Nel tempo la sostenibilità si è evoluta da una semplice parola d’ordine in un principio che modella e muove le operazioni principali delle aziende di tutto il mondo che, oggi come oggi, spinte da clienti, investitori e normative sono sempre più impegnate a guidare la spinta verso un futuro più verde.
È il caso del Gruppo Cosentino che, dagli impianti di produzione alle decisioni strategiche dei consigli di amministrazione, ha eletto la sostenibilità a pilastro portante dell’azienda spagnola a conduzione familiare rinomata in tutto il globo per le superfici innovative e sostenibili per l’architettura e il design.
Una direzione che ha inevitabilmente presupposto la necessità di trasformare non solo i suoi prodotti ma anche la sua infrastruttura IT, per cui ha scelto di avviare una collaborazione con Cisco che ha permesso di modernizzare la gestione degli impianti di networking quanto di adottare un modello votato all’economia circolare che allunga la vita delle apparecchiature, riducendo gli sprechi.
Una rivoluzione sostenibile nelle superfici e nei sistemi
L’impegno del Gruppo Cosentino per la sostenibilità è profondamente radicato nella sua etica, e si riflette nei marchi a portafoglio – Silestone, Dekton, Sensa e Scalea – con prodotti per controsoffitti, pavimenti, facciate e rivestimenti, tra le altre applicazioni, tutti carbon neutral e venduti in più di 80 paesi.
Lo stabilimento di produzione di Almeria testimonia la determinazione ecologica di Cosentino, con 40.000 pannelli fotovoltaici che sfruttano la luce solare per generare 20 megawatt di energia pulita. Riducendo la propria impronta di carbonio del 6% nel 2021 e riforestando 55.000 metri quadrati di boschi, Cosentino dimostra come un colosso manifatturiero possa agire in modo eco-consapevole.
Inoltre, lo sforzo indirizzato a ridurre al minimo il consumo di risorse naturali e ad affrontare le questioni relative al cambiamento climatico arriva ad essere integrato nelle analisi dei rischi aziendali e nelle decisioni strategiche.
Nel mentre anche Cosentino si è trovata costretta ad affrontare sfide di carattere globale: gli effetti a catena delle interruzioni della catena di approvvigionamento e dell’inflazione. L’aumento dei costi energetici, delle spese di trasporto e dei prezzi delle materie prime ha spinto l’azienda a ottimizzare l’utilizzo delle risorse ed esplorare strade alternative per l’efficienza operativa.
Esigenza culminata nella richiesta al centro di eccellenza in automazione dei processi robotici (Robotic Process Automation o RPA) di stimolare l’innovazione in tutte le strutture produttive e operative e garantire che l’attività continuasse a funzionare senza intoppi.
Il significato di una trasformazione IT circolare
L’impegno di Cosentino verso l’efficienza si è esteso alla sua infrastruttura IT. Gestendo le operazioni in 170 sedi internazionali, i sistemi IT richiedevano una configurazione a basso spreco e ad alta disponibilità, poiché anche un minimo tempo di inattività poteva riverberarsi in significative perdite finanziarie.
È emersa, dunque, una nuova sfida: come evitare che le apparecchiature diventino obsolete, mettendo a repentaglio la produttività e gli obiettivi di sostenibilità. Infatti, man mano che le apparecchiature invecchiano, il rischio di guasti e interruzioni aumenta in modo esponenziale. E questo è un problema sia a livello finanziario che logistico.
Collaborando con Cisco, l’azienda ha intrapreso un percorso di trasformazione IT circolare attraverso il programma Cisco Green Pay e il partner finanziario DLL (De Lage Landen International B.V). Sostituendo il tradizionale modello di proprietà con un modello di pagamento che sposa l’economia circolare, Cosentino ha abbracciato una nuova prospettiva.
Invece di possedere l’attrezzatura a titolo definitivo, l’azienda ha stipulato un accordo di pagamento triennale con Cisco. Al termine del contratto, invece di smaltirla e inviarla in discarica, Cisco si impegna a rinnovare, riciclare o riutilizzare le apparecchiature fornendo, nel frattempo, nuove attrezzature all’avanguardia. Ciò garantisce che l’infrastruttura IT di Cosentino rimanga aggiornata con la tecnologia più recente.
