Alce Nero nel 2021 è stata la prima marca in Italia per notorietà, con oltre 4 milioni di famiglie acquirenti e 71 milioni di fatturato. Ha servito 53 Paesi, con un’offerta di 334 referenze, tutte biologiche, realizzate al 62% con materie prime italiane. Tra queste, 31 nuovi prodotti e 32 referenze certificate Fairtrade. Rilevante è anche l’occupazione femminile registrata, con il 56% di collaboratrici.
Queste e tante altre le informazioni contenute all’interno del primo Bilancio di Sostenibilità dell’azienda (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO), documento che descrive non solo i principali impatti economici, sociali ed ambientali, ma anche le peculiarità del suo modello imprenditoriale, da sempre improntato ad uno sviluppo sostenibile. Un modello che si fonda su 4 obiettivi primari:
- Business responsabile
- Relazioni con gli stakeholder
- Più valore per tutti
- Cultura del cibo
Un impegno decennale
Perché questo importante documento risultasse confrontabile e consultabile da tutti, Alce Nero ha scelto di redigere il report seguendo regole riconosciute dello standard GRI. Per la sua realizzazione è stata fondamentale la collaborazione con tutti i settori, dalle Direzioni alle Funzioni aziendali Qualità, Marketing, Vendite, Logistica, Acquisti e Risorse Umane.
Dal 1978, anno della sua fondazione, Alce Nero reputa imprescindibile operare in modo sostenibile su tutti i fronti, considerando contemporaneamente la dimensione economica, quella sociale e quella ambientale ed il loro reciproco equilibrio. “In Alce Nero la dimensione sociale e quella ambientale sono sempre state centrali e rilevanti, almeno tanto quanto l’imprescindibile (per ogni azienda) sostenibilità economica”, spiega Massimo Monti, Amministratore Delegato dell’azienda. “Abbiamo costruito un modello di business che coniuga un profondo rispetto per le persone ed una grande attenzione per l’ambiente che tutti noi ospita. Lavoriamo da tanti anni – con determinazione e passione – per portare sulle tavole di chi sceglie Alce Nero un cibo buonissimo, che nutre in modo corretto, fatto con materie prime eccellenti e coltivate senza veleni, nel rispetto dei territori e dei nostri agricoltori. Il nostro posizionamento è premium perché tutto quello che facciamo deve essere rispettoso e sostenibile; è così da quando esistiamo e non abbiamo intenzione di mollare, anzi. L’esperienza ci ha insegnato che serietà e coerenza, agite con costanza e senza compromessi, nel tempo pagano sempre: generano fiducia, rispetto, buona reputazione, legami forti. Generano quei valori solidi, tangibili e intangibili, comunque gratificanti, che sono il presupposto dell’unica via di crescita, e di ricerca di prosperità, oggi possibile ed accettabile: uno sviluppo che sia, appunto, realmente Sostenibile”.
“Sviluppo sostenibile vuol dire indirizzare le nostre vite e il nostro agire verso il proposito di una floridezza e di uno stato di bell-essere in cui le persone possano realizzarsi raggiungendo maggiore coesione sociale e benessere più equamente condiviso, nel rispetto fondamentale e imprescindibile dei limiti fisici e biologici del Pianeta Terra. — racconta Erika Marrone Direttrice Qualità, Filiere e Sostenibilità — Per farlo è necessario comprendere il complesso sistema di interconnessioni che legano Uomo e Terra, abbandonando il modello economico che considera il capitale naturale come un mero paniere di beni da sfruttare e accettando l’idea, scientificamente condivisa a livello globale, che l’umanità, ancor prima della Terra, è essa stessa in pericolo. La nostra visione di sviluppo sostenibile rappresenta la dichiarazione di un impegno che, come il capo indiano da cui prendiamo il nome, cavalchiamo da oltre 40 anni: il nostro contributo alla necessaria inversione di rotta a salvaguardia delle generazioni future, come Impresa, come Gruppo di Imprese e come Persone verso un nuovo modello di “buen vivir”.
In questo primo anno di rendicontazione si è deciso di riferire il rapporto solo ad Alce Nero S.p.A. e non comprendere nel perimetro di analisi le Società controllate Alce Nero Fresco e Alce Nero Freddo, che commercializzano rispettivamente prodotti freschi e surgelati.