Fameccanica – gruppo internazionale specializzato in Smart Factory Automation, leader nel settore dell’igiene, con più di 600 dipendenti, 3 sedi operative in Italia, in Cina e in Nord America e ricavi superiori a 200 milioni di euro, il cui settore principale è quello dell’Hygiene & Personal Care -, pubblica il secondo Bilancio di Sostenibilità relativo al periodo luglio 2021 – giugno 2022, che misura le performance aziendali in ambito ambientale, sociale e di governance.
Grazie al nuovo impianto fotovoltaico, che verrà inaugurato a settembre con un investimento di 2,1 milioni di euro, Fameccanica taglierà di 780 tonnellate le emissioni di CO2 e sarà in grado di ridurre più del 20% i consumi energetici, proseguendo sul percorso di efficientamento avviato da tempo; dal 2019 ad oggi, vari interventi migliorativi e l’attento prelievo e scarico delle acque hanno infatti permesso di diminuire del 75% il consumo idrico delle tre sedi, mentre grazie ad un’efficiente gestione, il 72% dei rifiuti viene destinato al recupero.
Il nuovo impianto fotovoltaico ha una potenza installata di 1.400 kilowatt picco (kWp) per 1.800 Mega Watt ora di energia prodotta all’anno: di questi circa il 20% sarà reimmesso in rete. L’impianto, in grado di coprire il 20-25% del fabbisogno energetico di Fameccanica, è dotato di pannelli bifacciali la cui parte superiore raccoglie i raggi solari, mentre quella inferiore immagazzina i riflessi dei raggi su asfalto e automobili, generando quindi un aumento di performance a parità di superficie.
Contratto a tempo indeterminato per il 100% del personale
Inoltre, Fameccanica – da giugno 2022 al 100% di proprietà di Angelini Industries, gruppo industriale che impiega circa 5.800 dipendenti e opera in 21 Paesi con ricavi per 2 miliardi di euro, generati nei settori della salute, della tecnologia industriale e del largo consumo – nonostante un complesso contesto socio-economico, ha costantemente garantito il massimo impegno e supporto nei confronti dei propri dipendenti: il 100% ha un contratto a tempo indeterminato e riceve, in media, 35 ore di formazione all’anno per un totale di 22.878 ore erogate dalla società tra corsi tecnici, competenze digitali, capacità relazionali e/o manageriali, lingue, e qualità, sicurezza, ambiente, energia e sostenibilità.
Sostenibilità come creazione di valore
“Stiamo vivendo un processo di profonda trasformazione tecnologica e sociale che sta cambiando le strutture economiche e produttive dei Paesi e delle società. – commenta Alessandro Bulfon, Amministratore Delegato di Fameccanica – In tale contesto, sostenibilità significa ancora di più per noi creazione di valore non solo per gli azionisti, ma per tutti gli stakeholder: il nostro team, i clienti, i fornitori e i partner, ma anche il territorio che ci ospita e la società tutta. Svilupperemo il business attraverso l’eccellenza operativa, la crescita sostenibile e il capitale umano, nonché il continuo presidio dei mercati di riferimento consolidando la nostra leadership nel settore dei prodotti igienici monouso e, al tempo stesso forti della nostra esperienza nella smart factory automation, esploreremo anche altri mercati adiacenti.”
Environment: le iniziative di decarbonizzazione
Per ulteriormente diminuire le emissioni di CO2, Fameccanica ha attivato alcuni importanti progetti, tra cui: un’iniziativa di ripopolamento boschivo in otto Paesi in via di sviluppo dove ha piantato, ad oggi, oltre 12.000 alberi, bilanciando così le sue emissioni di anidride carbonica; il programma europeo “LIFE ALL-IN” per la realizzazione di un processo produttivo e trasformativo dei materiali più sostenibile che porterà ad una riduzione del 23% di materie prime e del 10% di CO2 e il progetto Greenpackt, un innovativo sistema integrato e brevettato da Fameccanica, volto a sviluppare soluzioni di packaging sostenibile e in grado di coniugare tecnologia e ambiente per rendere l’industria del packaging più sostenibile ambientalmente.
Supply chain: solo fornitori locali
Infine, Fameccanica ha scelto – per ragioni ambientali, e di supporto alla supply chain, alla digitalizzazione e al know-how – di fare affidamento principalmente su fornitori locali presenti nelle aree delle tre sedi: in particolare, in Italia, l’80% dei fornitori è nazionale, negli USA, il 31,7% dei fornitori operano in Ohio e infine, in Cina, Fameccanica Machinery Shanghai si appoggia per il 46,9% su aziende dell’area di Shanghai.
Nel corso del 2023, Fameccanica prevede inoltre di implementare ulteriori progetti volti al miglioramento delle sue performance in ambito ESG.
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