Zero rifiuti e zero obsolescenza con Cisco Green Pay
L’iniziativa Cisco Green Pay si è rivelata un colpo strategico per Cosentino che, come ha spiegato Diego Zengin, CTO presso Cosentino Group, ha apportato numerosi vantaggi sia a livello ambientale che finanziario.
Anzitutto, Cosentino ha ridotto dal 40% a zero lo smaltimento di apparecchiature obsolete potendo contare al contempo su aggiornamenti costanti che garantiscono sicurezza e affidabilità. E se la longevità di un hardware ben mantenuto è un vantaggio per la sostenibilità, con ogni salto generazionale di hardware e software di rete, i miglioramenti in termini di automazione ed efficienza energetica riducono ulteriormente i costi di gestione dell’energia elettrica e della rete evitando malfunzionamenti nella linea di produzione.
Inoltre, i costi dell’infrastruttura IT si sono trasformati da spese in conto capitale a spese operative. Eliminando i costi iniziali di acquisizione dell’hardware, preserverà la liquidità e manterrà il capitale circolante. L’hardware si deprezza rapidamente, quindi non è un investimento. Il networking è una commodity per il business e un costo operativo. Questa trasformazione ha avuto ripercussioni anche oltre il reparto IT. Il budget e le proiezioni finanziarie sono diventati più snelli, rendendo i costi di progetto prevedibili.
Il vantaggio delle soluzioni di rete gestite per Cosentino
Dopo aver già sostituito 200 appliance e switch di rete, nella prima metà del 2023, Cosentino ha trasferito tutte le sedi alla tecnologia Cisco Meraki nell’ambito del programma Cisco Green Pay, e alla fine implementerà 2.000 dispositivi nelle operazioni globali. Questa mossa va di pari passo con l’adozione di soluzioni gestite Cisco SD-WAN e di sicurezza di rete.
Infatti, la pandemia ha sollevato la necessità di fornire opportunità di comunicazione e collaborazione agili, portando a una transizione verso strategie di rete incentrate sulle applicazioni SaaS così da servire utenti e filiali in tutto il mondo. E con una soluzione gestita in atto, il team IT può reindirizzare la propria attenzione dalla manutenzione ordinaria all’innovazione tecnologica per l’azienda. Liberato dalla gestione di configurazione, protezione e gestione della rete, il team può focalizzarsi sul rafforzamento della sicurezza, sul miglioramento dell’esperienza utente e sulla promozione di obiettivi aziendali più ampi.
Infine, Cosentino si è affidata a Cisco Umbrella Secure Internet Gateway (SIG) per accedere alla protezione avanzata di cui le organizzazioni moderne hanno bisogno, con meno sforzo e meno risorse richieste. Il team IT sta anche aiutando il team esecutivo a implementare una strategia dati a livello aziendale per ottimizzare e automatizzare i sistemi aziendali e di e-commerce per prendere decisioni migliori e migliorare i processi interni e rivolti ai clienti.
IT e ESG sulla stessa lunghezza d’onda
Cisco Green Pay ha consentito all’unità IT di Cosentino di allinearsi agli obiettivi ESG dell’azienda e dimostrare l’impegno nei confronti della vision, riducendo notevolmente il rischio di malfunzionamenti e tempi di inattività negli impianti di produzione, centri logistici, showroom di fabbrica o in qualsiasi altra delle sedi in tutto il mondo. Ora è pronta a portare l’impegno di sostenibilità ancora più lontano estendendo l’approccio IT circolare agli Stati Uniti: Miami, New Mexico e Pittsburgh.
Il Presidente di Cosentino Francisco Martinez-Cosentino Justo, ha dichiarato “Abbiamo abbracciato la sostenibilità come un valore fondamentale necessario per consolidare il nostro modello di business, che speriamo venga accolto da tutti gli attori attraverso la catena del valore”.
Con il supporto di Cisco, Cosentino dispone degli strumenti tecnologici necessari per creare superfici a zero emissioni di carbonio per gli spazi di lavoro e di vita ecologici di oggi e di domani che si ripercuoteranno positivamente sulle persone, sui partner e sul pianeta.