorting automatizzato dei rifiuti e la pianificazione ottimale dei percorsi di raccolta.

L´area dedicata alla Bioeconomy ospiterà sessioni che esploreranno come gli algoritmi di AI possano ridurre l´impatto ambientale del settore primario, migliorando l’efficienza delle risorse e la resilienza ai cambiamenti climatici. La sessione ‘I driver per una filiera agroalimentare più forte e competitiva: tra tradizione e innovazione, circolarità, transizione energetica’ in programma il 6 novembre, organizzata in collaborazione con Confagricoltura, Federalimentare ed ENEA, farà il punto sulle soluzioni più innovative per un’agricoltura data-driven e sostenibile e su come gli algoritmi possano ridurre l´impatto ambientale del settore migliorando l’efficienza delle risorse e la resilienza ai cambiamenti climatici.

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