Un ecosistema di open innovation per l’agroalimentare: 8 startup per innovare dal campo al retail

Il progetto e il percorso di innovazione per tutto il settore agrifood italiano avviato da Var Group e da IBM conta in questo passaggio su una serie di startup che stanno rispondendo a nuovi bisogni del mercato food in tutte le sue dimensioni, dal campo con soluzioni di precision farming, all’industria di trasformazione con tracciabilità e certificazione sino a al retail e ai servizi ai consumatori finali. Lunedì 29 marzo la presentazione in diretta su ClubHouse dei progetti con tutti i protagonisti

Pubblicato il 27 Mar 2021

startup-shutterstock_279912800

Complice la vocazione culturale per il cibo del nostro Belpaese, negli ultimi anni abbiamo assistito ad uno sviluppo del settore agroalimentare facilitato da una serie di innovazioni in campo tecnologico. Questo contesto ha favorito la nascita di nuove startup in grado di dare soluzioni innovative: tracciabilità e trasparenza nelle filiere, prevenzione e valorizzazione delle eccedenze alimentari, rinnovo dei processi della supplychain, gestione e ottimizzazione nei servizi di ristorazione.

Tecnologie come Blockchain, IoT e Cloud hanno permesso di sviluppare sistemi, non solo più efficaci, ma anche molto più semplici, e soprattutto in grado di supportare le PMI di tutta la filiera del food nel miglioramento dei loro business.

L’innovazione digitale per rispondere ai nuovi bisogni e alle nuove esigenze del mondo food

I vantaggi che si ottengono dall’utilizzo di tali servizi sono molteplici, ed hanno impatto non solo sull’azienda, ma anche sull’ambiente e sul consumatore finale. Possiamo dire che il digitale sta portando nuovo valore in tutta la filiera agroalimentare e sta permettendo di trovare risposte nuove a tanti nuovi bisogni che grazie alla crescente attenzione dei consumatori verso i temi della sicurezza alimentare, della sostenibilità, della qualità dei prodotti e della lotta allo spreco sono decisivi per garantire la competitività di questa importantissima industria.

Se pensiamo che oggi ⅓ del cibo prodotto viene purtroppo sprecato, allora è facile comprendere quanto sia importante adottare soluzioni intelligenti che partano dal seme, dal campo, e che assicurino lungo tutto il percorso di sviluppo, una corretta valorizzazione delle materie prime, dei processi di lavorazione e del corretto consumo dei prodotti.

Ecco che, gli imprenditori e gli operatori dell’industria dell’agrifood, in qualsiasi punto della catena agroalimentare, possono contare su tante nuove opportunità di sviluppo e di gestione grazie all’utilizzo di una innovazione digitale che qui più che mai deve essere vissuto anche nel rispetto di logiche e metodiche produttive legate alla tradizione.

Il progetto e il percorso di innovazione per tutto il settore agrifood italiano avviato da Var Group e da IBM, che ha già registrato la partnership con APIO (da leggere l’articolo Agrifood, Food & Beverage: il valore aggiunto del digitale al servizio del Made in Italy) conta in questo passaggio su una serie di startup che stanno rispondendo a nuovi bisogni del mercato food in tutte le sue dimensioni, dal campo con soluzione di precision farming, all’industria di trasformazione con tracciabilità e certificazione sino a al retail e ai servizi ai consumatori finali.

Lunedì 29 marzo la presentazione in diretta su ClubHouse dei progetti con tutti i protagonisti delle 8 startup selezionate da Var Group e IBM

Dalla A alla Z ecco le 8 startup che ci hanno raccontato l’importanza del rispetto del territorio, della valorizzazione delle materie prime e dell’innovazione della filiera agroalimentare.

BEESECURE

BeeSecure sviluppa sensori IoT di monitoraggio in tempo reale degli insetti impollinatori quali api, bombi, e altri. Grazie ai sensori posti nelle arnie e nei nidi degli insetti, BeeSecure è in grado di raccogliere dati, analizzarli con algoritmi ed intelligenza artificiale e fornire analisi di dati in tempo reale ad: agricoltori, ricercatori, aziende, consumatori e apicoltori.

Questo permette di controllare i costi e la qualità del prodotto e di conseguenza consente di migliorare la produzione e la performance finale.

I consumatori finali potranno beneficiare di un prodotto certificato e l’ambiente vedrà garantita la protezione degli insetti impollinatori.

CHAINGPLUG

CHAINGPLUG è un servizio che mira a permettere alle PMI di adottare la tecnologia blockchain all’interno dei processi lavorativi, fornendo loro della applicazioni decentralizzate modulari che riguardano i principali campi di applicazione della tecnologia all’impresa: certificazione e automazione dei dati, tracciatura della supplychain, notarizzazione dei documenti.

Ogni PMI nel campo dell’agrifood, potrà dotarsi quindi di tecnologie facilmente integrabili con le proprie, con lo scopo di aumentare la sicurezza, la trasparenza nonché l’automazione in relazione alla certificazione alimentare, alla tracciabilità delle materie prime e alla sicurezza alimentare.

Tramite l’uso di tecnologie quali Blockchain e IoT, anche i consumatori finali possono seguire la filiera, sulle parti che attengono alla loro relazione con l’azienda: dal campo allo smaltimento del rifiuto.

DEEPLAB (BItgood)

DeepLab nasce dalla collaborazione di un’azienda di esperienza decennale in innovazione IT e un’organizzazione di rappresentanza delle piccole e medie imprese.

