Dell Technologies accoglie l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che aprendo la 75esima sessione dell’assemblea generale Onu ha fatto appello a un’azione collettiva per recuperare lo spirito che ha animato la stesura di Sutainable development goals. La multinazionale ha così deciso di allineare 11 dei suoi obiettivi del piano di sostenibilità e innovazione “Progress Made Real” che sviluppa i suoi interventi fino al 2030, con i 17 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in modo particolare su qualità dell’educazione, sostenibilità delle città e delle comunità e riduzione delle diseguaglianze.
Per aggiornare la propria policy e per ridurre le emissioni di gas serra Dell Technologies ha avviato una partnership con il Business Roundtable’s Energy and Environment Committee e il Climate Working Group, mentre Michael Dell ha recentemente aderito all’Alliance of Ceo Climate del World Economic Forum, “l’unica iniziativa per il clima guidata da Ceo – si legge in una nota di Dell – focalizzata sulla riduzione delle emissioni della supply chain e sulla priorità delle pratiche sostenibili nella progettazione e nella produzione dei prodotti”.
Grazie a una partnership con Cdp Nord America, inoltre, quest’anno Dell Technologies ha partecipato a una serie di hackathon per studiare come trasformare i dati climatici in piani di azione attuabili per il raggiungimento di obiettivi climatici. Nella prima competizione, in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, più di 600 persone Dell hanno affrontato la sfida proposta sul tema della sostenibilità: come aiutare le grandi e piccole città a raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030.
E se da una parte l’azienda continua a mettere a disposizione le proprie risorse per fare fronte, in tutto il mondo, ai disastri legati al cambiamento climatico, sul fronte dell’educazione è impegnata a combattere le disparità socioeconomiche e il suo obiettivo è avere un impatto positivo sulle vite di oltre un miliardo di persone entro il 2030.
Secondo la vision di Dell la chiave per raggiungere questo obiettivo sarà la tecnologia che, messa a disposizione delle organizzazioni non profit, le aiuterà a scalare e ad avere maggiore impatto rispetto alla loro missione. Così tra i gli obiettivi dell’azienda c’è anche quello di contribuire alla trasformazione digitale, entro il 2030, di 1.000 organizzazioni non profit. Per fare in modo che le tecnologie della quarta rivoluzione industriale e la capacità di saperle massimizzare al meglio possano centrare il 70% degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Dell Technologies è inoltre impegnata a garantire l’accesso alla tecnologia, l’educazione Stem e l’alfabetizzazione digitale.
Più in generale l’environmental social governance sta diventando con il passare del tempo un criterio sempre più importante per la valutazione delle imprese e delle organizzazioni, con il mondo della finanza che sta ispirando le proprie scelte anche grazie all’adozione e all’utilizzo di Ranking Esg.
Su questa stessa linea si indirizzano gli interventi pianificati negli ultimi mesi da diverse organizzazioni: è il caso ad esempio dell’impegno di Ibm, Microsoft, la Pontificia Accademia per la Vita e la Food and Agriculture Organization dell’ONU a mettere l’Intelligenza Artificiale al servizio della sostenibilità e della sicurezza alimentare proseguendo l’impegno avviato con l’iniziativa Rome Call for AI Ethics e sostenendo il ruolo e la diffusione dell’AI per aumentare l’efficienza nel mondo agricolo, ridurre lo spreco, favorire lo sviluppo di una produzione e un consumo più sostenibili.