Colt Group, che comprende Colt Technology Services e Colt Data Centre Services (DCS), ha annunciato oggi di aver ottenuto la valutazione “Gold” da EcoVadis – fornitore leader mondiale di valutazioni di sostenibilità – per le proprie prestazioni ESG, e una valutazione B dal Carbon Disclosure Project (CDP) per le prestazioni ambientali.
Più di 75.000 aziende di oltre 160 paesi e 200 settori collaborano con EcoVadis, e la recente classifica di settore colloca Colt al 97° percentile, con un punteggio di 71/100. Il punteggio di EcoVadis tiene conto delle performance di Colt in quattro aree: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e approvvigionamento sostenibile. Politiche e azioni messe in atto, e risultati ottenuti in queste aree hanno contribuito al punteggio dell’azienda.
CDP è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che aiuta aziende, città, stati e regioni a scoprire il loro impatto ambientale. Nel 2020, più di 9.600 aziende con oltre il 50% della capitalizzazione di mercato globale hanno divulgato dati ambientali attraverso CDP.
Impegno sul fronte ambientale
Con la D che rappresenta il punteggio più basso e la A il più alto, il raggiungimento del punteggio B colloca Colt nella metà superiore della scala di punteggio CDP, a testimonianza del fatto che il Gruppo sta intraprendendo un’azione coordinata sulle questioni climatiche. Quest’anno, Colt ha lavorato a stretto contatto con Carbon Intelligence per sviluppare la propria strategia in materia di ambiente e di cambiamenti climatici.
“L’attività di Colt è ancorata all’ESG – afferma Caroline Griffin Pain, General Counsel e EVP HR di Colt Technology Services – : è parte del nostro DNA e un elemento importante della nostra strategia. Il nostro ultimo punteggio di EcoVadis dimostra che siamo attenti all’impatto che abbiamo sulla comunità, sul nostro personale, sui nostri clienti e sull’ambiente in cui operiamo e dimostra che le azioni che stiamo intraprendendo stanno avendo un impatto positivo. Siamo anche orgogliosi di aver migliorato il nostro rating CDP ad una B, che ci colloca bene in linea con le aziende del settore. Continueremo a lavorare per accelerare i nostri piani ESG e la nostra performance ambientale per contribuire a creare un mondo più equo e sostenibile”.
“La sostenibilità è una priorità in tutte le nostre operazioni – aggiunge Niclas Sanfridsson, CEO di Colt DCS -. Quest’ultimo traguardo testimonia il nostro impegno e la nostra attenzione nel diventare un precursore del settore in materia di sostenibilità e nel guidare il cambiamento nel nostro mercato. Si tratta di un momento di incredibile successo per tutti coloro che sono coinvolti in questo impegno. Stiamo continuando a lavorare per ottenere ulteriori progressi che, si spera, ci vedranno migliorare ulteriormente questo risultato negli anni a venire”.
La sostenibilità è un fattore strategico per il Gruppo Colt. Le valutazioni di EcoVadis e CPD fanno seguito ai recenti annunci del Gruppo in merito al suo impegno verso obiettivi scientifici di riduzione delle emissioni e al suo coinvolgimento in un esperimento pionieristico di bioleaching con N2S, un’azienda britannica leader nei servizi di gestione del ciclo di vita degli asset IT.