Il più grande trasformatore di pomodoro del Mezzogiorno, Princes Industrie Alimentari (PIA), riunisce gli attori più rilevanti del comparto – Coldiretti Foggia, associazione che rappresenta le imprese agricole, Oxfam Italia, associazione in prima linea contro ogni forma di disuguaglianza, e le Organizzazioni sindacali CGIL Flai, Fai CISL e UILA UIL – per fornire strumenti e formazione ad aziende e lavoratori del pomodoro pugliese atti a migliorare le condizioni di lavoro nei campi, aumentare la consapevolezza dei diritti dei lavoratori, incrementare la sostenibilità sociale, economica e ambientale del pomodoro pugliese e valorizzare il prodotto 100% Made in Italy sui mercati esteri.
La collaborazione ad ampio raggio intende definire progetti e iniziative volte a diffondere pratiche etiche e di consapevolezza per contrastare gli episodi di sfruttamento sul lavoro in Capitanata così da promuovere una filiera sostenibile del pomodoro “Made in Puglia”, dal campo alla tavola. Si tratta di una necessità non solo etica ma di un modo per rispondere in modo efficace alle richieste dei consumatori che oggi – come attestato dal recente Rapporto Coldiretti-Censis – sono sempre più attenti alla provenienza del cibo Made in Italy che acquistano e ne verificano la tracciabilità. Il rapporto evidenzia, infatti, che 8 su italiani su 10 sono disposti ad aumentare la loro spesa per un cibo sostenibile e tracciato.
La prima iniziativa si è svolta a fine febbraio presso la Coldiretti Foggia dove si sono riuniti i lavoratori di cooperative e aziende agricole per un corso di formazione che ha fornito strumenti e informazioni utili sui riferimenti legislativi in merito alla contrattualistica e alla sicurezza sul lavoro. Nei prossimi incontri, saranno approfonditi temi etico-sociali molto importanti come la creazione di un servizio di orientamento e accoglienza per i lavoratori e il trasporto sicuro nei campi.
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