Vertical farm, così giovani si avvicinano all’agricoltura

I risultati del censimento mondiale sugli operatori del settore saranno presentati il 19 e 20 febbraio a NovelFarm. E nel nel 44% dei casi i fonder di questo genere di aziende sono under 30

Pubblicato il 15 Gen 2020

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L’agricoltura in ambiente controllato è riuscita ormai a radicarsi su scala globale, e riguarda maggiormente colture come insalate, microgreen, erbe aromatiche e altre verdure a foglia come bietole e cavoli. Uno dei metodi di coltivazione più diffuso in questo campo è l’idroponica, mentre il settore si sta dimostrando in grado di attrarre un gran numero di giovani, a differenza di quanto accade per l’agricoltura tradizione in cui l’età media degli addetti è in crescita. Il 44 dei fondatori delle aziende che si occupano di agricoltura in ambiente controllato e di vertical farming infatti è rappresentato da giovani tra i 21 e i 30 anni, mentre il 30% è composto da persone di età compresa tra i 31 e i 40. Interessante inoltre rilevare che il 46% delle aziende si questo comparto che hanno visto la luce nel 2019 è stato fondato da persone che erano alla loro prima esperienza nel mondo  dell’agricoltura. 

Sono alcuni dei risultati del censimento mondiale sugli operatori dell’agricoltura in ambiente controllato, che sarà presentato il 20 febbraio nella sessione Greenhouses are Green & Tech di Novelfarm. La realizzazione del censimento è stata possibile grazie alla collaborazione con Agritecture, società di consulenza di New York, e Autogrow, società neozelandese specializzata nell’automazione delle coltivazioni indoor.

L’indagine – si legge in una nota degli organizzatori –  è la più approfondita condotta fino ad oggi su un settore in rapido sviluppo, ma in cui è relativamente difficile reperire dati affidabili sul fronte degli operatori titolari di serre ed impianti di coltivazione. Il censimento, al quale gli organizzatori di NovelFarm hanno contribuito nella raccolta dei dati, è composto da 45 domande e ha raccolto 316 interviste in 54 Paesi.

Il rapporto è inoltre ricco di dati in dettaglio e incroci tra informazioni demografiche, metodi di crescita, tipi di struttura, servizi offerti, strategie di marketing, sfide percepite, prospettive future degli agricoltori e altro ancora.

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