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La Sostenibilità vince l’Oscar di Bilancio

Il premio promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi ha confermato il primato dei temi legati alla sostenibilità e ha visto una crescente partecipazione di aziende non quotate, di grandi e medie dimensioni. Da sottolineare la crescita nel numero delle organizzazioni che rendicontano gli impatti economici, sociali e ambientali con un approccio che va ben oltre la pura compliance

Pubblicato il 30 Nov 2021

Luca Grassadonia, ESG Senior Consultant, P4I

Il 25 novembre 2011 si è tenuta a Milano la 57esima edizione dell’Oscar di Bilancio, appuntamento annuale con le aziende più impegnate nelle attività di reporting. Il premio è promosso da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi.

Il tema dominante di questa edizione è stato la sostenibilità, che ha assunto un peso pari alla componente finanziaria in tutte le categorie premiate. La spinta della sostenibilità ha favorito il successo dell’evento. La giuria ha ricevuto 315 candidature, il numero più alto delle ultime edizioni. La crescita dei partecipanti ha richiesto l’apertura di categorie per le aziende non quotate e gli enti pubblici. Come giudice nelle commissioni degli ultimi tre anni, posso testimoniare che le aziende italiane di eccellenza vedono sempre più la sostenibilità come la chiave per spiegare la propria attività. L’introduzione nel 2018 del premio speciale per la Rendicontazione non finanziaria ha registrato questa tendenza con un successo di partecipazione travolgente.

L’Oscar di Bilancio da oltre cinquant’anni premia chi dimostra tramite il bilancio di voler condividere risultati e obiettivi con gli stakeholder. Il riconoscimento vuole contribuire allo sviluppo di una comunicazione aziendale coerente e alla diffusione della cultura della trasparenza. Quest’anno, per la prima volta, la partecipazione è stata estesa anche alle Società Benefit, ovvero a quelle aziende che si impegnano nello statuto sia in un obiettivo finanziario che di perseguimento del bene comune.

Sostenibilità come fattore strategico per molte imprese

L’Oscar 2021 ha confermato che la sostenibilità è diventata un fattore strategico per molte imprese. Cresce il numero delle organizzazioni che rendicontano gli impatti economici, sociali e ambientali con un approccio che va ben oltre la pura compliance. Da ciò segue l’impegno a semplificare il linguaggio e realizzare un documento di sintesi pensato anche per gli utilizzatori non tecnici. Inoltre, comincia ad affermarsi una sensibilità nel percepire il ritorno che fattori di sostenibilità specifici hanno sulla creazione di valore finanziario per l’azienda stessa.

Si tratta di una svolta culturale, in cui si tiene conto del valore che le aziende creano per tutte le parti interessate. Lo sviluppo sostenibile dell’economia richiede la capacità di ripensare i business model delle aziende sfruttando l’evoluzione del pensiero accademico e delle migliori prassi. In questo senso l’Oscar è una vetrina di spunti da seguire. La crescente partecipazione di aziende non quotate, di grandi e medie dimensioni, è un segnale dell’affermarsi della sostenibilità nell’economia reale.

Leggendo i bilanci presentati appare infine evidente la connessione tra sostenibilità e trasformazione digitale, poiché la raccolta e l’elaborazione delle informazioni non finanziarie è condizione necessaria, ma anche impulso ad ottimizzare l’impiego di risorse e quindi orientare strategia e business model verso una crescita sostenibile.

Immagine fornita da Shutterstock

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