Best practise

Il 2022 di La Doria: -10.8% di CO2, 98% di rifiuti recuperati, 44% del fabbisogno energetico autoprodotto

Il Gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro presenta il Report di Sostenibilità 2022, mettendo in luce risultati e obiettivi orientati alla lotta al climate change, alla gestione responsabile della filiera, a generare un impatto positivo sulle comunità di riferimento e a costruire una cultura aziendale fondata su inclusione e diversità

Pubblicato il 23 Mag 2023

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La Doria, Gruppo leader nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, società il cui capitale sociale è detenuto per il 65% da società di investimento del fondo Investindustrial VII L.P e da alcuni membri della famiglia Ferraioli per il restante 35%, ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2022. 

Il documento nasce con l’obiettivo di illustrare e rendicontare i risultati raggiunti dal Gruppo nel 2022 dal punto di vista della Sostenibilità applicata a quattro ambiti: l’ambiente, la filiera, la comunità e le persone. In un anno certamente complesso e sfidante, in cui il Gruppo ha superato il miliardo di fatturato, La Doria si è impegnata ad integrare e coniugare le pratiche di sostenibilità con le proprie strategie di medio e lungo termine, all’interno di un più ampio Framework di riferimento rappresentato dai 17 SDGs (I Sustainable Development Goals definiti dalle Nazioni Unite per contribuire a costruire un futuro migliore). Grazie all’attenzione riposta in ogni ambito del proprio operato, l’azienda contribuisce già al raggiungimento di sedici SDGs. 

“Il 2022 è stato un anno caratterizzato da alcune importanti difficoltà, dall’aumento dei costi delle materie prime al caro energia con tutte le sue naturali conseguenze. Tuttavia, la nostra azienda ha dimostrato un’incredibile resilienza, raggiungendo traguardi ambiziosi senza al contempo lasciare indietro i nostri principi e obiettivi di Sostenibilità” ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli “Questo straordinario risultato ci rende orgogliosi e fieri, ma anche consapevoli di quanto la nostra crescita debba essere sostenibile e della nostra responsabilità nei confronti della Terra,  della Filiera, delle Comunità e dei territori di riferimento e delle Persone che scelgono ogni giorno di dedicare il loro operato alla nostra azienda. Siamo felici dei risultati raggiunti nel 2022, ma siamo convinti che ci sia sempre margine di miglioramento ed è per questo che per il 2023 abbiamo già pianificato numerose iniziative e attività che contribuiranno a consolidare ulteriormente la nostra cultura della sostenibilità”.

Environment

La lotta al Climate Change da parte del Gruppo inizia dalla gestione dei propri stabilimenti di produzione, da un punto di vista di efficientamento e ottimizzazione dei processi. 

Nel 2022, l’azienda ha ridotto del 10,8% le emissioni di CO2 grazie al recupero termico ed energetico. Per mitigare gli impatti associati ai consumi energetici, nel tempo La Doria ha ridotto il consumo di energia da rete elettrica in favore di quella autoprodotta. Per questa ragione, l’azienda ha installato negli anni due impianti fotovoltaici negli stabilimenti di Sarno e Fisciano, incrementando così l’utilizzo di energia rinnovabile e due impianti di cogenerazione ad alto rendimento in quelli di Angri e Parma, grazie ai quali il Gruppo è in grado di soddisfare complessivamente circa il 44% del fabbisogno energetico necessario alla produzione. Una percentuale destinata ad aumentare nei prossimi mesi, grazie alla realizzazione di altri due impianti fotovoltaici. Nel 2023, La Doria ha approvato il Piano investimenti per l’anno in corso, pari a 38 milioni di euro, che destina circa 7 milioni di euro a progetti in attività ESG che permetteranno all’azienda di ridurre ulteriormente le emissioni annue di 1.000 ton CO2.
Sostenibilità ambientale significa anche massima attenzione al tema dei rifiuti e degli sprechi. Per quanto riguarda il primo aspetto, la principale modalità di trattamento dei rifiuti prodotti da parte dell’azienda è quella del recupero: nel 2022, La Doria ha infatti recuperato il 98% dei rifiuti prodotti. 

Per quanto riguarda gli sprechi, il Gruppo affronta questa tematica in più modalità: dal supporto costante agli agricoltori – nell’ottimizzazione delle risorse  nei campi grazie all’uso di nuove tecnologie per la riduzione del consumo di acqua e degli agrofarmaci – fino alla scelta di dare una seconda vita ad alcuni sottoprodotti della lavorazione, che vengono immessi in altri mercati o riutilizzati in altri processi produttivi (nel 2022, ad esempio, sono state riutilizzate 6.120.116 Kg di buccette di pomodoro e frutta e 551.900 kg di noccioli della frutta). Infine, l’azienda contribuisce alla lotta agli sprechi attraverso la donazione di alcuni prodotti ad organizzazioni benefiche, le quali concorrono a gestire le eccedenze, prevenire le perdite e gli sprechi alimentari all’origine e a passare dall’economia lineare all’economia circolare. Nel corso del 2022, La Doria ha devoluto in beneficenza 1.693.017 prodotti, per un valore di 584.899 euro, di cui il 73% è stato donato al Banco Alimentare. 

