Prosegue con costanza l’impegno di Royal Philips verso la realizzazione dei suoi ambiziosi obiettivi ambientali, sociali e di governance. Nel 2022, con i suoi prodotti e servizi, l’azienda fa sapere di aver migliorato la vita di 1,81 miliardi di persone, di cui 202 milioni in comunità svantaggiate. Nello stesso tempo ha ridotto ulteriormente le emissioni di CO₂ legate alle operation e, insieme ai suoi fornitori, quelle indirette (Scope 3) lungo tutta la catena del valore dell’assistenza sanitaria.
“Continuiamo ad avvicinarci al nostro obiettivo di migliorare la vita di 2 miliardi di persone l’anno entro il 2025, intensificando allo stesso tempo i nostri sforzi per essere sostenibili sia nelle nostre operation che lungo la catena del valore”, ha dichiarato Marnix van Ginneken, Chief ESG & Legal Officer di Royal Philips. “Il crescente slancio da parte del settore sanitario e dei clienti a ridurre l’impatto ambientale collettivo ci incoraggia a impegnarci ogni giorno di più per contenere le emissioni lungo tutta la value-chain dell’assistenza sanitaria e a guidare il passaggio verso un’economia circolare”.
Aumentare l’impatto sociale
I risultati raggiunti avvicinano Philips all’obiettivo di migliorare 2 miliardi di vite all’anno entro il 2025, di cui 300 milioni nelle comunità svantaggiate. Nel 2022 è stato possibile migliorare l’accesso alle cure nelle comunità svantaggiate grazie a partnership, allo sviluppo di soluzioni digitali innovative e all’introduzione di nuovi modelli di business e di finanziamento, sostenibili e scalabili. Tra gli altri sviluppi chiave nella dimensione sociale, spiccano il 30% di donne in ruoli dirigenziali, una maggiore attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti (sia fisico che mentale) e una costante attenzione nel creare luoghi di lavoro sicuri e salubri.
Creare innovazioni sostenibili
Nel 2022, il contributo dei ricavi derivanti da un approccio di economia circolare ha raggiunto il 18% del fatturato (nel 2021 era il 16%). Nello stesso anno, la restituzione di apparecchiature mediche di grandi dimensioni è aumentata del 10% rispetto al precedente, per un totale di oltre 3.500 sistemi. Inoltre, i consumatori hanno iniziato a sfruttare le opportunità, recentemente rese disponibili, di noleggiare i tiralatte Philips Avent o i dispositivi di epilazione IPL Lumea.
Nella progettazione di nuovi prodotti, Philips applica principi di EcoDesign per ridurne il consumo energetico, evitare l’utilizzo di sostanze pericolose, prevedere la circolarità a fine ciclo e rendere gli imballaggi più facili da riciclare e riutilizzare. Il contributo al fatturato generato da prodotti e soluzioni EcoDesigned ha raggiunto quota 71,7% (2021: 70,5%), sostenuto da prodotti per la cura e la bellezza, che contengono oltre il 25% di plastica riciclata, e dall’introduzione nell’Oral Healthcare delle prime testine per spazzolini contenenti il 75% di materiali bio-based. La domanda di sistemi sanitari sostenibili è supportata invece da soluzioni come l’MR 5300 con il suo magnete BlueSeal, leader del settore, che aiuta i reparti di radiologia a ridurre in modo significativo la necessità di gas elio, sottoprodotto dell’estrazione di combustibili fossili e risorsa sempre più scarsa in natura.
Riduzione di emissioni e di rifiuti a livello di operation
Oltre a rimanere neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio (dal 2020), Philips ha raggiunto il 77% (2021: 74%) di utilizzo di energia rinnovabile, superando l’obiettivo del 75% entro il 2025. Ha inoltre ridotto del 22% le emissioni di CO₂ legate a trasporti e distribuzione, grazie a una politica di trasporto aereo più rigorosa e all’ottimizzazione dei magazzini.
La circolarità del ciclo di rifiuti è arrivata al 91% (2021: 87%) attraverso il riciclo, il riutilizzo e la loro riduzione. Un esempio è la sostituzione della plastica monouso negli imballaggi dei fornitori con scatole che possono essere utilizzate più volte. Di conseguenza, meno dello 0,1% dei rifiuti rimanenti a livello operativo è stato conferito in discarica, in linea con l’ambizione di Philips di essere “zero waste”.
Philips è inoltre stata inserita nella lista CDP Climate Change “A” per la decima volta consecutiva, grazie alle performance nel contrasto al cambiamento climatico e alla trasparenza dell’azienda.
Progressi verso basse emissioni della supply chain
Nel 2022, Philips è stata la prima azienda health tech ad aver ottenuto l’approvazione dell’iniziativa Science Based Targets (SBTi) per gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂ dell’intera catena del valore, compresi Scope 1 (interne), Scope 2 (approvvigionamento energetico), Scope 3 (value-chain).
Da una ricerca di Health Care Without Harm emerge come il 71% delle emissioni mondiali Scope 3 del settore sanitario derivi principalmente supply-chain1. Per questo motivo Philips collabora assiduamente con i suoi fornitori, mettendo a loro disposizione gli strumenti, le competenze e l’esperienza acquisita nelle proprie operation per aiutarli a valutare e ridurre le emissioni. Il 41% dei fornitori (in base alla spesa) si è impegnato a rispettare gli obiettivi basati su questi parametri (2021: 28%) – l’obiettivo di Philips è il 50% entro il 2025.
Progressi nella governance
L’impegno di Philips per una governance responsabile e trasparente è illustrato nel report Philips Human Rights Report 2022 (SCARICA QUI IL DOCUMENTO COMPLETO), attraverso il quale l’azienda ha aggiornato gli stakeholder sui progressi compiuti nell’ultimo anno in ambito diritti umani, e sui piani per un continuo miglioramento.