Ideato da Parallelozero, agenzia fotogiornalistica internazionale specializzata nella produzione di contenuti visuali per il mondo dell’editoria e del corporate, l’Italian Sustainability Photo Award (ISPA) si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il concorso è stato realizzato grazie alla collaborazione di PIMCO, una delle principali società di gestione di investimenti al mondo, che ha rivestito il ruolo di main sponsor e con il patrocinio di Compact NetworkItalia, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona.
Alessandro Gandolfi, Managing Director e responsabile per l’Italia di PIMCO commenta “Abbiamo creduto fin dall’inizio a questo concorso dedicato ai temi ESG, con la volontà di sostenere e promuovere un cambiamento positivo al di là del mondo finanziario. Noi di PIMCO, ci impegniamo da sempre nell’integrare questi temi nelle nostre analisi e pensiamo che sia importante sensibilizzare le comunità nazionali in cui operiamo per la creazione di modelli di crescita più basati sulla sostenibilità”.
Le foto che rappresentano la sostenibilità Made in Italy
In occasione dell’evento “L’Economia del Futuro”, curato dal Corriere della Sera e dedicato alla sostenibilità, sono stati annunciati i vincitori della prima edizione.
A guadagnarsi la categoria Miglior Foto da 1.500 euro, l’immagine scattata da Vittoria Lorenzetti, che ritrae la Stazione Punta Helbronner, 3466 m, sul Monte Bianco. “Una foto che mostra come la mano dell’uomo sia intervenuta inchinandosi alla maestosità del paesaggio. Un’opera realizzata utilizzando le migliori tecnologie al fine di risparmiare energia e acqua preservando l’ambiente circostante, in linea con gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite”, il giudizio della giuria.
Nella categoria Storia Fotografica i vincitori ex aequo (che si divideranno il premio di 3.500 euro) sono risultati Enrico Genovesi, con il suo lavoro sulla comunità alternativa di Nomadelfia, e Gianmarco Maraviglia, che ha documentato Fico, il più grande parco a tema alimentare del mondo alle porte di Bologna. Nel primo caso, il tema è la cura dei ragazzi e dei bambini orfani, la risposta all’emergenza sociale dell’abbandono a cavallo fra le due guerre. Oggi questo fenomeno è meno esteso, ma esiste ancora, in forme meno evidenti ma più complesse. Per questo Nomadelfia è ancora attiva nel campo dell’accoglienza, nella forma giuridica dell’affido familiare. Nel secondo caso siamo all’interno del negozio di tabacchi in cui si può usufruire di una intensa esperienza multimediale. Grazie alla realtà virtuale si può fare un viaggio all’interno della coltivazione e lavorazione del tabacco “il meglio del Made in Italy in fatto di cibo, grazie all’uso di tecnologie innovative che consentono un’agricoltura più sostenibile e una qualità dei prodotti inalterata”.
I 10.000 euro del Grant sono andati invece a Nicolò Panzeri, che ritrae 3Bee, start-up sviluppatrice di un sistema tecnologico per il monitoraggio degli alveari che permette all’apicoltore di valutare l’importazione nettifera, lo stato delle scorte invernali, le fioriture, e di pianificare le attività e la sua presenza in apiario. La giuria ha premiato il “Viaggio in un’agricoltura sostenibile dove i contadini sono ormai tecnici in camice bianco che lavorano in laboratori, dove le coltivazioni sono verticali e le serre hanno strati sovrapposti di ortaggi e frutti di bosco. Non è il futuro, ma la realtà di un’Italia all’avanguardia dove la creatività si sposa con la tradizione e l’innovazione”.
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