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Viticoltura 4.0: con WiseConn Europe, CADIS 1898 porta l’irrigazione intelligente in Veneto



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In collaborazione con il gruppo vitivinicolo scaligero, WiseConn Europe ha implementato presso le località di Cellore e Montecurto, DropControl: sistema high-tech che abilita una gestione di precisione dell’irrigazione basata su dati affidabili, con l’obiettivo di ottimizzare l’uso dell’acqua, promuovere il risparmio energetico e aumentare la produttività dei terreni

Pubblicato il 26 feb 2024



Foto 2 DropControl

Il braccio operativo in Europa di WiseConn, multinazionale americana specializzata in irrigazione di precisione, ha effettuato la prima installazione della tecnologia brevettata DropControl presso le località di Cellore e Montecurto, in provincia di Verona, in collaborazione con un’importante realtà scaligera, il gruppo vitivinicolo CADIS 1898. L’obiettivo di questa partnership è ottimizzare, mediante un sistema di irrigazione intelligente, il consumo di acqua in agricoltura, promuovendo contemporaneamente il risparmio energetico e l’aumento della produttività dei terreni.

Sbarca in Veneto l’irrigazione di precisione con DropControl

CADIS 1898 è stata una delle prime entità del Nordest italiano, una delle principali regioni vinicole del paese, con cui WiseConn Europe ha instaurato un dialogo. Nel corso degli anni, diversi siti di produzione e vigneti sono entrati a far parte del gruppo vitivinicolo, che oggi copre cinque valli dell’Est Veronese e produce tre grandi vini DOC: Soave, Valpolicella e Durello.

DropControl è un sistema altamente tecnologico sviluppato e brevettato da WiseConn che consente agli agricoltori di gestire efficacemente l’irrigazione dei campi e prendere decisioni basate su dati affidabili in modo intuitivo.

Le installazioni dimostrative mirano a mostrare come l’irrigazione di precisione possa generare benefici per i viticoltori rispetto alle pratiche tradizionali di irrigazione. Soprattutto alla luce degli effetti del cambiamento climatico che rendono sempre più difficile prevedere non solo la salute ma anche la produttività delle piante.

I benefici dell’irrigazione intelligente: dal risparmio idrico alla qualità migliore delle uve

Le due installazioni demo di DropControl sono state realizzate a Cellore e Montecurto. Qui, WiseConn Europe ha selezionato un campione sperimentale e uno di controllo. Il campione sperimentale è stato dotato di una stazione meteo e di un sensore di umidità del suolo per monitorare le esigenze reali delle piante e controllare la valvola di irrigazione da remoto. Il campione tradizionale continuerà ad essere gestito secondo le pratiche irrigue del consorzio.

Questo permetterà una comparazione basata su dati oggettivi tra la performance dell’irrigazione intelligente, basata sui dati raccolti dal vigneto, e quella dell’irrigazione tradizionale. La sperimentazione sarà completata dai dati sulla qualità delle uve raccolti grazie al contributo di CADIS 1898.

I dati sulla qualità saranno confrontati e correlati con i dati sull’umidità e sul consumo d’acqua. L’obiettivo è mostrare gli effetti tangibili dell’irrigazione intelligente non solo in termini di risparmio idrico ma anche in termini di miglioramento della qualità delle uve.

Irrigazione intelligente con DropControl di WiseConn Europe cin CADIS 1898

Dai dati in campo per gestire in modo smart l’irrigazione

“Sebbene la stagione irrigua 2023, caratterizzata da piogge abbondanti, non abbia permesso di sfruttare appieno le potenzialità della soluzione DropControl, credo sia stato fondamentale fare il primo passo per mostrare con esempi concreti gli effetti negativi di un eccesso di irrigazione, sia sul terreno che sulle piante” afferma Marco Bezzi, Direttore Regionale di WiseConn Europe che sottolinea come i dati raccolti lo scorso anno costituiranno una preziosa base di partenza per la prossima stagione irrigua, in cui si andranno a differenziare le irrigazioni tra particella sperimentale e particella di controllo. “Credo che siamo all’inizio di una profonda trasformazione culturale, ancor prima che tecnologica, e trovo che sia fondamentale coinvolgere tutti gli attori che ruotano intorno al mondo dell’irrigazione: dall’azienda agricola, alla cantina, fino ai consorzi di bonifica e alle aziende tecnologiche” conclude Bezzi.

Viticoltura 4.0 per sostenibilità e produzioni di alta qualità

“Il viticoltore, pur avendo una certa disponibilità idrica nel periodo estivo grazie a pozzi propri e consorzi irrigui, molto spesso non utilizza sistemi di distribuzione adeguati e non riesce a frazionare e modulare i volumi di intervento irriguo sulla base delle reali necessità della vite. Per la vite è molto importante ricevere acqua nella prima fase di germogliamento e successivamente, dopo la fioritura, durante la fase di moltiplicazione cellulare degli acini. Tuttavia, questi bisogni si scontrano con gli effetti del cambiamento climatico, che mette a dura prova il lavoro dei viticoltori” spiega Giuseppe Rama, Responsabile dell’Ufficio Agronomico di CADIS 1898 che poi tiene a mettere in luce il ruolo della viticoltura 4.0 che combina l’utilizzo di moderni sistemi per il controllo dell’irrigazione a un adeguamento e aggiornamento delle tecnologie e alla conoscenza del reale fabbisogno della coltura. “La raccolta di dati dal campo in tempo reale permette, infatti, – continua Rama – di risparmiare acqua, energia, ridurre l’utilizzo della manodopera e controllare facilmente l’irrigazione da uno smartphone. Solo grazie all’impiego di queste tecnologie potremo garantire sostenibilità e produzioni di alta qualità ai nostri vigneti”.

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