Per un’azienda che produce prodotti alimentari, un aspetto molto importante è quello del Packaging, anch’esso responsabile di un impatto ambientale importante. Per questo il Gruppo, si impegna ad incrementare l’utilizzo di packaging realizzato utilizzando fonti rinnovabili o materiale di riciclo, a ridurre i volumi degli imballaggi superflui e ad autoprodurre un’importante quantità di packaging, in modo da limitare i costi e gli impatti legati al trasporto e da evitare lo stoccaggio di grosse quantità d’imballaggio: l’anno scorso La Doria ha autoprodotto il 98.8% del fabbisogno di scatole in banda stagnata.

Al fine di ridurre ancora di più il proprio impatto sull’ambiente e contribuire alla lotta contro il Climate Change, nel 2022 La Doria ha quantificato le proprie emissioni indirette connesse alla catena del valore al fine di poter sottoporre, nel 2023, a validazione i propri obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 alla Science Based Targets initiative (SBTi), l’iniziativa promossa dallo UN Global Compact (UNGC), dal World Resource Institute (WRI), dal CDP (Carbon Disclosure Project) e dal WWF per supportare le aziende nella riduzione della propria impronta carbonica. Tali obiettivi porteranno il Gruppo a ridurre a 10 anni le emissioni di CO2 equivalente del 48% rispetto ai livelli 2021.

Inoltre, nei prossimi mesi La Doria formalizzerà la propria adesione allo UN Global Compact, la più importante iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business, basata su dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione. 

Supply chain

In questo ambito, emerge con forza il lavoro condotto dal Gruppo in questi anni nella gestione responsabile della Filiera. Il rispetto delle corrette condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori sono requisiti che il Gruppo La Doria esige da tutti i propri fornitori e che verifica sin dalla fase di selezione degli stessi. A dimostrazione di questo impegno, nel 2022 l’azienda ha ottenuto la certificazione Social Footprint per la filiera del pomodoro, la prima certificazione che valuta l’impronta sociale di un prodotto attraverso l’analisi dell’organizzazione, delle persone e della filiera. Per ottenere la certificazione, il Gruppo ha mappato tutti i fornitori di pomodoro fresco, di packaging e di ingredienti e calcolato l’impronta sociale su alcuni aspetti relativi alla tutela dei lavoratori.  

Inoltre, il Gruppo effettua costanti e crescenti verifiche sui fornitori, attraverso un sistema di monitoraggio dei rischi etici nella catena di fornitura del pomodoro e dei legumi. Nell’ultimo biennio, sono stati condotti 53 Audit etici in campo da parte dell’azienda, dei clienti e di terze parti. 

Social

Comunità per La Doria significa contribuire alla crescita locale e consolidare il legame con il territorio. Infatti, il valore generato dal Gruppo viene in gran parte ridistribuito nel territorio di riferimento in cui opera, prevalentemente il Sud Italia, attraverso la creazione di occupazione e l’utilizzo di un’elevata percentuale di fornitori locali. In particolare, il 57% della spesa per le materie prime è proveniente da fornitori locali, e il 78% di quella per i servizi proviene sempre da fornitori locali. 

Il radicamento dell’azienda sul territorio di riferimento è dimostrato anche dalle iniziative avviate per creare opportunità di lavoro ai giovani: è il caso del progetto “Rosso d’Estate”, grazie al quale i partecipanti hanno la possibilità di acquisire alcune competenze base sul mondo del lavoro e di beneficiare di un’esperienza lavorativa durante la campagna del pomodoro nei mesi estivi nonché di concrete possibilità di inserimento in azienda per i più meritevoli. Dall’inizio del progetto nel 2010, sono stati assunti 330 giovani, di cui 66 con contratti a tempo indeterminato. 

Il Gruppo è molto attivo anche nel favorire il diritto allo studio e dal punto di vista della formazione, come dimostrano la collaborazione con il Dipartimento di Economia, Management e Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli, l’assegnazione di Borse di Studio ai figli dei dipendenti (progetto avviato nel 2015 e che ad oggi ha visto l’erogazione di circa 200.000 euro) e ai giovani del territorio e il progetto – previsto per il 2023 – “Adotta una Scuola” che consentirà ad un scuola/istituto o università di accedere ad una selezione di corsi online, con focus sulle “non-cognitive skills”, competenze digitali e sostenibilità.

Governance

La capacità di un’azienda di essere competitiva sul mercato e continuare a crescere passa necessariamente per lo sviluppo delle persone che la compongono, che rappresentano i pilastri di tutta la realtà aziendale. Per questa ragione, La Doria nel 2022 ha erogato complessivamente quasi 17.000 ore di formazione ai suoi circa 800 dipendenti in Italia. Inoltre, al fine di trasmettere concretamente la vicinanza e la gratitudine del Gruppo nei confronti delle proprie risorse, l’azienda ha deciso di supportare i dipendenti in un periodo caratterizzato da forti incrementi del costo della vita attraverso l’erogazione di un contributo economico dal valore di 600 euro netti erogato all’inizio delle festività natalizie.

Nei prossimi mesi, sono previste numerose iniziative e attività finalizzate ad incrementare ancora di più l’inclusività dell’ambiente di lavoro, al fine di costruire una cultura aziendale basata sul rispetto e sulla Diversità. In particolare, nei prossimi mesi l’azienda sottoscriverà i Women Empowerment Principles (WEPs) delle Nazioni Unite, ovvero un insieme di principi istituiti per offrire una guida alle imprese dal punto di vista della Gender Equality. 

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