La passione per l’innovazione sociale e tecnologica si sono incontrate per costruire una nuova realtà imprenditoriale dedicata al rapporto tra società e impresa: BITgood.

Attraverso una piattaforma che utilizza principalmente tecnologie Cloud e blockchain, bitgood vuole mettere in relazione chi possiede delle eccedenze ( produttori, distributori, ristoranti, privati) con Enti del terzo settore.

Il progetto ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi, da un lato creando delle community in cui donatori e beneficiari possano incontrare le loro esigenze e dall’altro sensibilizzando i singoli cittadine ad un cultura del “non spreco”.

LEONARD

Leonard System propone un software innovativo destinato al mondo della ristorazione: finalizzato a rendere l’esperienza di prenotazione e ordinazione dei clienti semplice e fluida, punta ad incrementare il fatturato e migliorare la qualità della vita degli imprenditori.

Il sistema, che pone al centro il cliente, consente di interagire direttamente con il ristorante effettuando prenotazioni, chiamando il cameriere o pagando dallo smartphone.

Dal lato del ristorante, invece, vengono ottimizzate tutte le funzioni tradizionale di gestione delle comande, consentendo ai camerieri di disporre di una loro app per gestire il colloquio con il cliente e con la cucina.

La tecnologia Cloud, consente di raccogliere i dati e fornire statistiche con suggerimenti di miglioramento.

In questo modo i flussi di lavoro vengono meglio organizzati, consentendo di servire più clienti mantenendo lo stesso numero di personale, dunque riducendo un serie di costi legati a questi processi.

UBICO (Soul of Italy)

Ubico è una start-up innovativa che si occupa principalmente dello sviluppo di piattaforme di comunicazione e marketing multicanale 4.0 e di assistenti virtuali in intelligenza artificiale.

Dalla volontà di applicare le tecniche di marketing territoriale al settore dell’agroalimentare nasce Soul of Italy.

Il progetto dispone di una piattaforma in grado di proporre a residenti e a visitatori delle aree di interesse di una vasta offerta di occasione di fruizione del territorio, dall’attrazione culturale alla gastronomia.

L’obiettivo è quello di creare sinergie tra i diversi player tramite una vasta gamma di strumenti che realizzano connessioni con una logica simile a quella delle reti neurali.

E’ un Sistema WinWin, infatti attraverso tecniche come il proximity marketing, la realtà aumentata, intelligenza artificiale e Idoor/outdoor navigator, gli utenti possono fruire a 360° di un’esperienza unica e immersiva nel territorio.

XFARM

XFARM produce un ecosistema digitale per l’agricoltura attraverso lo sviluppo di una piattaforma avanzata per la gestione delle aziende agricole connessa a sensori IoT XFARM, satelliti e parco macchine.

Questo ecosistema può essere collegato a soluzioni di tracciabilità blockchain, in modo da apportare i suoi benefici anche a livello dell’intera filiera.

L’utilizzo del Cloud, inoltre, consente di gestire i dati agronomici ottenendo miglioramenti in termini sia di risparmio di tempo e denaro che in resa e qualità della produzione.

WENDA

La piattaforma collaborativa Wenda raccoglie, analizza e condivide in automatico i dati della supplychain, integrandosi automaticamente con strumenti di misura, data logger e software gestionali, di logistica e di qualità già in uso.

Si rivolge principalmente al mondo della Gdo e nasce dalla necessità di ridurre gli sprechi unita al bisogno di trasparenza della filiera da parte dei consumatori finali.

Il servizio, all-in-one, offre la possibilità di ottenere insight guidati dai dati di una piattaforma singola: questo consente, non solo di semplificare i processi ma di mitigare in maniera sensibile i rischi.

La garanzia di una maggiore sicurezza del prodotto tende a valorizzare l’azienda e di conseguenza ad attribuirgli più fiducia.

ZERYNTH (Nurset)

Zerynth è una tecnologia brevettata che permette di programmare in modo più semplice un microcontrollore che sta all’interno dei device iot.

Nurset è un progetto che utilizza la tecnologia Zerynth per monitorare il processo di crescita delle piante nei vivai.

Attraverso i sensori inseriti nei vasi vengono controllati: i parametri fondamentali dello stato di salute della pianta, i livelli di consumo di acqua ed energia, lo stato di funzionamento degli impianti.

La tecnologia iot può essere applicata sia a macchinari di nuova generazione che di vecchia generazione grazie al retrofitting (tecnica che consente di aggiungere nuove tecnologie o funzionalità ad un sistema vecchio).

I vantaggi sono numerosi: viene ottimizzato il mix più corretto di concimi, i costi vengono ridotti (intervento e manodopera), i documenti vengono digitalizzati, possibilità di innovare il proprio modello di business generando nuove forme di ricavo.

Ne beneficia anche l’ambiente poichè il risparmi dell’acqua nei vivai si riduce del 20%.

Il team Zerynth supporta il progetto non solo da un punto di vista sistemico, anzi punta gradualmente alla formazione delle persone all’interno delle aziende sull’uso delle tecnologie per rendere autonome.

Il progetto e il percorso legato alla conoscenza delle otto startup e alla creazione di un ecosistema di innovazione sul mondo agrifood avviato da Var Group e di IBM è approfondito anche su EconomyUp nei servizi Agrifood, 8 startup per la trasformazione digitale delle PMI Agrifood 4.0: la competitività del made in Italy passa dall’Open Innovation

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 5