Da una recente indagine di Altroconsumo (Meno cibo in pattumiera, 2020) risulta che in Italia solo il 37% dei consumatori è davvero consapevole che la data di scadenza “da consumarsi entro” attesta che effettivamente consumare il prodotto oltre quella data può costituire un rischio per la salute, mentre il TMC (Termine Minimo di Conservazione) “da consumarsi preferibilmente entro” indica che l’alimento potrebbe iniziare da quel periodo di tempo a perdere minimamente alcune delle sue proprietà organolettiche (gusto, profumo, fragranza) ma, se conservato nella maniera corretta, è ancora perfettamente consumabile senza rischi anche oltre la data indicata. Questo dato solleva una problematica non di lieve entità, poiché l’errata interpretazione delle diciture in etichetta contribuisce al 10% delle 88 milioni di tonnellate di cibo gettato ogni anno in Europa.
Ecco perché l’azienda danese che combatte lo spreco alimentare dal 2015, Too Good To Go, si sta impegnando a consapevolizzare i consumatori sul reale significato del “da consumarsi preferibilmente entro”.
Dopo lo sbarco in Danimarca, Germania, Svizzera, Francia, Regno Unito, Spagna e Portogallo atterra anche in Italia, l’iniziativa Etichetta Consapevole: un’ulteriore aggiunta in etichetta della frase “Spesso buono oltre”, accompagnata da alcuni pittogrammi esplicativi che incoraggiano i consumatori ad utilizzare i propri sensi prima di gettare un prodotto. Infatti, il consumatore, affidandosi ai propri sensi (vista, gusto e olfatto) per capire se il prodotto è molto deperito oppure ha odore o colore anomalo, può ridurre lo spreco alimentare evitando che cibo ancora perfettamente ottimo rischi di essere buttato.
Sono già diverse le aziende che si uniscono alla chiamata di Too Good To Go, come “La Marca del Consumatore”, con la sua passata che già da gennaio presenta l’Etichetta Consapevole. Da maggio, si possono già trovare sugli scaffali dei negozi biologici di tutta Italia alcuni prodotti a marchio NaturaSì con l’indicazione del TMC, oltre che referenze di Salumi Pasini e WAMI. Altre aziende come Granarolo, Fruttagel, Bel Group, Gruppo VéGé, Raspini Salumi, Nestlé, Danone e Olio Raineri si sono impegnate ad aggiungere l’ulteriore specifica su alcuni loro prodotti nel corso del 2021 e Too Good To Go continuerà ad allargare il proprio raggio d’azione, con lo scopo di aumentare la consapevolezza e l’informazione del consumatore e, di conseguenza, diminuire gli sprechi domestici.