Case Study

Stoviglie riutilizzabili e tecnologia RFID: la transizione green dei fast-food

Le stoviglie riutilizzabili dotate di tecnologia RFID targata Checkpoint Systems stanno dando a McDonald’s Francia l’opportunità di supervisionare l’intera filiera, azzerare gli sprechi e promuovere un’impronta ecologica positiva

Pubblicato il 18 Lug 2023

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Stoviglie riutilizzabili equipaggiate con tecnologia RFID per monitorare la supply chain, ma anche e soprattutto per eliminare gli sprechi e incentivare la sostenibilità ambientale nel settore della ristorazione. A renderlo possibile Checkpoint Systems, azienda specializzata nel settore delle tecnologie RFID ed RF per la tracciabilità e la sicurezza, e McDonald’s Francia, gigante mondiale dei fast food.

Una mossa che rappresenta un importante passo avanti per McDonald’s nel suo impegno volto a ridurre gli imballaggi non necessari e contribuire al perfezionamento dei sistemi di riciclo. Inoltre, si allinea perfettamente alla nuova normativa francese,  entrata in vigore nel gennaio 2023, che mira a combattere gli sprechi e proteggere la biodiversità e le risorse naturali.

McDonald’s Francia traccia le stoviglie riutilizzabili con RFID

Dopo un processo di consultazioni durato due anni, Checkpoint è stata scelta per lavorare con McDonald’s Francia per la realizzazione e l’installazione di hardware e software RFID nei ristoranti di tutto il Paese. Questa collaborazione permetterà a McDonald’s di monitorare in tempo reale la quantità di stoviglie riutilizzabili, garantendo una gestione rapida ed efficiente delle scorte e migliorando la sicurezza e l’usabilità delle linee di stoccaggio dei ristoranti.

Grazie alla soluzione RFID di Checkpoint Systems (resistente al calore e all’acqua), i contenitori riutilizzabili (dalle tazze e bottiglie ai contenitori per patatine fritte) possono essere tracciati attraverso un database automatizzato. Questo consentirà a McDonald’s Francia di avere dati accurati sulle scorte in magazzino, inclusi il tipo e le quantità dei contenitori, e sulle necessità di rifornimento, garantendo un’accuratezza che sfiora il 99%.

Inoltre, la funzione automatica track & trace permetterà ai ristoranti di individuare la posizione dei contenitori vicini, nel caso in cui un contenitore venga accidentalmente gettato in un bidone della spazzatura, riducendo così il rischio di differenze inventariali. Ad oggi, Checkpoint ha fornito soluzioni RFID a più di 1.200 ristoranti McDonald’s Francia.

Dal divieto delle stoviglie monouso alla sostenibilità della food chain

Julien Thibult, RFID Sales Director Checkpoint France ha spiegato: “Con la nuova legislazione francese entrata in vigore all’inizio di quest’anno, gli operatori del settore hanno dovuto affrontare una sfida senza precedenti. L’Europa ha il compito di raggiungere un’economia circolare entro il prossimo decennio e riuscire ad arrivare a questo obiettivo pone una serie di ostacoli operativi”.

Frederic Boukara, Business Unit Director France Checkpoint Systems, ha aggiunto: “Poiché i brand e i retailer hanno l’onere di aprire la strada per un futuro più verde, è importante che le società adeguino le loro pratiche commerciali di conseguenza, senza effetti negativi sui loro profitti. Per questo motivo, abbiamo realizzato una soluzione RFID in grado di soddisfare le esigenze di McDonald’s Francia, non solo per migliorare le operazioni della supply chain e la visibilità, ma anche per garantire un futuro al brand rispettando l’ambiente”.

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